I Carabinieri in congedo, per la legalità e contro il bullismo
E’ giunto alla nona edizione il percorso educativo sui temi della legalità, del rispetto delle regole, della solidarietà e del vivere in comunità che i volontari in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri portano a termine, coinvolgendo gli alunni delle quinte classi delle scuole primarie di San Giuliano Milanese.
Questo percorso annuale si è concluso venerdì 24 marzo, con la premiazione dei disegni fatti dagli alunni, ispirati da quanto appreso durante gli incontri formativi.
Come ricordato dal presidente dell'Associazione Giuseppe Papa nella sua presentazione, in questi 9 anni sono stati coinvolti 5062 ragazzi in 312 incontri nelle rispettive scuole.
Si tratta di un impegno volontario in affiancamento del personale docente, dedicato alla diffusione della cultura della legalità nelle giovani e giovanissime generazioni, per contribuire alla formazione dei cittadini di domani.
La lotta contro l'illegalità, la sopraffazione e la violenza sono alla base di uno sforzo culturale mirato al rispetto reciproco, alla solidarietà, alla civile convivenza nell'ambito delle regole democratiche, al rispetto e tutela dei beni comuni. Occorre inoltre contrastare fin sul nascere fenomeni di bullismo, oggi purtroppo ampiamente diffusi anche sui social network, che potrebbero sfociare in veri e propri atti di violenza, anche con gravi conseguenze.
Nei messaggi e nelle riflessioni lette da alcuni ragazzi e ragazze si sono sentiti richiami a quanto discusso in quegli incontri come, a solo titolo di esempio, le seguenti:
<<Il bullismo è un’azione proprio brutta, perché i bulli se la prendono sempre con i più deboli. Non accetto quelli che fanno i bulli perché non hanno rispetto per le persone. >>
<<Il bullismo è un atto brutto nei confronti delle persone. Quelli che lo subiscono dovrebbero ribellarsi e farsi aiutare, chiedendo aiuto a insegnanti, amici e, soprattutto, ai genitori.>>
<<Esci dal silenzio, dalla solitudine, dal buio. Non essere una vittima, non pensare di essere inferiore al bullo perché non lo sei.>>
<<Di’ no al bullismo, non stare zitto: chi sa e non denuncia è ugualmente responsabile>>
<<Il bullismo non è una cosa bella, perché è una forma di violenza fisica e verbale contro i ragazzi che agli occhi dei bulli appaiono deboli, non si difendono o prendono bei voti.>>
Nella sala consiliare, alla presenza dell'assessore alla cultura e istruzione Alessandra Magro, si è poi passati alla premiazione dei lavori più significativi selezionati dall'apposita giuria: terzo premio agli alunni della 5°A Rodari, secondo premio alla 5°B Tobagi e primo premio alla classe 5°A Giovanni XXIII, vincitrice del concorso.
Un ulteriore ottimo esempio di volontariato sociale, diffuso da un'associazione di cittadini “pieni di grande passione” che, da quest’anno, hanno portato il loro messaggio anche agli studenti di alcune classi superiori dell’Omnicomprensivo di San Donato Milanese, come riportato nell’articolo seguente:
Lezione su Legalità e bullismo all’ITIS di San Donato Milanese
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Redazione Recsando – Luciano Monti