Giovedì sera l’aula consiliare ha accolto ospiti d’eccezione, registrando il sold out; Mannucci: «Puntiamo al rapporto diretto con i cittadini cercando soluzioni ai loro problemi»
Calorosa accoglienza per il candidato sindaco del centrodestra Cesare Mannucci per la sua prima uscita pubblica. Giovedì, infatti, l’aula consiliare di via Battisti ha registrato una grande affluenza. Ospiti d’eccezione hanno catturato l’attenzione del pubblico affrontando temi importanti per l’economia a livello nazionale ed europeo, ricollegandosi alla città e ai suoi problemi. «Il Comune di San Donato è abituato a dare del “tu” alla grande economia – ha commentato il candidato sindaco Mannucci -. In questa cittadina si è fatto tanto, sia entro i confini, sia per l’intero Paese ; basti pensare alla grande scommessa di Eni».
Presente in aula il professore universitario e membro del Senato della Repubblica, nonché ex ministro dell’Economia del governo Berlusconi, Giulio Tremonti, che ha presentato il suo ultimo saggio, «Mundus furiosus», un’analisi della situazione dell’Europa attuale. «L’Europa è un corpo politico (sperimentale) e non solo economico – ha spiegato -. Esiste una sola possibilità per uscire dalla crisi e per avere prospettive più rose: occorre tornare al modello di confederazione tra Stati sovrani». Ha poi preso parte al confronto anche il professor Fabrizio Pezzani, ordinario di Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano. «Le società nella storia sono sempre crollate o per guerra o per tasse – ha ammesso -. Credo che per uscire dalla crisi sia necessario fermarsi a pensare, riflettendo su quanto sta accadendo sulla scena europea: l’economia è il mezzo per riscoprire la solidarietà e la capacità di stare assieme». A concludere gli interventi è stato l’assessore regionale al Bilancio Massimo Garavaglia. «Occorre tornare a un’Europa più leggera, fatta di Stati sovrani – ha commentato -. Vogliamo l’Europa dei popoli che stanno insieme. Basta con la confusione portata dai burocrati».
A fare gli onori di casa è stato Mannucci, il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega Nord e Forza Italia. «Sono nato e cresciuto a San Donato – ha ricordato -. Per me ha un grande valore iniziare la campagna elettorale nella mia città, è un atto d’amore che sto compiendo grazie anche al sostegno dei miei amici». Non è mancata la critica all’attuale Amministrazione Pd. «Negli ultimi cinque anni la Giunta si è contraddistinta per timidezza e immobilismo – ha sottolineato Mannucci -. Grandi risorse sono state bloccate e rimaste chiuse nei forzieri della tesoreria comunale, non risolvendo, in questo modo, i problemi della cittadinanza. Noi, invece, questi problemi li vogliamo risolvere e per farlo abbiamo bisogno dell’appoggio dei nostri concittadini. Per questo nelle prossime settimane saremo impegnati in un tour per le vie e per i quartieri di San Donato, in modo da poter ascoltare tutte le istanze. Non ci interessano le grandi convention ma il rapporto diretto con i cittadini».
A conclusione della serata Mannucci ha lanciato un importante messaggi. «Noi ci mettiamo la faccia – ha ripetuto -. Siamo un gruppo di persone eterogeneo: molti di noi hanno competenze amministrative e molti altri, invece, sono giovani alla loro prima esperienza. È importante, in un momento di immobilismo politico come quello attuale, riuscire a coinvolgere tutti, dando vita a una rappresentanza armonica».
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