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Farmacie Comunali San Donato Milanese – incarico confermato a Rag. Monica Bellini, indagata per corruzione, riciclaggio e associazione per delinquere

Farmacie Comunali San Donato, incarico confermato a Rag. Moinca Bellini, indagata per corruzione, riciclaggio e associazione per delinquere

Nel Consiglio comunale del 30 Maggio 2023 si è votato per il rinnovo dell’incarico di Revisore Unico dell’Azienda Comunale Farmacie. L’amministrazione Squeri ha proposto la rag. Monica Rossana Bellini, arrestata il 17 gennaio 2023, oggi in attesa di giudizio in merito al Qatargate, indagata per corruzione, riciclaggio e associazione per delinquere nell’ambito della suddetta inchiesta. Secondo gli inquirenti avrebbe aiutato a ripulire le tangenti di Qatar e Marocco intascate da alcuni parlamentari europei.

Da parte di tutti i Consiglieri di minoranza è stato espressa preoccupazione per la volontà di rinnovo dell’incarico, e all’unanimità hanno chiesto di optare per un nuovo revisore Unico dell’Azienda Comunale Farmacie ACF, invece di quello proposto dall’ Amministrazione, sottolineando l’opportunità di agire con cautela nella selezione di una figura così importante per una società pubblica come ACF.
La volontà espressa dai consiglieri di minoranza di rivedere la scelta e optare per un nuovo revisore unico sembra essere stata ignorata dall’amministrazione Squeri, che ha deciso di proseguire con la nomina di Bellini. Questo atteggiamento ha creato imbarazzo all’interno del Consiglio, compresi alcuni consiglieri di maggioranza che non hanno sostenuto all’unanimità la nomina. Inoltre, al momento della votazione, tutti i consiglieri di minoranza sono usciti dall’aula consiliare.
L’accusa di “sciacallaggio” rivolta ai consiglieri di minoranza e alla stampa, nel tentativo di minimizzare le preoccupazioni sollevate riguardo alla scelta effettuata, può essere percepita da alcuni come un modo per sminuire le preoccupazioni espresse dall’opposizione.
Pur partendo dal presupposto che le accuse pendenti non equivalgono a una condanna, e quindi la presunzione di innocenza deve essere rispettata fino a quando non sia stata emessa una sentenza definitiva, la scelta dell’Amministrazione Comunale di conferire l’incarico, mal si concilia con i principi di prudenza, legalità, imparzialità e trasparenza, che devono essere sempre alla base dell’attività di una PA.

Fabrizio Cremonesi  – N>O>I – Network Organizzazione Innovazione

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