Il pittore Ernesto Pirovano (1901-1972), artista di grande rilievo nel Novecento, dopo undici anni dall’ultima mostra presso il castello di Drena in Trentino, viene celebrato alla galleria d’arte VS Arte di Milano Brera, in via Ciovasso 11.

Ernesto Pirovano ha studiato presso l’Accademia di Brera sotto la guida del maestro Ambrogio Alciati. Si è ispirato ai canoni formali tardo ottocenteschi, dedicandosi al naturalismo, a paesaggi, alle nature morte, alle figure e ai ritratti. Alcuni dipinti sono presenti presso collezioni pubbliche e private di rilievo, come l’Accademia di Brera, la Galleria d’Arte Moderna, le quadrerie dell’Ospedale Maggiore e dell’Istituto dei Ciechi, la Fondazione Cariplo e Banca Intesa.

Appartenente a una dinastia artistica ben radicata a Milano, ha prodotto più di un migliaio di dipinti, dal 1940 al 1972. Questo periodo artistico florido coincide con gli anni del matrimonio con Marina Laurenzi, che ha documentato l’attività del marito appuntando opere, committenti e compratori.

Nel 1965 ha esposto anche a New York durante un viaggio in America organizzato dalla Società Patriottica che frequentava assiduamente. Durante la vita frequentava inoltre la Famiglia Meneghina.

Alcune sue opere sono esposte in luoghi di prestigio, come Unione Felice” (1940), che dal 2009 si trova alla Galleria degli Uffizi di Firenze, e “Un angolo della bottega Tallone” (1963) è stato donato nel 2013 al Civico Museo degli Strumenti Musicali di Milano.

Le opere di Ernesto Pirovano, scelte per essere parte di una collettiva di artisti vari, sono “La Merlettaia” (1951) e “Nel mio studio la signora Negri dipinge” (1957) e sono visitabili da martedì al sabato dalle 10.30 alle 19.00 fino al 9 marzo.

Foto concesse dalla nipote dell’artista, Carla Luisa Pirovano

Carla Paola Arcaini – N>O>I