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Dopo le auto, le bici condivise, in città scatta il bike sharing

Approvato lo schema dell’accordo per l’attivazione dell’innovativo servizio In bici è meglio: 55 biciclette in 9 punti strategici della città e l’attivazione dei parcheggi automatizzati
 
A San Donato la mobilità è sempre più condivisa. Dopo l’attivazione del servizio car sharing, con due operatori già al lavoro attraverso i loro piccoli automezzi cromaticamente ben riconoscibili (il blu vivace dei veicoli Twist e il rosso di quelli firmati Enjoi) e un terzo in arrivo (Car2go), ora tocca alle biciclette. Nel corso dell’ultima seduta, martedì pomeriggio, la Giunta ha deliberato l’atto che permette la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra il Comune ed Eni per l’avvio del progetto In bici è meglio, tappa fondamentale per favorire una mobilità sostenibile ed ecologica, in grado da un lato di rispondere alle esigenze di spostamento e dall’altro di tutelare la salute riducendo l’inquinamento ambientale, il traffico urbano e aumentando al contempo la sicurezza stradale.  
Il progetto, che rientra nella partnership a più livelli fra Comune ed Eni avviata nel quadro del protocollo d’intesa siglato lo scorso anno, prevede la collocazione di 9 “stazioni” con 80 cicloposteggi complessivi e, nella prima fase, un parco mezzi di 55 unità. I punti di sosta saranno collocati, con una spesa di 150mila euro a carico di Eni, nelle seguenti aree: piazza IX Novembre, portico del palazzo comunale, via Morandi fronte Ospedale, marciapiede all’angolo fra viale De Gasperi e via Agadir, area verde di viale De Gasperi antistante il 3° e 4° Palazzo Uffici Eni, area verde di via Maritano, area all’incrocio fra via Emilia e viale De Gasperi, area verde fra De Gasperi e via Fabiani, spazio antistante l’Ecu (Eni Corporate University) di via san Salvo. 
 
La gestione del servizio, cui comparteciperà la società petrolifera, sarà affidata tramite gara a evidenza pubblica. Tra le prerogative richieste al futuro gestore, oltre alla possibilità di verificare on line, tramite un portale web, la disponibilità delle “due ruote” ed effettuare la relativa prenotazione, anche la realizzazione di un’app. Il gestore selezionato sarà chiamato anche a rendere operativi i silos (bike park) per la custodia in sicurezza delle due ruote alla Stazione delle biciclette nell’area antistante il terminal della M3. Anche per questo servizio sarà richiesta l’applicazione delle tecnologie avanzate, per rendere San Donato una città “SmartMobility”.
 
«Siamo molto soddisfatti – spiega l’Assessore alla mobilità Serenella Natella – per l’avvio del bike sharing, che abbiamo intenzione di estendere anche ad altri quartieri della città, un servizio a cui l’Amministrazione sta lavorando da tempo in sintonia con il proprio programma elettorale in materia di mobilità dolce e condivisa,  e che permetterà contestualmente anche di far partire l’attività dei silos meccanizzati alla stazione delle biciclette, mettendo in sicurezza i veicoli dei moltissimi fruitori della M3».
 
«Si tratta di un esempio virtuoso – aggiunge il Sindaco Andrea Checchi – di collaborazione fra un ente pubblico e un operatore privato come Eni (che impiega migliaia di persone sul nostro territorio con tutte le conseguenze del caso in fatto di circolazione veicolare) al servizio di un’intera comunità. Le biciclette condivise, infatti, saranno a disposizione di tutti i residenti e offriranno una possibilità di spostamento alternativa alla macchina economica, comoda e semplice».
 

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