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Ci sono i tossici, tagliamo alberi e cementifichiamo. L’area è degradata!

Le menzogne che ci raccontano. Se un'area è occupata dai tossici non è degradata. Non si deve cementificare, si deve recuperare i tossici
Quale è la soluzione per eliminare il problema dei tossicodipendenti che bivaccano, dormono, spacciano e rubano in città?

Il problema della tossicodipendenza e del comportamento criminale legato ad essa è complesso e richiede una soluzione multifattoriale. Vorrei fornire alcuni suggerimenti che potrebbero contribuire ad affrontare la situazione:

  1. Prevenzione e consapevolezza: Concentrarsi sulla prevenzione primaria attraverso programmi educativi che mirano a sensibilizzare i giovani sugli effetti nocivi delle droghe, promuovendo uno stile di vita sano e fornendo informazioni sul recupero e sulle risorse disponibili.
  2. Accesso a trattamenti e servizi di recupero: Investire nella creazione di programmi di trattamento accessibili ed efficaci per le persone che soffrono di tossicodipendenza. Questi dovrebbero includere servizi di disintossicazione, terapia sostitutiva, consulenza psicologica, supporto sociale e programmi di reinserimento lavorativo.
  3. Sostegno sociale: Creare reti di supporto sociale per i tossicodipendenti in recupero, come gruppi di auto-aiuto e programmi di peer support. Inoltre, coinvolgere la comunità, organizzazioni locali e famiglie per fornire sostegno emotivo e pratico a coloro che cercano di superare la dipendenza.
  4. Sicurezza pubblica e controllo del territorio: Garantire una presenza di forze dell’ordine adeguata e ben addestrata nelle aree urbane interessate, al fine di dissuadere comportamenti criminali e proteggere la sicurezza pubblica. Questo dovrebbe essere accompagnato da un controllo del territorio e una sorveglianza attiva per prevenire furti e altre attività illegali.
  5. Programmi di reinserimento sociale: Sviluppare programmi di reinserimento sociale che offrano opportunità di lavoro, istruzione e alloggio per i tossicodipendenti in recupero, aiutandoli a ricostruire una vita stabile e produttiva.
  6. Collaborazione tra istituzioni: Promuovere la collaborazione tra autorità locali, servizi sanitari, organizzazioni non governative e altre istituzioni coinvolte nella gestione della tossicodipendenza. Coordinare gli sforzi e condividere le risorse può aiutare a garantire un approccio integrato e più efficace alla soluzione del problema.

È importante sottolineare che la risoluzione di questi problemi richiede tempo, risorse e un impegno costante da parte delle comunità e delle istituzioni coinvolte. Inoltre, è fondamentale affrontare la tossicodipendenza come una questione di salute pubblica, offrendo sostegno umano ed empatia alle persone coinvolte, piuttosto che stigmatizzarle.

Dai politici per giustificare il consumo di suolo, si sente spesso dire che il problema della tossicodipendenza si risolve cementificando un'area dove questi si posizionano.

Cementificare un’area frequentata da tossicodipendenti per ridurre lo spaccio non è una soluzione efficace e umanitaria al problema della tossicodipendenza. In realtà, una tale azione potrebbe causare conseguenze negative e perpetuare il ciclo della dipendenza.

Ecco alcune ragioni per cui cementificare un’area non è una soluzione appropriata:

  1. Trasferimento del problema: Spostare semplicemente l’area dello spaccio non risolve il problema alla radice. I tossicodipendenti e i trafficanti di droga potrebbero semplicemente spostarsi altrove, portando il problema in altre comunità o aree urbane.
  2. Stigmatizzazione e isolamento: Cementificare un’area frequentata da tossicodipendenti aumenta la stigmatizzazione e l’emarginazione di queste persone. Invece di affrontare il problema in modo comprensivo, ciò contribuirebbe a isolare ulteriormente i tossicodipendenti, impedendo loro di accedere a servizi di recupero e sostegno.
  3. Mancanza di trattamento e supporto: Il cementificare un’area non fornisce soluzioni di trattamento o sostegno per coloro che lottano con la tossicodipendenza. La dipendenza da droghe è una malattia complessa che richiede approcci basati sulla salute e l’accesso a servizi di recupero, come programmi di disintossicazione, terapie e sostegno sociale.
  4. Violazione dei diritti umani: Cementificare un’area frequentata da tossicodipendenti può comportare una violazione dei loro diritti umani. Tutti gli individui hanno diritto a un trattamento equo, a cure adeguate e a essere trattati con dignità, indipendentemente dalla loro condizione di tossicodipendenza.

È importante adottare un approccio compassionevole, basato sulla salute e sui diritti umani per affrontare il problema della tossicodipendenza. Ciò implica fornire trattamenti efficaci, accesso a servizi di recupero, prevenzione, sostegno sociale e riduzione del danno.

Quali altri problemi ci sono a cementificare un suolo vergine ?

La cementificazione di un suolo vergine può comportare diversi problemi, tra cui:

  1. Perdita di biodiversità: La cementificazione di un suolo vergine implica la distruzione dell’habitat naturale, che può causare la perdita di biodiversità. Gli ecosistemi naturali forniscono una varietà di servizi ecosistemici essenziali, come la regolazione del clima, la purificazione dell’acqua e la conservazione della flora e della fauna. La cementificazione può interrompere questi processi naturali e portare alla perdita di specie e alla riduzione della diversità biologica.

  2. Inondazioni e drenaggio insufficiente: La copertura del suolo con cemento impedisce l’assorbimento delle precipitazioni e limita l’infiltrazione dell’acqua nel terreno. Ciò può portare a problemi di drenaggio insufficiente, causando allagamenti e accumulo di acqua superficiale. Inoltre, l’acqua che scorre rapidamente sulla superficie può trasportare inquinanti e sedimenti nei corpi idrici circostanti, compromettendo la qualità dell’acqua.

  3. Effetti sul microclima: La cementificazione influisce sul microclima locale. Le superfici di cemento assorbono e accumulano calore più facilmente rispetto al terreno naturale. Questo può contribuire all’effetto isola di calore urbano, in cui le aree cementificate si riscaldano più rapidamente, aumentando le temperature locali. Questo può influenzare negativamente il benessere degli abitanti e aumentare i consumi energetici per il raffreddamento degli edifici.

  4. Riduzione dell’infiltrazione dell’acqua nel suolo: La cementificazione crea una superficie impermeabile che impedisce all’acqua di infiltrarsi nel suolo. Ciò può comportare una riduzione delle risorse idriche sotterranee, che sono importanti per il rifornimento di acqua potabile e per il mantenimento degli ecosistemi naturali.

  5. Impatti sull’ecosistema: La cementificazione può interrompere le dinamiche ecologiche e la connettività degli habitat. La frammentazione degli ecosistemi può isolare le popolazioni di specie, impedendo loro di spostarsi e di trovare risorse alimentari e riproduttive. Ciò può portare alla diminuzione della diversità genetica e alla minaccia di estinzione per alcune specie.

È importante considerare attentamente gli impatti ambientali e sociali della cementificazione del suolo vergine e valutare alternative più sostenibili, come la pianificazione urbana intelligente, l’uso di materiali permeabili, la conservazione delle aree verdi e la promozione di pratiche di costruzione sostenibili.

N>O>I – Fabrizio Cremonesi

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