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Chiusura del Consultorio: il PD rappezza contro la decisione del Sindaco

Come andrà a finire il consiglio comunale di stasera con le due mozioni che si oppongono alla chiusura del consultorio familiare a San Donato Milanese?
Probabilmente ogni gruppo consiliare voterà la propria e quindi passerà quindi solo quella proposta dalla maggioranza guidata dal PD locale. Nonostante Checchi & Co siano gravemente in ritardo nell'allinearsi al fronte degli altri "parenti" di partito nei comuni confinanti, a causa di una non netta presa di posizione del nostro sindaco durante l'assemblea dei sindaci lo scorso 20 luglio, con questa mozione cercheranno di salvarsi la faccia ai tempi supplementari.

Anzi, se vogliamo proprio dirla tutta, il nostro sindaco aveva addirittura avallato la scelta del trasferimento del Consultorio a San Giuliano  giustificandolo col fatto che 4 km di distanza in più non saranno certo un problema per coloro (donne incinte, mamme con bambini neonati, ragazze adolescenti …) che usufruiscono degli importanti servizi socio sanitari erogati dal centro di via Sergnano.
Ora il PD vuole "lavarsi la coscienza" con questa mozione, così dopo NON essersi confrontato con gli operatori del settore che avrebbero potuto fornire un proprio prezioso contributo in merito alla ventilato trasferimento, dopo NON aver ascoltato la voce dei cittadini che in poco più di 2 settimane hanno firmato in più di 1.000 la petizione che chiede un interessamento per evitare la chiusura del consultorio, dopo NON aver accolto la proposta delle minoranze di preparare una mozione UNICA che potesse essere votata da tutto il consiglio comunale e che, unitamente alle firme dei cittadini raccolte con la petizione popolare, avrebbe potuto dare un peso maggiore alle richieste rivolte al dott. Alparone, direttore generale della ASST e proponente / promotore del taglio dei servizi socio sanitari sul territorio (perché di questo si tratta), incluso la chiusura del Consultorio, cerca di mettere una pezza a colori su quelle che sono state le gravi mancanze del suo sindaco.
Spiace, ma a questo punto non sorprende, vedere che anche le minoranze non siano state unite nel firmare e presentare una mozione unitaria per il ricompattarsi di forze di centrodestra che in questo momento altro non fa che fornire un ulteriore assist alla maggioranza 
Resta infine ancora in piedi la proposta avanzata da tutti consiglieri di minoranza di convocare un consiglio comunale aperto nel quale invitare il dott. Alparone per un confronto vis-a-vis all'interno di una sede istituzionale: speriamo che almeno in ciò il sindaco e il PD vogliano non perdere questa importante occasione e fare le proprie osservazioni al direttore generale direttamente in comune, avendo così la possibilità di motivare ancora meglio al diretto interessato la mozione che hanno proposto e che intendono approvare.
In tutto quello che abbiamo appena enunciato, la speranza è di sbagliarsi e alla grande: che non si tratta solo di un'operazione di superficiale salvataggio della faccia, ma che ci sia dietro un vero e proprio interesse verso la salute dei cittadini.
Naturalmente invitiamo PD e sindaco a smentirci, ma temiamo tanto che non sarà così.
 
 

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