Bottino pieno per i nostri Fighters
10ª EDIZIONE TORNEO ASTI 2019 FIGHTERS -MASTINI. 6-1 FIGHTERS-DINAMO. 10-1 FIGHTERS-LILLEGRIS 6-1 Finale FIGHTERS-MASTINI 4-1 Bottino pieno per i nostri Fighters nella giornata di domenica…
10ª EDIZIONE TORNEO ASTI 2019 FIGHTERS -MASTINI. 6-1 FIGHTERS-DINAMO. 10-1 FIGHTERS-LILLEGRIS 6-1 Finale FIGHTERS-MASTINI 4-1 Bottino pieno per i nostri Fighters nella giornata di domenica…
Il ricco programma di eventi della 456a Fiera del Perdono, protagonista a Melegnano dal 18 al 22 aprile 2019, è stato presentato giovedì mattina nella Sala della Giunta del Municipio.
«Mi piace definirla Festa del Perdono – sono state le prime parole del Sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli – Ringrazio il Comitato che ha lavorato per la realizzazione della manifestazione e tutti gli enti che hanno partecipato per la realizzazione di tutti gli eventi di calendario. Credo che questa edizione, come le diverse iniziative che abbiamo realizzato recentemente, testimoni la ricchezza di questa città, per questo rinnovo i complimenti a chi l’ha organizzata».
L’incontro è stato moderato da Roberto Silvestri, rappresentante Slow food Sud Milano che ha ricordato le radici storiche della manifestazione e coordinato gli interventi delle realtà che partecipano alla Fiera del Perdono 2019.
Nella seduta del 15 aprile, il Consiglio Comunale ha approvato il Rendiconto 2018 e la variazione al Bilancio di Previsione 2019-2021, che hanno ottenuto il parere pienamente favorevole dell’organo di revisione.
Questo il commento del Sindaco, Marco Segala: ”Siamo molto orgogliosi del traguardo raggiunto con il consuntivo del 2018 e l’approvazione della variazione di Bilancio, che hanno visto ancora una volta la maggioranza sostenere l’operato della Giunta in modo deciso e compatto. Il doppio risultato positivo conseguito, certifica la bontà dei nostri sforzi per mantenere in ordine i conti pubblici – come attestato anche dal parere favorevole dei Revisori dei Conti al Rendiconto e alla Variazione – senza tralasciare la quotidianità.
San Giuliano, può ora raccogliere i frutti di un percorso virtuoso iniziato 30 mesi fa, che ha saputo coniugare l’attenzione alla qualità dei servizi con la sostenibilità dei conti. Dal nostro insediamento ci siamo posti l’obiettivo di onorare i debiti, di risolvere l’annosa questione del patrimonio immobiliare legato a Genia spa, senza tralasciare l’idea di sviluppo della città e dei servizi ai cittadini. Nonostante i limitati margini di manovra derivanti dal Piano di Riequilibrio finanziario a cui siamo vincolati, in questo arco temporale siamo riusciti ad agire sui conti, anche grazie a una efficace lotta all’evasione e al recupero di crediti mai riscossi.
Lo scorso 12 aprile, il Giudice della Prima Sezione Civile del Tribunale di Lodi ha rigettato il ricorso presentato dalla società Gemeaz Elior contro l’avvio della procedura di riscossione della polizza fidejussoria da parte del Comune di San Giuliano Milanese, a titolo di risarcimento per il danno causato dalle criticità igienico-sanitarie che hanno richiesto la chiusura del Centro Cottura “Fermi”.
“Il pronunciamento della magistratura civile – commenta l’l’Assessore all’Educazione, Maria Grazia Ravara – rafforza la nostra azione volta a tutelare le famiglie e gli studenti che per oltre 4 mesi hanno sopportato un evidente disagio. Siamo sempre stati convinti delle ragioni, di fatto e di diritto, che ci hanno portato lo scorso 19 marzo ad approvare la Delibera con cui è stato avviato l’iter per riscuotere la polizza fidejussoria. Del resto, il Tribunale è chiaro quando scrive:” ..non vi è prova, allo stato, dell’adempimento da parte della ricorrente alle obbligazioni contrattuali sulla stessa gravanti, emergendo per converso elementi di prova relativi alla sussistenza dell’inadempimento allegato dalla convenuta..”
L’incasso della manifestazione – oltre 7mila euro – è stato interamente devoluto alle cinque associazioni cittadine che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento
Cinque assegni da 1.457 euro cadauno. Ieri pomeriggio l’Amministrazione comunale ha consegnato alle associazioni cittadine che hanno collaborato all’organizzazione dell’edizione 2019 della RunDonato l’intero ricavato equamente suddiviso. Il Sindaco e l’Assessore Battocchio, per l’occasione, hanno ricevuto in sala Giunta i rappresentanti del Banco di Solidarietà, di Cuore Fratello, di Aicca, della Fondazione Aiutiamoli a Vivere e di Avo, consegnando simbolicamente i fondi raccolti.
La RunDonato è stata promossa in collaborazione con la Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) che, per il 2019, ha eletto San Donato tra le città italiane meritevoli della Bandiera Azzurra, riconoscimento assegnato a quelle realtà distintesi per l’impegno nella promozione della corsa e della camminata quali strumenti di benessere. L’iniziativa, oltre a esaltare il valore della pratica sportiva quale fonte di salute, ha avuto un risvolto benefico, in quanto l’intero incasso – pari a 7.285 euro – sarà convertito “in azioni concrete” a favore di cittadini in difficoltà.
Leonardo nasceva ad Anchiano, a circa 3 chilometri da Vinci, presso Firenze, il 15 aprile 1452.
Piero, il padre, era un notaio, Caterina, la madre, era una contadina.
Trasferitosi a Firenze, nel 1469 il giovane Leonardo divenne apprendista nella bottega di Andrea di Francesco di Cione detto il “Verrocchio”, che era scultore, pittore, orafo… e veniva considerato uomo di grande cultura, esperto anche di musica e matematica.
La formazione di Leonardo nella bottega del Verrocchio, si svolse insieme ad altri giovani pittori che diverranno i maggiori esponenti di fine quattrocento e inizio cinquecento: Sandro Botticelli, il Perugino, Domenico Ghirlandaio, Lorenzo di Credi.
Poco più che ventenne nel 1472 si iscrisse ad una corporazione dei pittori della Compagnia di San Luca dove cominciò a emergere l’aspetto della personalità di Leonardo.
STRISCE BLU, TANTI DUBBI, POCHE CERTEZZE
Dal 2 Aprile 2019 a San Donato Milanese è entrato in vigore il nuovo piano sosta che prevede l’utilizzo di aree di parcheggio a pagamento riducendo drasticamente le aree libere o a disco orario che prima caratterizzavano il territorio. Tra i sostenitori e gli oppositori non c’è dialogo e le uniche informazioni ai cittadini arrivano scaglionate e faziose, per questo motivo è necessario provare a fare un po’ di chiarezza sui principali dubbi che lo caratterizzano.
Come inizia la vicenda
Tutto è iniziato anni fa ma è stato intorno al 2015 che il malumore, riguardo alla situazione dei parcheggi sandonatesi si aggravò. Nell’occhio del ciclone, in particolare, c’erano l’area della Metropolitana e quella dell’Ospedale, in cui la situazione sembrava veramente insostenibile. Ma anche nel resto della città non si scherzava: tante multe, pochi posti auto e tanti pass rilasciati ai residenti. Tra i tanti colpevoli additati c’erano soprattutto gli affittuari dei box, ovvero coloro che affittavano il loro box per poi parcheggiare in strada usufruendo dei pass residenti, occupando posti che altrimenti sarebbero stati per altri. Quanti di queste persone ci fossero (è importante ribadire che comunque non facessero nulla di illegale né di immorale) non è chiaro, ma è difficile pensare che ce ne fossero abbastanza da causare un reale problema. Così, nel 2016, il Comune varò un piano sosta particolareggiato per provare a risolvere il problema, trovando, anche in questo caso, sostenitori e detrattori. I problemi continuarono, e per questo nel 2019 ecco il nuovo Piano Sosta, conosciuto anche come strisce blu. L’ambiente è entrato nel progetto solo all’ultimo in questa storia, e si potrebbe dire che lo ha fatto un po’ di sbieco, di traverso, quasi come una conseguenza positiva più che il reale problema da risolvere. Ad oggi, la mancanza di altri provvedimenti seri sull’ambiente fa quasi pensare che sia stata più usata come giustificazione politica. Il che non è comunque un male, a che ne dicano i detrattori del progetto, prendere due piccioni con una fava è sempre un merito, non un disonore, anche se qui, cambiando metafora, sembra che si dica gatto senza averlo ancora nel sacco.
Domenica 14 Aprile, domenica delle Palme, gli Esordienti erano presenti a Correzzana (MB). Gara con la partecipazione unica dei ragazzi del 1°e 2° anno…
Non avete ancora deciso cosa fare nel lungo ponte di Pasqua e primo maggio? Vi invito allora a scegliere Fano, che presenta la ex Chiesa…
Un salto lungo un secolo. Conclusa da poche settimane la retrospettiva dedicata ai luoghi della Grande Guerra, Cascina Roma si prepara ad accogliere una nuova mostra, destinata a offrire testimonianza di alcune drammatiche vicende del nostro tempo.
In sintonia con la mission di Gruppo Fotografico Progetto Immagine – coordinatore, insieme al Comune, del progetto Cascina Roma Fotografia –, l’esposizione Aprire gli occhi proporrà ai visitatori oltre 100 immagini di fotoreporter di fama internazionale, organizzate a loro volta in quattro mostre. Tra queste, oltre a un compendio dei più importanti scatti del Festival di Fotografia Etica, vi sono le monografiche di Daniel Berehulak (Ci stanno massacrando come le bestie), Giorgio Bianchi (Storie del Donbass – Spartaco e Liza) e Oscar Castillo (La nostra guerra – Il nostro dolore, violenza in Venezuela): tre esposizioni in grado di colpire, sconvolgere e far riflettere lo spettatore, salvando dall’oblio storie tristemente attuali quali la sanguinosa lotta al narcotraffico nelle Filippine, la guerra del Donbass e la crisi socio-economica in Venezuela.