VOGLIAMO CHE VENGA PROLUNGATA LA LINEA GIALLA DELLA METROPOLITANA SULLA PAULESE
PERCHÉ VOGLIAMO VIVERE IN SALUTE
IL BRT È SOLO UN MENDACE PALLIATIVO
Vivere in salute per la maggior parte della nostra vita sta diventando un obiettivo impossibile perché per troppi anni l’ambiente ed in particolare la qualità dell’aria sono stati trascurati, sacrificandoli ad un modello di sviluppo incurante dell’inquinamento che causava.
Oggi è indispensabile che sia la protezione della salute a guidare le scelte dello sviluppo sociale ed economico, ed oggi si può fare se istituzioni e cittadini danno chiari segnali di volere cambiare paradigma in modo deciso e costante.
Oggi è indispensabile che chi ha il chiaro il concetto di responsabilità e ha una coscienza non stia in silenzio e agisca.
La pianura lombarda è una delle zone con l’aria più inquinata di Europa e
la Paulese è tra le strade con l’aria più inquinata della Lombardia, bisogna agire con decisione per minimizzare l’impatto che il traffico sulla Paulese ha su di noi cittadini, non si possono accettare palinativi come il BRT che parzialmente diminuiscono l’inquinamento , ma che alla lunga lasciano inalterata la situazione.
SCOPRIAMO COSA FA IL BRT
Il BRT inquina comunque perché viaggia su gomma e quindi innalza
polveri sottili in grande quantità, provocate dal rotolamento delle gomme e delle frenate.
Meno conosciuta alla maggior parte di noi l’inquinamento è la produzione di polvere di pneumatico, collegata ad una vasta gamma di
problemi per la salute quali allergie, asma e malattie cardio-vascolari. Il pneumatico, sopportando il peso di un veicolo, si frantuma sull’asfalto, producendo piccoli frammenti di gomma, conosciuti come polvere di pneumatico o particolato (PM). Questo va nell’aria o si deposita sulla strada, secondo il peso, vento ecc. Fino agli anni 80 si è pensato che il particolato dei pneumatici non entrasse nei polmoni (con studi dell’Environment Protection Agency).
Ma ora si ritiene che il 60% del PM prodotto dai pneumatici possa entrare nei polmoni. La fabbricazione dei pneumatici coinvolge dei metalli pesanti come zinco, cadmio, piombo, bicromato di potassio e rame. In un esperimento del 1998, i ricercatori dall’Università di Houston hanno esposto delle cellule immunitarie (macrofagi) sia alla cenere del Vulcano St. Helen che alle polveri in sospensione delle città di St. Louis e Washington, DC. La polvere vulcanica non ha avuto effetto sulle cellule mentre la polvere urbana ha indotto i macrofagi, che mantengono normalmente le reazioni immuni sotto controllo, alla morte.
Le polveri sottili entrano nel nostro corpo perché non abbiamo barrire efficaci e riducono la nostra aspettativa di vita, causando problemi cariaci, polmonari e tumori. Le polveri sottili ci danneggiano tutti i giorni,
un numero crescente di studi collegano l’aumento di asma ed altre allergie osservato negli ultimi 25 anni, al particolato presente nell’aria. Le ruote si consumano e vanno cambiate molto frequentemente. Le ruote usate non sono facili da smaltire, specie se sono di natura particolare come quelle del BRT. Viene da pensare che non avendo segnalato questo problema chi vuole il palliativo BRT accetta anche tale inquinamento.
UNA METRO LEGGERA NON VIAGGIA SU RUOTA, NON CAUSA TALI INQUINAMENTI.
Le reti di BRT più sviluppate al mondo, come quella di Bogotà (Colombia) sono motorizzate a diesel. Il diesel è il combustibile che più inquina, che più polveri sottili produce.