Gentile Redazione, vorrei approfittare della vostra ospitalità per proporre alcune riflessioni, in virtù del prossimo impegno elettorale amministrativo, che vedrà coinvolta la cittadinanza di Peschiera Borromeo. Vivo a Peschiera da 15 anni e devo dire con piacere che nel complesso mi trovo molto bene.
La cosa che mi ha colpito favorevolmente appena arrivato e stato il fermento delle molte realtà associative presenti in città, tutte impegnate, in maniera diversa ma in modo eccellente, nel rendere migliore la vita dei peschieresi. Ma al contempo, nonostante l’avvicendarsi di Amministrazioni di colore politico diverso, non ho trovato la stessa attenzione e la stessa valorizzazione di tali risorse da parte di chi in realtà dovrebbe promuoverle. Solo per citare un esempio, vorrei ricordare che la maggior parte delle associazioni non ha una sede dove svolgere le proprie attività nonostante – sulla carta – tutte le forze politiche abbiano sempre promesso una Casa delle Associazioni e nonostante ci siano a disposizione locali di proprietà del Comune dismessi ed in degrado (vedi negozi di via 2 Giugno). Allora la domanda che mi pongo è la seguente: se all’interno delle varie associazioni esistono orientamenti politici diversi e, di conseguenza, cittadini elettori diversi e si riescono a ottenere ottimi risultati quando si lavora in sinergia, come mai questo non si traduce in un’azione politica efficace che dia risposte prima ai cittadini? In questi anni ho potuto riscontrare da parte dei partiti solo litigiosità (vedi Giunta Tabacchi, con i suoi alleati Base Democratica e Pd, o Giunta Falletta, con il suo avvicendarsi di innumerevoli assessori, tutti andati via sbattendo la porta). Mi chiedo come mai quando si tratta di pianificare la cementificazione del territorio, gli accordi si trovano, le risorse e i progettisti idem, i professionisti che studiano gli impatti ambientali (compatibili con gli interessi dei costruttori) anche; invece, quando c’è da promuovere, aiutare, incentivare il mondo del volontariato, l’attenzione esiste solo a parole. Oggi ci troviamo a dover scegliere di nuovo le stesse proposte politiche, camuffate da volti diversi, ma con i medesimi registi e con lo stesso copione. Ci proporranno di dividerci, in virtù di un’appartenenza partitica fine solo a se stessa (o a loro stessi), mentre il Bene Comune verrà sacrificato, in nome di falsi ideali, con tifo da stadio. Spero che questa mia lettera possa servire ad aprire una riflessione ed una discussione sincera e leale fra i vostri lettori.
Maurizio Presutto, Peschiera Borromeo