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“Baratto amministrativo”- Milano attiva il Bando e i Comuni del Sud-Est Milano?

“Baratto amministrativo”- Milano attiva il Bando e i Comuni del Sud-Est Milano? 

 

Dal 1 marzo 2016 a Milano  parte il “Baratto amministrativo”, una  pratica  prevista dal decreto “Sblocca Italia” che coniuga il rispetto delle regole nel pagamento dei tributi con la tutela sociale, perchè il rispetto delle regole nel pagamento di sanzioni o tributi è fondamentale per erogare i servizi ai cittadini.  Il Comune di Milano è la prima città italiana che avvia questa modalità di collaborazione con i cittadini.
 
Ci possono essere  situazioni particolari nelle quali un cittadino può  trovarsi  e il baratto puo' diventare un’opportunità importante per chi è in difficoltà economica.
 
Sarà possibile estinguere i debiti maturati fino al 2013 e per un valore minimo di 1.500 euro, per  tributi comunali quali Ici, Imu, Tarsu, Tares e Tari, violazioni al Codice della strada o a entrate patrimoniali quali canoni e proventi per l'uso dei beni comunali, corrispettivi e tariffe per la fornitura di beni e la prestazione di servizi.

 
Per accedere al baratto è necessario però dimostrare che l’impossibilità di pagare è dovuta alla perdita o alla riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare a causa di: licenziamento, riduzione di reddito consistente (oltre il 30%) per cassa integrazione o riduzione di orario di lavoro, mancato rinnovo del contratto, cessazione di attività libero professionale, problemi di salute o variazioni nella composizione del nucleo familiare che provocano la riduzione del reddito.

Per ciascuna ora di lavoro prestata viene riconosciuto il valore di 10 euro,  è prevista la copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi connessa all’attività e per gli infortuni.
 
I requisiti di base richiesti sono: la residenza nel Comune di Milano o la titolarità di una ditta individuale con sede a Milano, la cittadinanza europea o, per i cittadini stranieri, il possesso di permesso di soggiorno valido, avere almeno 18 anni, non essere destinatario di sentenza passata in giudicato, decreto penale di condanna per alcuni reati o delitti – ad esempio contro la Pubblica amministrazione, il patrimonio o l’ordine pubblico – avere un Isee non superiore a 21mila euro ed essere in condizioni psico-fisiche adeguate per svolgere l’attività del baratto.

Per presentare la domanda si può scaricare e compilare il modulo (CLICCARE QUI)
Gli interessati hanno 60 giorni di tempo per presentare domanda.

Ornella Bongiorni

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