Caccia, una carneficina anche umana 30 morti e 95 feriti il bilancio della stagione 10 i morti “innocenti” ovvero non cacciatori
3 febbraio 2018. La stagione della caccia -cinque mesi, dal 17 settembre 2017 al 31 gennaio 2018- registra un bilancio drammatico: 30 morti (di cui 20 cacciatori e 10 passanti) oltre a 95 feriti di cui 24 non cacciatori. È il peggior bilancio degli ultimi cinque anni – certifica l’Osservatorio dell’Associazione vittime della caccia – e segnala un’impennata rispetto alle dodici vittime della stagione precedente. Molto critico anche il Wwf: “La situazione climatica, i drammatici incendi della scorsa estate, l’aumento dei morti per caccia, l’incremento del bracconaggio anche su specie protette, i provvedimenti delle Regioni sempre a vantaggio dei cacciatori e contro la tutela di animali, natura e normative europee e internazionali hanno aggravato la situazione, disegnando un quadro fortemente negativo per l’attività venatoria italiana”.
L’omologazione di massa, la globalizzazione selvaggia, il bombardamento mediatico e tutta una serie di strategie finalizzate alla spersonalizzazione dell’uomo hanno creato un esercito di sottotipi,…
In allegato il documento PDF della Mozione su Progetto di riqualificazione relativo al Quartiere Certosa, protocollata in data 30 Gennaio 2018 al Comune di San…
Morire d’Aria Vivere di Salute Una serata con medici e specialisti, … tutta per voi
9 Febbraio ore 20:45 sala consiliare comunale, VIA C. BATTISTI 2
Il Clima del Sud Est Milano è sempre più inquinato. C’è bisogno di salvaguardare l’ambiente dalle speculazioni, dal consumo di suolo. La nostra salute è in pericolo ed il danno economico conseguente è molto elevato.
L’Associazione Culturale Giovanile Athena ha scelto di parlarne nella Sala Consiliare, la sala dove per eccellenza vengono prese le decisioni importanti per il nostro territorio.
Abbiamo scelto questo luogo, ci racconta la Presidente Carla Bonacina perchè vogliamo porre l’attenzione su questi temi importantissimi. La Sala Consiliare è il luogo dei bottoni, deve premerne uno a favore della salute. Ci siamo resi conto che non c’è abbastanza informazione e che moltti cittadini non conoscono i reali pericoli provocati da un ambiente inquinato come quello del Sud Est Milano e il più delle volte ci viene raccontato che non ci sono risorse finanziarie per portare avanti progetti innovativi. E’ un dibattito aperto, dove i cittadini possono intervenire, porre domande e interagire con i relatori della serata.
La “Giornata della memoria” ricordata al Liceo sandonatese dedicata ai Giusti delle Nazioni Pomeriggio di sabato 27 gennaio, presso un gremito Auditorium dell’Omnicomprensivo di San…
Comunicato stampa congiunto Forza Italia e Fratelli D’Italia San Donato Milanese Commissione inchiesta tragedia 29.VI.2017 Facciamo riferimento al comunicato stampa della Lega Nord di San…
Il giorno 20 gennaio, nella Sala Esposizioni dello Spazio Cultura di San Giuliano Milanese, è stata inaugurata la mostra “Diritti e Sentimenti” dedicata al Giorno…
Entra nel vivo la campagna contro la maculopatia promossa dal Centro ambrosiano oftalmico (CAMO), dall’ospedale San Raffaele e il comune di Milano con il patrocinio del Ministero della Salute e della Società oftalmologica italiana. Il mese della prevenzione per la maculopatia, patologia dell’occhio che ancora molti non conoscono, è iniziato e dal 29 gennaio al 23 febbraio 2018 ci si potrà prenotare in venti centri ospedalieri e universitari per una visita di controllo su questa malattia che mina la vista. Un team di specialisti sarà a disposizione della popolazione per visite gratuite attraverso la quale sarà possibile diagnosticare qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente adottare le opportune terapia. La campagna è indirizzata a persone che abbiamo più di 50 anni, quando la malattia può cominciare a manifestare i suoi disturbi, collegandosi al sito www.maculopatie.com. “Qualora non trovaste disponibilità in questo mese o in questi centri – ha spiegato il dottor Lucio Buratto, promotore dell’iniziativa e direttore del CAMO – non angustiatevi, ma procedete come una comunissima visita specialistica parlandone con il vostro medico di fiducia. L’importante è la conoscenza di questa patologia che se presa in tempo può essere fermata o corretta a seconda dei casi”. Gli fa eco il dottor Francesco Bandello, ordinario di oftalmologia all’università Vita e Salute del San Raffaele di Milano – il quale sottolinea che “soltanto il 10% degli italiani conosce ed è consapevole della gravità della maculopatia, sia essa dovuta alla degenerazione senile oppure al diabete. In presenza di questa patologia è importante effettuare controlli spesso e probabilmente nel prossimo anno avvieremo una campagna per la maculopatia diabetica”. Le maculopatie determinano, nel lungo periodo, una grave riduzione della capacità visiva, senza arrivare alla cecità e una severa distorsione della visione che possono alterare la qualità di vita del paziente. Nella sua forma iniziale la malattia si presenta senza sintomi ed è per questo indispensabile la sua diagnosi precoce. La malattia, infatti, si può diagnosticare con un semplice esame, OCT, eseguibile con il servizio sanitario nazionale pagando il ticket. “L’esame non è invasivo – spiega il dottor Buratto – e dura pochi minuti ed ha dimostrato una efficacia diagnostica straordinaria. E una una TAC del bulbo oculare”. Oltre ai sistemi diagnostici applicati (esame dell’acuità visiva e del fondo oculare, la fluorangiografia e la TAC –OCT) potete anche fare autodiagnosi con il test di Amsler: guardando un quadro reticolato. La persona sana vede perfettamente. La persona malata ha una visione distorta della parte centrale del reticolo, a curve e se la malattia è più grave, al centro del reticolo appare una macchia nera. Per questo alcuni autobus di una cittadina australiana portano sul retro il test di Amsler con le diverse visioni per indurre i suoi abitanti a farsi controllare.
(n.d.r – la foto di sinistra mostra un paesaggio visto da una persona che soffre du maculopatia)
Edoardo Stucchi
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