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Fabrizio Cremonesi

Dossier BRT / M3 a confronto

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Dossier BRT / M3 a confronto

VOGLIAMO CHE VENGA PROLUNGATA LA LINEA GIALLA DELLA METROPOLITANA SULLA PAULESE

PERCHÉ VOGLIAMO VIVERE IN SALUTE

IL BRT È SOLO UN MENDACE PALLIATIVO


Vivere in salute per la maggior parte della nostra vita sta diventando un obiettivo impossibile perché per troppi anni l’ambiente ed in particolare la qualità dell’aria sono stati trascurati, sacrificandoli ad un modello di sviluppo incurante dell’inquinamento che causava.
Oggi è indispensabile che sia la protezione della salute a guidare le scelte dello sviluppo sociale ed economico, ed oggi si può fare se istituzioni e cittadini danno chiari segnali di volere cambiare paradigma in modo deciso e costante.

Oggi è indispensabile che chi ha il chiaro il concetto di responsabilità e ha una coscienza non stia in silenzio e agisca.


La pianura lombarda è una delle zone con l’aria più inquinata di Europa e la Paulese è tra le strade con l’aria più inquinata della Lombardia, bisogna agire con decisione per minimizzare l’impatto che il traffico sulla Paulese ha su di noi cittadini, non si possono accettare palinativi come il BRT che parzialmente diminuiscono l’inquinamento , ma che alla lunga lasciano inalterata la situazione.

SCOPRIAMO COSA FA IL BRT

Il BRT inquina comunque perché viaggia su gomma e quindi innalza polveri sottili in grande quantità, provocate dal rotolamento delle gomme e delle frenate.
Meno conosciuta alla maggior parte di noi l’inquinamento è la produzione di polvere di pneumatico, collegata ad una vasta gamma di problemi per la salute quali allergie, asma e malattie cardio-vascolari. Il pneumatico, sopportando il peso di un veicolo, si frantuma sull’asfalto, producendo piccoli frammenti di gomma, conosciuti come polvere di pneumatico o particolato (PM). Questo va nell’aria o si deposita sulla strada, secondo il peso, vento ecc. Fino agli anni 80 si è pensato che il particolato dei pneumatici non entrasse nei polmoni (con studi dell’Environment Protection Agency). Ma ora si ritiene che il 60% del PM prodotto dai pneumatici possa entrare nei polmoni.

La fabbricazione dei pneumatici coinvolge dei metalli pesanti come zinco, cadmio, piombo, bicromato di potassio e rame. In un esperimento del 1998, i ricercatori dall’Università di Houston hanno esposto delle cellule immunitarie (macrofagi) sia alla cenere del Vulcano St. Helen che alle polveri in sospensione delle città di St. Louis e Washington, DC. La polvere vulcanica non ha avuto effetto sulle cellule mentre la polvere urbana ha indotto i macrofagi, che mantengono normalmente le reazioni immuni sotto controllo, alla morte.
Le polveri sottili entrano nel nostro corpo perché non abbiamo barrire efficaci e riducono la nostra aspettativa di vita, causando problemi cariaci, polmonari e tumori. Le polveri sottili ci danneggiano tutti i giorni, un numero crescente di studi collegano l’aumento di asma ed altre allergie osservato negli ultimi 25 anni, al particolato presente nell’aria.

Le ruote si consumano e vanno cambiate molto frequentemente. Le ruote usate non sono facili da smaltire, specie se sono di natura particolare come quelle del BRT. Viene da pensare che non avendo segnalato questo problema chi vuole il palliativo BRT accetta anche tale inquinamento.
UNA METRO LEGGERA NON VIAGGIA SU RUOTA, NON CAUSA TALI INQUINAMENTI.
Le reti di BRT più sviluppate al mondo, come quella di Bogotà (Colombia) sono motorizzate a diesel. Il diesel è il combustibile che più inquina, che più polveri sottili produce.

Bookcity Milano

SABATO 17 NOVEMBRE BOOKCITY MILANO 2018
Grande festa partecipata dei libri, degli autori, dei lettori e dell’editoria
Il programma è scaricabile dal sitowww.bookcitymilano.it
gallery foto:http://bookcitymilano.it/gallery/2018

Prosegue domani, sabato 17 novembre, BookCity Milano 2018. Tra i tanti appuntamenti della giornata alCastello Sforzesco: “Relazioni virtuali e solitudine. L’epidemia di questo millennio” conManfred SpitzereCristina Lacava; “Salvator Mundi: storia del quadro più costoso del mondo” conPierluigi Panza; “Torneo letterario IoScrittore” conLuigi Brioschi, Maria Grazia Mazzitelli, Giuseppe Strazzeri, Paolo Zaninoni, la scrittriceHelena Janeczek, eAntonio Prudenzano; “Architettura e design; un rapporto dialettico” conMarco Romanelliin conversazione conMatteo Pirola; “Fenomenologia del barlume” conMarco MalvaldieAlessandro Robecchi; “La baita del mistero” conMauro CoronaePaolo Foschini; “Una storia antica di seicento anni fa trasportata dal vento di Genova” conBianca PitzornoeAlessandro Mezzena Lona; “A suon di parole. l’agenda letteraria dismemoranda”.
Sempre al Castello Sforzesco sono programmati diversi incontri dedicati a Leonardo Da Vinci, tra cui “Leonardo da Vinci e l’invenzione del rinascimento. Da Milano all’Europa” conMariella Borraccino, “Leonardo e il Cavallo di bronzo” conAntonio Forcellino, “Leonardo da Vinci: scienziato, pittore, scultore e… investigatore” conMarco MalvaldieAntonio D’Orrico, “Leonardo Da Vinci: un ritratto intimo del grande genio del Rinascimento” conMassimo PolidoroeAldo Carioli.

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CoderDojo … Niente Panico

 Sfoglia lo slideshow con le frecce oppure clicca per vedere le 20 foto su RecSando Flickr

Il 10 novembre 2018 presso la Sala Previato della Biblioteca di San Giuliano si è svolto l’evento “CoderDojo … Niente Panico!” realizzato dal CoderDojo SudEst Milano in collaborazione con la Croce Bianca sezione San Giuliano Milanese.
Cos’è il CoderDojo? CoderDojo è un movimento senza scopo di lucro che si occupa di istituire dei club e organizzare incontri gratuiti per insegnare ai giovani a programmare. Nato in Irlanda, si rivolge a bambini e adolescenti e si sta espandendo a livello globale. CoderDojo promuove l’utilizzo del software open source e gratuito e dispone di una forte rete di soci e volontari a livello globale.

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