Skip to content
Home » Blog » Rassegna Stampa » Notizie dal mondo » Audible, arrivano anche in Italia gli audiolibri di Amazon

Audible, arrivano anche in Italia gli audiolibri di Amazon

 

Con 9,99 euro al mese si avrà accesso a oltre dodicimila titoli, di cui duemila già in italiano.
E come Netflix, anche Audible produrrà serie “sonore” in esclusiva per la piattaforma

12/05/2016  di dario marchetti
 – La Stampa

A pensarci bene, il racconto orale è stata la prima forma di intrattenimento della storia. Niente di strano quindi se un’azienda decide di puntare tutto sulla narrazione attraverso la voce. Parliamo di Audible, una piattaforma nata nel 1995 per la diffusione di contenuti vocali e acquistata nel 2008 da Amazon che, finalmente, oggi fa il suo debutto anche in Italia. 

 

COME FUNZIONA

Un po’ come Netflix, Spotify e Kindle Unlimited, Audible si basa su un’offerta «all you can listen»: con 9,99 euro al mese (i primi 30 giorni sono gratuiti) si può accedere in maniera illimitata all’intero catalogo composto da circa 12mila libri, di cui duemila in lingua italiana. I contenuti possono essere ascoltati via web oppure attraverso l’app scaricabile gratuitamente su dispositivi Android e iOS. 

 

COSA C’È DENTRO

Il catalogo di Audible è in continua evoluzione, e contiene non solo gli audiolibri pubblicati da editori indipendenti italiani ma anche produzioni a nome Audible Studios, l’etichetta che, un po’ in stile Netflix, si occupa di creare contenuti pensati appositamente per questa piattaforma. Tra i duemila titoli già disponibili in italiano ci sono La ragazza del treno di Paula Hawkins, I racconti di Nené di Andrea Camilleri, La regola dell’equilibrio di Gianrico Carofiglio, i primi tre capitoli della celebre quadrilogia di Elena Ferrante, Alessandro Baricco, Isabell Allende, Banana Yoshimoto, William Stoner, George Simenon e tanti, tantissimi altri. 

 

 

 

UN AMBASCIATORE D’ECCEZIONE

In tutto il mondo Audible collabora con professionisti del teatro, della radio e del cinema per rendere unici i propri contenuti. In Italia il compito è stato affidato a Claudio Bisio, che per inaugurare il suo ruolo di ambasciatore ha realizzato la lettura de La Piuma, una favola morale scritta da Giorgio Faletti pubblicata solo dopo la sua morte. «Per un attore, abituato a lavorare non solo con la voce ma con tutto il corpo, leggere un audiolibro rappresenta una bella sfida – racconta Bisio a La Stampa -. Contenuti come questi non servono solo a sostituire un libro, ma sono complementari: uno dei miei audiolibri preferiti è la lettura che Giuseppe Battiston ha fatto di Una cosa divertente che non farò mai più di David Foster Wallace, che mi ha aiutato a vedere sotto una nuova luce un titolo che avevo già letto. L’audiolibro che vorrei fare io? Mi piacerebbe leggere Benni, che fino ad ora si è raccontato attraverso la sua stessa voce» 

 

NON SOLO LIBRI

Audible però non vuol dire sono libri sonori: «Siamo al lavoro per fare accordi con editori come Feltrinelli e Newton & Compton – spiega Marco Azzani, a capo di Audible Italia -, ma non vogliamo limitarci alla sola letteratura. Con Audible Studios siamo al lavoro su contenuti un po’ più brevi, di tipo seriale, sullo stile di quanto fatto dal podcast Serial negli Stati Uniti. E poi anche sport, informazione e self-help, insieme al grande mondo dei podcast che all’estero hanno molto successo ma in Italia devono ancora diventare un fenomeno. L’obiettivo è comunque offrire contenuti premium, di altissima qualità, adatti ad essere ascoltati in ogni momento della giornata, dal viaggio in auto all’allenamento in palestra». E che spazio avranno gli utenti? Potranno pubblicare qualcosa come succede con il self-publishing di Kindle? «Negli Stati Uniti esiste già ACX, una piattaforma che serve a far incontrare autori di libri e talenti vocali o del doppiaggio. Ma per ora la nostra offerta si concentrerà solamente su contenuti prodotti in maniera professionale – conclude Azzani -: questo primo anno in Italia ci servirà soprattutto per sperimentare e capire cosa vogliono gli utenti del nostro Paese». 

 

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

Loading

Skip to content