Il nuovo impianto RadioBase di via Sanguinetti è stato autorizzato dall’Arpa e rispetta tutti
i dettami di legge; l’Amministrazione incontrerà i cittadini in un’occasione pubblica
Negli ultimi giorni di dicembre Telecom Italia ha installato in via Sanguinetti (tra via Jannozzi e via Ravenna) un impianto RadioBase per la telefonia cellulare UMTS e LTE a copertura dell’area centrale di San Donato, fino a oggi pressoché sguarnita dei servizi di ausilio per la comunicazione cellulare. L’antenna così collocata, alta poco più di 35 metri fra struttura e pennone, ha immediatamente suscitato qualche preoccupazione fra i residenti della zona, timorosi dei possibili effetti delle emissioni elettromagnetiche sulla propria salute.
L’Amministrazione vuole anzitutto rassicurare gli abitanti dell’area e tutti i sandonatesi circa la non pericolosità dell’impianto (al momento non ancora attivo) e l’assoluta regolarità della procedura che ha portato alla sua installazione: l’antenna, realizzata su area di proprietà della stessa Telecom (che ha in loco la propria “centrale” cittadina), risponde scrupolosamente alle norme di legge e ha ricevuto il parere, obbligatorio, dell’Agenzia Regionale Per l’Ambiente (ARPA), a cui compete l’autorizzazione all’attivazione dell’impianto di telefonia. In data 25 novembre 2013 ha dato parere favorevole circa l’impianto, a seguito di valutazione della relazione tecnica redatta da Telecom, contenente sia i rilievi sull’attuale fondo elettromagnetico, sia la modellazione dei livelli di campo elettrico che saranno generati post attivazione dell’impianto stesso, registrando livelli di emissioni e di campo elettromagnetico abbondantemente inferiori ai limiti previsti per legge.
ARPA ha analizzato con attenzione tutti i rilievi effettuati per conto della società da un tecnico terzo, il quale ha provveduto a registrare i livelli di emissione in 10 punti diversi nel raggio di 200 metri attorno al pennone, certificando il pieno rispetto dei limiti di esposizione fissati dalla normativa di riferimento (art. 87 comma 1 del Decreto Legislativo 259/2003). Telecom, in particolare, ha ridotto al minimo l’invasività del raggio di emissione delle onde, fissando – come si può vedere nell’immagine sottostante – la stessa su sole tre direzioni (nord-ovest, nord e nord-est) in maniera da azzerare di fatto l’impatto sulle abitazioni più vicine.
Per sciogliere ogni possibile dubbio residuo e illustrare ai cittadini il funzionamento della stazione radio con le questioni relative alle emissioni della stessa, l’Amministrazione organizzerà nelle prossime settimane un incontro pubblico, presso la sala consiliare del Municipio, con i tecnici di Telecom e gli esperti dell’Agenzia Regionale Per l’Ambiente (ARPA).