Sono un ragazzo che ama sempre farsi una domanda: “perché?”. Per rispondere a questa domanda mi aiuta la passione della psicoanalisi, della filosofia, della letteratura e ahimè una folle curiosità per la vita e di ogni suo intimo segreto.
Ho tanti sogni nel cassetto: desidero insegnare chi è l’uomo, vorrei diventare uno psicanalista e professore in una scuola superiore.
Ho ancora tanta strada da fare ma amo l’itinerario di ogni giorno, di ogni viaggio, dove imparo qualcosa di nuovo su me e sul mondo che mi circonda.
Mi sono appassionato di psicanalisi grazie a un’esperienza personale che mi ha portato, mi segue, e mi accompagnerà per sempre a una continua ricerca e scoperta delle sfaccettature della mia persona.
Il mio viaggio nel mondo della psicoanalisi è cominciato dall’incontro con un’analista ed è proseguito con lo studio dell’interpretazione dei sogni di Freud all’università e leggendo “L’uomo e i suoi simboli” di Carl Gustav Jung. Da quel momento in poi la mia curiosità e la mia eccitazione mi hanno trascinato verso nuove scoperte e approfondimenti. Pensandoci bene, paragonerei il mio viaggio a quello di Dante e Virgilio nella Divina Commedia: quel viaggio che spetta ad ogni essere umano affrontare.
La mia passione per la poesia nasce molto tempo prima.  Il mio maestro di poesia era mio nonno, Gabriele Pece.  Lui è stato uno scrittore di poesie e quando ero piccolo, spinto dalla curiosità di un bambino, mi avvicinavo a lui per capire cosa stesse facendo tutto quel tempo a scrivere davanti al suo computer.
Ricordo che successivamente da bambino io gli chiesi che volevo scrivere una poesia sul mare, e lui mi aiutò. La mia prima poesia parlava del mare che lui stesso mi ha insegnato ad amare.
Mio nonno mi parlava spesso delle sue poesie, del suo dolce sentire, dei suoi sussurri dell’anima che con cura scriveva e organizzava in piccoli libricini che paternamente consegnava ad ognuno della sua famiglia.
Uno dei miei più grandi desideri è quello di pubblicare un libro contenente le poesie mie e di mio nonno insieme.
La poesia mi ha permesso di incontrare lo scrittore Piero Tarticchio e di avere l’onore di introdurre le sue lezioni e il racconto della sua esperienza personale riguardo il giorno del ricordo dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata presso il comune di Segrate e Peschiera Borromeo.
Ho avuto la possibilità di partecipare alle mostre di arte e poesia con il gruppo Spirale di luce presso il consolato generale dell’Ecuador a Milano e il Museo Commenda di Prè a Genova.
Durante l’ultimo anno di scuola presso il liceo linguistico di San Giuliano Milanese ho declamato una poesia in memoria del giorno contro la violenza delle donne; la stessa poesia che ho recitato come introduzione per la mostra d’arte di Carla Bruschi presso la biblioteca comunale di San Giuliano Milanese.