Per poter descrivere Alessandra Rossetti, ci vorrebbero anni.
Un Donna che ha precorso i tempi, facendo cose a suo ‘tempo’ moderne, indipendente e decisa, caparbia e tenace, ma con una sincera sensibilità e attenzione verso il prossimo. La sua grande fede l’ha accompagnata sempre e dedicava i suoi rosari serali a chi sentiva ne avesse bisogno.
Ha vissuto la guerra, ha raccontato quel periodo nel suo primo libro, ha parlato della sua vita, di quanto accadeva e della sua Amata San Giuliano, che non riconosceva più com’era nei suoi ricordi di bimba e di donna, ma che non ha mai abbandonato.
La sua grande passione per l’arte l’ha portata ad insegnare questa materia, ancora oggi i suoi allievi la ricordano e alcuni l’hanno rincontrata, perché ha lasciato anche a loro un bel ricordo.
È stata riconosciuta, in molte occasioni, la sua professionalità, sia come ceramista che come pittrice, ricevendo in Italia e all’estero premi e onorificenze.
Pensando a lei, viene alla mente il suo forte carattere e sorrido nel ricordare quante volte chiedeva a noi amiche cosa ne pensavamo di alcune scelte, ma sapevamo già che aveva deciso.
Non era una che si faceva problemi se aveva qualcosa da dire, anche se questo le portava qualche inimicizia, lei andava avanti, ferma nelle sue convinzioni, amava essere diretta, non c’era pericolo che dicesse qualcosa solo per compiacere.
Fiera ed onorata, quando la sua città le riconosceva le sue qualità artistiche, per le sue mostre personali, cercava ogni volta di allestirle sempre meglio di quelle precedenti. Lavorava su soggetti nuovi, perché lei non ha mai smesso di avvicinarsi a nuove tecniche, infatti l’ultimo aggiornamento con un ceramista americano, Stephen Hayes, lo ha seguito lo scorso aprile.
Mai ferma, mai soddisfatta, ma sempre pronta a nuove sfide: 95 anni di una vita piena.
Non c’è tutta la lucidità che avrei voluto avere nello scrivere di lei: ancora non posso parlare al passato di chi è ancora nel mio presente.
Un abbraccio da Gina, Manuela e Raffaella
Un Donna che ha precorso i tempi, facendo cose a suo ‘tempo’ moderne, indipendente e decisa, caparbia e tenace, ma con una sincera sensibilità e attenzione verso il prossimo. La sua grande fede l’ha accompagnata sempre e dedicava i suoi rosari serali a chi sentiva ne avesse bisogno.
Ha vissuto la guerra, ha raccontato quel periodo nel suo primo libro, ha parlato della sua vita, di quanto accadeva e della sua Amata San Giuliano, che non riconosceva più com’era nei suoi ricordi di bimba e di donna, ma che non ha mai abbandonato.
La sua grande passione per l’arte l’ha portata ad insegnare questa materia, ancora oggi i suoi allievi la ricordano e alcuni l’hanno rincontrata, perché ha lasciato anche a loro un bel ricordo.
È stata riconosciuta, in molte occasioni, la sua professionalità, sia come ceramista che come pittrice, ricevendo in Italia e all’estero premi e onorificenze.
Pensando a lei, viene alla mente il suo forte carattere e sorrido nel ricordare quante volte chiedeva a noi amiche cosa ne pensavamo di alcune scelte, ma sapevamo già che aveva deciso.
Non era una che si faceva problemi se aveva qualcosa da dire, anche se questo le portava qualche inimicizia, lei andava avanti, ferma nelle sue convinzioni, amava essere diretta, non c’era pericolo che dicesse qualcosa solo per compiacere.
Fiera ed onorata, quando la sua città le riconosceva le sue qualità artistiche, per le sue mostre personali, cercava ogni volta di allestirle sempre meglio di quelle precedenti. Lavorava su soggetti nuovi, perché lei non ha mai smesso di avvicinarsi a nuove tecniche, infatti l’ultimo aggiornamento con un ceramista americano, Stephen Hayes, lo ha seguito lo scorso aprile.
Mai ferma, mai soddisfatta, ma sempre pronta a nuove sfide: 95 anni di una vita piena.
Non c’è tutta la lucidità che avrei voluto avere nello scrivere di lei: ancora non posso parlare al passato di chi è ancora nel mio presente.
Un abbraccio da Gina, Manuela e Raffaella
Le esequie di Alessandra Rossetti si svolgeranno mercoledì 29 agosto alle ore 15.30 nella Parrocchia di San Giuliano Martire, in piazza della Vittoria a San Giuliano Milanese.