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Fonte: CS Mondo Gatto

Mondo Gatto risponde al Comune tramite i suoi legali

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Fonte: CS Mondo Gatto

Cari Amici di Mondo Gatto San Donato,
l’amministrazione comunale ha fornito le seguenti spiegazioni in merito all’accaduto, a mezzo comunicato ad hoc sul sito ufficiale del Comune:  

(ndr:  il comunicato del Comune lo trovate  anche qui nella nostra rassegna stampa : NU – Comunicato Mondo Gatto: il chiarimento dell’Ente )

Il Comunicato Stampa del Comune di San Donato Milanese  datato 6 Aprile 2020 è in risposta al Comunicato Stampa dell’ Associazione Mondo Gatto del 6 Aprile 2020 [Associazione Mondo Gatto: Volontari sanzionati mentre accudivano i gatti ]

La risposta dell’ Associazione Mondo Gatto al Comunicato NU – Comunicato Mondo gatto: il chiarimento dell’Ente è di seguito riportata in forma integrale:

Vi alleghiamo di seguito la comunicazione trasmessa dai nostri legali in data odierna:

Gentili signori,
in nome e per conto dell’Associazione Mondo Gatto San Donato, prendiamo atto del “Comunicato” pubblicato sul sito istituzionale del Comune e trasmesso ai vari cittadini che hanno “protestato” in nostro favore a seguito dei noti accadimenti del 28 marzo scorso, peraltro a noi mai trasmesso o comunicato formalmente per segnalare quanto segue, punto per punto:

“Il motivo della contestazione (risalente al 28 marzo) non è stato l’aver prestato le necessarie cure ai gatti, ma l’aver creato assembramento, circostanza, in questo periodo, mai giustificata”.
Come si evince dall’estratto del verbale, ai volontari è stato contestato l’assembramento (costituito da tre persone) in un parco recintato “para-privato” (comunale e dato in concessione d’uso all’associazione) e chiuso al pubblico, di circa 6/10 mila mq2 (contenenti 5 strutture chiuse di circa 50/60 mq2 l’una) e il fatto di essere presenti nell’area gattile per un tempo prolungato. Vedi verbali allegati.

“Al momento del primo sopralluogo, a differenza di quanto dichiarato dall’Associazione, gli Agenti hanno trovato presso la struttura cinque persone (e non tre), due delle quali si sono allontanate all’arrivo della pattuglia. Gli Agenti, pertanto, invitandoli a darsi dei turni per svolgere le attività di cura, hanno spiegato loro che la presenza di tre persone nello stesso luogo pubblico era in palese contrasto con il comma 2 dell’Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia n. 514 del 21 marzo 2020*. Al loro ritorno (dopo un’ora), gli Agenti hanno trovato gli stessi tre volontari incuranti dell’ammonimento”.
Questa ricostruzione dei fatti non è corretta e l’associazione può provarlo considerato che il gattile è dotato di telecamere (e la registrazione è nelle mani dei volontari che sono disponibili a fornirla per darne prova): due volontari (peraltro, marito e moglie conviventi: Paolo e Patrizia) sono passati a mondo gatto in bicicletta (due biciclette separate) per sapere se c’era bisogno di aiuto e i presenti in gattile (2 persone: Giovanni ***** e Maria Carla *****) hanno detto loro che era meglio limitare il numero dei volontari; pertanto, Paolo e Patrizia sono tornati a casa. Sulla strada del ritorno, in strada pubblica comunale e non certo in gattile, sono stati fermati dalla pattuglia di polizia che ha chiesto loro spiegazioni del perché erano in giro in bicicletta ed i volontari hanno dichiarato che erano andati a mondo gatto san donato; non sono stati multati e sono stati lasciati andare a casa (con la raccomandazione di stare comunque distanti tra loro in bicicletta nonostante fossero marito e moglie conviventi!). Pertanto, i volontari a Modo Gatto San Donato non erano in cinque e non sono stati fermati in gattile!
Solo dopo una mezzora circa è arrivata Marinella con la sua auto, ad aiutare Giovanni e Maria Carla che da soli stavano gestendo tutti gatti del gattile (tutti e due venuti lì con le loro rispettive automobili). Ed è solo in quella occasione che sono venuti i poliziotti a dire che dovevano andarsene e che per dare da mangiare ai gatti bastava una persona sola. Hanno quindi chiesto e fotografato i documenti dei volontari e se ne sono andati, tornando un’ora dopo portando con sé i verbali compilati con calma altrove*. Non hanno sentito ragioni di alcun genere e si sono pure infastiditi perché era trascorsa un’ora ed i volontari non intendevano andarsene a casa perché secondo loro “non ci voleva poi così tanto tempo per sfamare i gatti” (e la motivazione temporale è stata scritta anche nel verbale!). TUTTO CIO’ E’ CHIARAMENTE VISIONABILE DALLE TELECAMERE CHE HANNO REGISTRATO TUTTO.
*[rettifica: l’avvocato ha ricostruito in maniera errata questo passaggio: i verbali sono stati compilati sul posto dai poliziotti].

Associazione Mondo Gatto: Volontari sanzionati mentre accudivano i gatti

Cari amici gattofili,

volevamo informarvi di un fatto molto spiacevole avvenuto il 28 marzo scorso; alcuni agenti di polizia locale si sono presentati presso il rifugio in via Gela al fine di sanzionare i presenti: Marinella , Giovanni e Carla , poiché, a detta degli agenti stessi, “erano troppi nel rifugio e bastava una sola persona per andare solo a sfamare i gatti” e, pertanto, violavano le vigenti disposizioni “anti-Covid 19”.

A ciascun volontario è stata comminata una sanzione da € 400,00 poiché si erano trattenuti all’interno del rifugio anche un tempo (secondo gli agenti) non necessario.

E’ stato chiesto alla polizia, al Comune e al Sindaco di San Donato Milanese di annullare tali sanzioni/verbali in quanto illegittime/i poiché nessuna disposizione di legge è stata violata ma ci è stato risposto di fare ricorso al Prefetto (cosa che certamente faremo).

Il DPCM vigente, per quanto stringente e generico, prevede che sia possibile spostarsi (anche verso un comune diverso) in casi di “assoluta urgenza” o “situazione di necessità” o “motivi di salute” e, sulla base di ciò è lecito l’accudimento di uno o più animali, così come sono consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità (quali le associazioni protezioniste di animali).
Infine, anche una nota del 12.03.20 del Ministero della Salute (mai superata), dispone espressamente che “sono consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nelle strutture […] compresi canili, gattili e l’accudimento delle colonie feline e dei gatti in stato di libertà”, senza limitazioni di sorta.
Inoltre, la tutela degli animali è prevista e legittimata anche dalla Legge 281/91 e l’abbandono e il maltrattamento (quale la mancata cura) sono pure puniti dal codice penale.
In considerazione di ciò, l’attività di volontariato presso la struttura deve continuare e deve anche essere assolutamente garantita e tutelata.

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