L’altra faccia della medaglia
Ho letto con attenzione l’articolo pubblicato dalla consigliera Gina Falbo in merito al CC dello scorso 25 luglio.
La visione che ne esce è del tutto minimale e molto lontana dalla realtà.
Per questo, mi sembra opportuno riportare la discussione su un piano più oggettivo, rispetto a questi quattro anni di amministrazione della città da parte della Giunta Checchi.
Lasciatemi però partire da una considerazione di merito. Quello che più stupisce non sono le argomentazione portate (alle quali risponderò puntualmente) ma la visione assolutamente “ristretta” e “parziale” che viene data.
Mi spiego meglio, guardare solo all’ambito urbanistico (incluso il parco Mattei) e non avere una sguardo d’insieme su cosa significa governare un Comune di 33.000 abitanti è un elemento di preoccupazione se si pensa che chi fa queste considerazioni è oggi una forza di minoranza che ha, forse, qualche ambizione per le elezioni del prossimo anno. Alzare lo sguardo è il consiglio non richiesto che mi sento di dare e provare ad avere una lettura più oggettiva della realtà, questo aiuta prima di tutto a essere più vicini al sentimento dei cittadini di San Donato.
In secondo luogo mi sento di tranquillizzare la consigliera Falbo, che ci vede tristi e a disagio. Glielo assicuro, siamo un gruppo molto allegro e coeso, non ci sentiamo per nulla in difficoltà, anzi. Abbiamo “preso in mano” una città che era ferma, allora sì spenta e triste dopo un quinquennio di governo del centrodestra; abbiamo ereditato una “macchina comunale” inceppata e beni (il Parco, ACS) con i conti in profondo rosso. In quattro anni abbiamo ribaltato questo paradigma. Certo, non è stato possibile fare tutto e farlo come avremmo voluto, ma vi invito a leggere la rendicontazione di metà mandato per avere la misura reale dell’attuazione del nostro programma: il 44% delle azioni dichiarate nel programma di governo sono state realizzate, il 23% era (alla data) in corso di realizzazione con una percentuale di completamento superiore al 50% e il 33% rimanente era avviato.
Non elencherò tutte le cose fatte, potete verificarle leggendo gli indirizzi di programmazione che allego, ma omettere alcuni elementi oggettivi non rende merito a chi svolge il ruolo di consigliere comunale, un ruolo che a volte deve essere capace di stare sopra le parti.
Indirizzi di Programmazione DUP 2017 – 2019.pdf
Come non riconoscere come elemento positivo per l’intera città il completamento e la trasformazione di ACS (Azienda Comunale dei Servizi) nella nuova Azienda speciale delle farmacie (AFC), un risultato straordinario se si pensa che all’inizio del nostro mandato aveva 2,5 ML di debito e oggi ha un saldo positivo che nel 2015 si è attestato intorno ai 150.000 euro. Come non riconoscere che si sono salvaguardati tutti i posti di lavoro messi in grave pericolo dalla precedente gestione?