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Sicurezza, coi fatti e non parole. Tullio Mastrangelo interviene a SDM

All’incontro parteciperanno anche Sergio Luciano, giornalista di Panorama, e Gina Falbo, avvocato e manager Eni, candidata alla poltrona di primo cittadino

La sala consiliare del municipio di San Donato Milanese farà da cornice, mercoledì 10 maggio, alle ore 21.00, a un importante incontro sulla sicurezza. Interlocutore d’eccezione sarà Tullio Mastrangelo.
L’ex comandante della polizia locale di Milano, per anni protagonista in prima linea a combattere illeciti e illegalità, metterà a disposizione della cittadinanza sandonatese la sua esperienza sul campo sicurezza per giungere a risultati effettivi e concreti.
Nello specifico, Tullio Mastrangelo supporterà il progetto “Sicurezza & Legalità” promosso da Gina Falbo, candidato sindaco per le liste civiche “Insieme per San Donato”, “San Donato Milanese ci piace”, “San Donato Vola”.
Sei sono i punti che Gina Falbo, avvocato e manager Eni, ha inserito nel suo programma elettorale, incentrato su fatti e non parole. – Vigilanza urbana. È possibile aumentare l’efficienza della polizia locale intervenendo sulla gestione dei turni, impiegando meglio gli ausiliari del traffico e raggiungendo stabili accordi di collaborazione con carabinieri e comuni vicini, compreso quello di Milano. L’obiettivo da perseguire è quello di garantire la presenza fisica degli agenti di polizia municipale non soltanto con perlustrazioni in automobile ma anche appiedati per la città e assicurare il controllo del territorio anche di notte.Telecamere di sorveglianza. È possibile creare una rete di telecamere collegate a una sola centrale con operatori che controllano le immagini in tempo reale. Ciò permetterebbe interventi rapidi dove e quando serve, e di identificare gli autori dei reati.

– Illuminazione delle strade. È possibile illuminare le strade in funzione delle esigenze della sicurezza (installazione di lampioni supplementari nei luoghi notoriamente a rischio, individuati anche su segnalazione dei cittadini, illuminazione dei marciapiedi). Così facendo i quartieri diventerebbero più sicuri e vivibili quando è buio.

– Interventi sulla viabilità. È possibile intervenire sulla viabilità in alcune aree maggiormente colpite dalla criminalità per controllare meglio gli accessi e rendere più difficile la fuga di chi commette reati. Lo scopo di tali accorgimenti è semplice quanto significativo: contrastare ladri di appartamento e rapinatori.

– Lotta senza quartiere al degrado urbano. È possibile, grazie al costante controllo del territorio e con opportune ordinanze comunali, impedire che si formino zone degradate, dove accade di tutto, compresa la costituzione di ricettacoli di criminalità.

– Controllo di vicinato. È possibile coordinare e mettere in rete le tante iniziative di controllo di vicinato spontaneamente sorte in questi anni. Questo, consentirà di aumentare la sorveglianza dei quartieri.

«Abbiamo sentito tante promesse nel corso degli anni – spiega Gina Falbo -. Promesse da marinaio, più che da politici, sindaco uscente Andrea Checchi compreso. Non è mai stato fatto nulla in un settore così delicato quanto quello della sicurezza. La cittadinanza di San Donato Milanese reclama e merita più attenzioni e tutele; deve sentirsi appunto sicura dentro e fuori le proprie case. Con il sostegno di Tullio Mastrangelo abbiamo elaborato un piano realmente attuabile, che tralascia le chiacchiere dei politici di turno e prende in considerazione solo proposte fattibili e concrete. Se governeremo la città – chiosa – il possibile sarà messo in pratica».

L’evento sarà moderato da Sergio Luciano, giornalista di Panorama.

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