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Orti Urbani, il Comune cerca un soggetto per gestirli

Bandito un avviso pubblico per la cura dei 400 appezzamenti collocati fra la Paullese e il Lambro, l’assessore Andrea Battocchio: «D’ora in poi regole certe e valide per tutti»
 
Vita nuova per gli orti urbani lungo la Statale Paullese, alla periferia est di San Donato. Sulla scorta del nuovo Regolamento approvato nel novembre 2013 dal Consiglio Comunale, nei giorni scorsi è stato bandito un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti interessati a gestire i circa 400 appezzamenti collocati nell’area compresa fra la SS 415 e il fiume Lambro, da anni affidati alle cure del Polo sociale dell’Eni. I soggetti interessati dovranno presentare la loro candidatura entro il 15 novembre e saranno chiamati ad avviare il servizio entro 90 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta selezione; la gestione dovrà quindi essere garantita per un periodo non inferiore ai 4 anni. Il Comune si occuperà esclusivamente della raccolta e dello smaltimento di sfalci e potature.  
«Il nostro obiettivo – spiega l’Assessore all’Ambiente Andrea Battocchio – è quello di mettere ordine a un servizio importante, che coinvolge centinaia di sandonatesi, per lo più anziani, offrendo loro un’importante occasione di socialità, aggregazione e cittadinanza attiva, oltre che di attività fisico-motoria, valorizzando al contempo il territorio urbano e periurbano». Con questo bando la Giunta di centrosinistra guidata da Andrea Checchi intende dare attuazione alle proprie linee guida e al regolamento approvato in Consiglio Comunale per l’assegnazione e la cura degli appezzamenti, in linea con quanto definito nel Protocollo d’intesa Progetto nazionale orti urbani siglato tra l’Anci (l’associazione che riunisce i Comuni italiani) e il Ministero per le Politiche agricole.
 
«Tale accordo, sul quale ci siamo perfettamente allineati – prosegue Battocchio –, mira altresì a valorizzare le produzioni e le essenze ortive tradizionali locali (sia pure solo per l’autoproduzione e non per la vendita) e a sensibilizzare cittadini e famiglie sui temi legati alla dimensione agreste. Nell’insieme, quello che ci prefiggiamo con la manifestazione d’interessi sugli orti è un obiettivo strategico importante, soprattutto sotto l’aspetto sociale e aggregativo, sul quale il nostro esecutivo sta investendo molto nella logica di lavorare per il bene comune e il ben-essere della collettività sandonatese».

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