L’avvio dei lavori della neonata ciclostazione cittadina ha coinciso con la Mobility week: 23 biciclette sistemate e gonfiaggio gratuito per tutti
Il battesimo si è tenuto, non a caso, con l’avvio della Mobility week che si è chiusa venerdì scorso. Per l’Officina Bici&Caffè è tempo di un primo mini-bilancio. La neonata ciclostazione di piazza 9 Novembre 1989ha, dunque, avuto modo di entrare in contatto con i cittadini sandonatesi. Ma non solo: già 23 le biciclette riparate nell’arco dei primi 7 giorni di lavoro.
Le principali riparazioni (con bici già riconsegnate tutte entro il sabato mattina) hanno riguardato la messa a punto del sistema di frenaggio, la sistemazione del cambio e del deragliatore, la centratura delle ruote, la sostituzione di camere d'aria, copertoni e raggi. Già numerose anche le vendite di accessori e, ovviamente, le richieste di gonfiaggio ruote, che con piacevole sorpresa degli utenti, viene offerta gratuitamente. E gratis è stata anche la colazione per i 20 partecipanti al Bike to Work che venerdì scorso hanno approfittato dell’iniziativa promossa dall’Officina in collaborazione con il Comune. Nel corso dell’appuntamento gli Assessori alla mobilità, Gianfranco Ginelli, e al ben-essere, Cristina Amianti, hanno consegnato ai gestori della struttura un defibrillatore automatico, in modo da trasformare piazza 9 Novembre 1989 in uno dei punti “cardioprotetti” di San Donato.
«Abbiamo riscontrato – spiega Riccardo Cavarretta dell’Officina – un gran apprezzamento dell’idea a base del nostro progetto, tanto è vero che sono stati numerosi i complimenti sia per lo stile che per i servizi offerti. Abbiamo notato una forte affluenza di ragazzi giovani e di nazionalità straniera che si sono trovati a loro agio grazie a un ambiente multilingue; siamo orgogliosi di poter essere meta di culture diverse e speriamo di poter esserlo anche in futuro».
«Osserviamo con curiosità e soddisfazione – dichiara l’Assessore Ginelli – le “prime pedalate” dell’Officina. La neonata struttura coniuga la tradizione della vecchia Stazione con un presente in cui l’attività di assistenza viene affiancata dall’accoglienza di quanti gravitano attorno al terminal della Metropolitana. Contiamo che per il futuro chiunque passi da piazza 9 Novembre possa trovare riparazioni rapide, costi contenuti e un sorriso. Come Comune offriremo la massima collaborazione perché ciò accada, non tirandoci indietro, naturalmente, dal nostro compito di controllo e “pungolo” nel caso opposto».