Nelle azioni di contrasto e prevenzione al fenomeno della ludopatia è stato realizzato a San Giuliano il primo passo di un percorso che intende essere concreto ed efficace nel medio e lungo periodo: si è svolto giovedì 16 gennaio in Municipio un seminario sul tema “Approccio ai comportamenti di addiction: il gioco d’azzardo patologico”.
Organizzata dal Dipartimento delle Dipendenze (diretto dal Dott. Alfio Lucchini) dell’ASL Milano 2, l’iniziativa ha coinvolto figure e professionalità differenti tra loro ma accomunate dalla loro funzione di soggetti attivi sul territorio: coordinato dalla Dott.ssa Marta Torriani, direttore del servizio territoriale di alcologia e comportamenti di addiction della Asl Milano 2, il seminario ha visto la partecipazione dell’assessore alle Risorse Umane e Lavoro Pierluigi Dima, il Tenente dei Carabinieri Luca Mechilli, il Comandante della Polizia Locale Marco Simighini, la responsabile e lo staff delle assistenti sociali dei Servizi alla Persona del Comune di San Giuliano, oltre a vari dipendenti di altri settori del Municipio.
La trasversalità dell’argomento interessa infatti più profili e ruoli nell’ambito del territorio sangiulianese: a loro si è rivolto il primo incontro propedeutico che ha evidenziato le caratteristiche del servizio (organizzazione, attività, trattamenti erogati) in capo all’Asl Milano 2 e contestualmente organizzato un intervento informativo sul gioco d’azzardo patologico.
“Quando si tratta di mettere in campo energie e progettualità per attuare la prevenzione come nel caso della ludopatia, è fondamentale ‘fare rete’: le
sinergie possono essere efficaci nel momento in cui si focalizza l’attenzione su proposte con l’obiettivo di interfacciare le diverse specificità che operano in
ambiti differenti del territorio, costruendo vere e proprie procedure di interazione. In tal senso il servizio fornito dall’Asl Milano 2 è un solido punto di riferimento: il Comune sarà parte attiva nell’intercettare casi di disagio e indirizzarli al personale che fa riferimento al Dipartimento delle Dipendenze”, ha commentato l’assessore Dima.
Dai dati forniti durante il seminario emerge che la Lombardia è la regione dove si gioca di più d’azzardo: la percentuale è pari al 17,9% del totale nazionale.
Tra i giovani adulti di 25-34 anni si osservano le quote più rilevanti di giocatori (60% dei maschi e 35% delle femmine), seguiti dagli adulti di età compresa tra i
35 e 44 anni (maschi: 59%, donne: 33%). La soglia diminuisce tra i soggetti di età successive, per poi raggiungere il 50% degli uomini e il 13% di donne 55-64 anni.