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Legalità, San Donato ha sottoscritto il patto interistituzionale: la firma con Pisapia e don Ciotti

Il nostro Comune, unico Ente dell’hinterland insieme a Rho, tra i sottoscrittori dell’Accordo che coinvolge Prefettura, Carabinieri, Vigilanza Urbana, Università, Corpo consolare e Libera
 
C’è anche il Comune di San Donato fra i promotori dell’Accordo interistituzionale per la legalità sottoscritto la scorsa settimana nella sede della Città Metropolitana in via Vivaio 1, a Milano, alla presenza – fra gli altri – del Sindaco della stessa Giuliano Pisapia e di don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera, da anni in prima linea nell’azione di sensibilizzazione e contrasto alla criminalità organizzata.
 
Il patto è stato redatto con la partecipazione di diversi soggetti: dalla Prefettura all’Ufficio scolastico territoriale, passando per l’Arma dei Carabinieri, il Corpo consolare, le Università, la Vigilanza urbana del Comune di Milano. Fra essi anche due Comuni dell’hinterland particolarmente attivi sui temi della legalità: San Donato e Rho, che hanno sottoscritto l’Accordo con i rispettivi Sindaci, Andrea Checchi e Pietro Romano.  
«L’ambizione dei firmatari – spiega Checchi – è di fare della Città Metropolitana di Milano una sorta di capitale dell’antimafia, riconoscendo l’efficacia dell’attività di Libera sul territorio, sviluppandone e ampliandone le possibilità di azione con una sede ad hoc e interventi mirati, soprattutto di carattere formativo, che coinvolgano diversi soggetti: dai giovani ai funzionari degli Enti locali alle Forze dell’ordine».
 
L’Accordo, in particolare, stabilisce che Libera – in compartecipazione con i sottoscrittori – garantisca lo sviluppo di percorsi formativi strutturati sui temi della legalità democratica e della cittadinanza responsabile rivolti prioritariamente a studenti, insegnanti e funzionari degli Enti locali; la creazione di percorsi sul contrasto alle mafie, alla corruzione e al gioco d’azzardo destinati agli agenti delle Forze dell’odine; l’avvio di percorsi di conoscenza sul tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati; la creazione di un polo formativo a servizio egli atenei milanesi; l’apertura di una sede per il coordinamento dei familiari delle vittime innocenti di mafie e del servizio di ascolto denominato Sos Giustizia. L’Accordo verrà poi aperto a tutti i Comuni e soggetti istituzionali dell’area metropolitana che vorranno aderirvi.
«Libera inoltre – aggiunge il primo cittadino sandonatese – si impegna a realizzare interventi di formazione per funzionari pubblici e rappresentanze politiche in materia di anticorruzione e trasparenza, temi più che mai di stringente attualità. Per quanto riguarda nello specifico la città di San Donato, la sottoscrizione dell’Accordo si inserisce in un percorso di sensibilizzazione al tema e di azioni concrete avviato dall’Amministrazione fin dal suo insediamento e che vivrà nei prossimi giorni la quarta edizione della “Settimana della legalità”. Avremo occasioni di confronto, dibattiti pubblici, appuntamenti culturali e due momenti forti quali l’inaugurazione dei locali di Poasco confiscati alla criminalità e ridestinati a fini sociali e il battesimo del presidio del Sud Est Milano di Libera».
 
in allegato, il tavolo dei firmatari dell’accordo e il Sindaco Andrea Checchi insieme a don Luigi Ciotti, alla Consigliera delegata della Città Metropolitana di Milano Ines Patrizia Quartieri e al Prefetto di Milano Alessandro Marangoni
 

 

 

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