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La visita inopportuna delle Iene

Un inviato del programma televisivo di Italia Uno questa mattina si è introdotto con l’inganno in Municipio con l’intento di “spettacolarizzare” una tragedia che ha scosso nel profondo la comunità
 
«Dispiace che la tragedia di Federico venga utilizzata per fare audience». È questo il primo commento del Sindaco Andrea Checchi in merito all’incursione furtiva dell’inviato delle Iene che questa mattina si è introdotto di nascosto in Municipio alla ricerca di uno scoop su un evento drammatico i cui echi sono ancora oggi particolarmente sentiti dalla comunità.  
«L’Ente e l’Amministrazione – continua il primo cittadino – hanno sempre seguito con attenzione e grande discrezione le vicende processuali legate al dramma di Federico che, per quanto attiene il rito penale, si sono chiuse in Cassazione senza rilevare responsabilità né da parte del Comune, né dei suoi operatori. È nostra intenzione su un tema così delicato, che tocca nel profondo gli affetti di molti sandonatesi, proseguire con questa linea di riserbo, scelta che evidentemente non è condivisa da chi non si preoccupa di fare sciacallaggio per qualche punto di share, dimenticando che la gestione della giustizia è affidata alla magistratura e non a programmi televisivi».
 
L’Ente provvederà ad attivare tutte le forme di tutela del caso a favore dei dipendenti incalzati contro la loro volontà.
 

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