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La rivolta della natura

Sembra quasi che le immagini che ci arrivano costantemente in queste ore da mezza Italia, possano quasi “inondare” anche me, comodamente seduta su un divano, in un appartamento sito in un piano alto. Dove l’acqua non potrà mai arrivare così violentemente.

L’acqua mi fa paura, anche perché non so nuotare. Ma in quelle situazioni non servirebbe nemmeno. Non ricordavo di essere passata con i piedi nell’acqua alta, dopo le esondazioni del “Redefossi”, negli anni 80, quando ancora non era stata fatta la deviazione a San Donato. Così stamattina, arrivando in zona Ponte Lambro, a Milano, mi sono venuti brividi nel mettere i piedi ( anche se muniti di stivaletti…) in 10 cm di acqua in Via Vittorini. Arrivando dalla Tangenziale Est, si poteva percorrere verso Peschiera Borromeo, non c’era nessun blocco…al contrario, da Peschiera la strada era bloccata dalla Polizia Locale.. All’altezza di via Degli Umiliati, l’acqua poteva arrivare anche a 20/25cm, alcuni tombini scoperchiati, facevano fatica ad assorbire l’acqua. I palazzi, di proprietà del Comune di Milano, proprio sul ciglio della strada, hanno l’acqua fin nel portone. I negozietti, lo stesso. Alcuni abitanti che incontriamo, sono esasperati dalla mancanza di risposte dalla A2A, sono infatti senza energia elettrica da ieri. I Vigili del Fuoco, presenti anche stamattina, non riescono a fare nulla. E le cantine, dove sono installati i quadri elettrici, sono inaccessibili perché piene d’acqua. Una signora, che deve raggiungere casa in fondo a Via degli Umiliati deve fare un giro lunghissimo, così come un disabile in carrozzella. Dalla parte opposta, c’è un bellissimo parco, addirittura con WI-FI libero…l’acqua copre le panchine.

Ci dicono che li c’è un canaletto, profondo 2 metri, completamente coperto. Il brutto è che in superficie è salita la spazzatura che si è accumulata nel tempo, gettata dai soliti incivili. Più avanti, verso Peschiera, davanti a un cancelletto che delimita l’aeroporto, c’è una rapida del fiume, la furia delle acque è spaventosa. Mi assale la tristezza, al pensiero che anche in Liguria, in Toscana, in Piemonte, Regioni colpite dall’incessante pioggia degli ultimi giorni, tante persone stanno vivendo situazioni tremende, impotenti davanti alla furia devastante di quest’acqua infinita. Di questa ribellione della Natura, di questo “conto” da pagare per errori commessi da avidi e negligenti “periti tecnici” nel passato. Vediamo arrivare due mezzi attrezzati, sono “Angeli” della Protezione Civile. Speriamo possano essere di aiuto a questo quartiere della periferia di Milano, la stessa Milano che ospiterà L’EXPO’ 2015 tra 166 giorni. E che conta problemi uguali o maggiori in altri punti della Città.
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“Il lucido delle nostre scarpe sono il fango e la polvere.. Ci chiamano in tanti modi, eroi, angeli, speranza, ma noi non siamo niente di tutto questo, noi siamo volontari, o per meglio precisare, siamo come tutti, siamo semplicemente uomini/donne che hanno preso una strada diversa nella vita, una strada che comparta dei sacrifici, sia per noi che per i nostri cari, una strada dove hai la consapevolezza che per molti puoi essere considerato una piaga ma per molti altri una speranza, un' aiuto per chi ha perso tutto, e che, l'unico modo che ha per ricominciare a vivere, è la tua spalla che asciuga le sue lacrime mentre sgorgano tra le macerie/acqua delle loro case i ricordi di tutta una vita. lo facciamo per qualcosa di molto più grande che non si può comprare ma solo sentire, perché amiamo il bene, e cerchiamo di trasmetterlo in questo modo, noi siamo la forza di coloro che cadono e non riescono a rialzarsi da soli, siamo la dimostrazione che non tutto è perduto, ma soprattutto siamo la convinzione che, se anche qualcuno ha perso tutto, non è rimasto solo. Uno dei nostri obiettivi è vedere le loro lacrime tramutarsi in sorrisi, e quando questo avviene capiamo che niente ha più valore di far tornare la speranza nei cuori di queste persone, noi siamo volontari di Protezione Civile e questa è quella parte della nostra vita dove arricchiamo il nostro animo e il nostro cuore”.

– A.D. Volontario Protezione Civile S.G.M. – Sarà, ma per me, siete “Angeli”

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Forse il Lambro …

Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Luigi Sarzi Amadè

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