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La Libertà è questione di rispetto

Dagli elaborati del concorso per il settantesimo anniversario della festa nazionale  il punto di vista dei più giovani sulla Liberazione
 

Rispetto, tolleranza, uguaglianza, convivenza civile. Sono questi secondo i bambini e i ragazzi di San Donato i presupposti per una società libera, come quella che si celebra ogni 25 Aprile. Un concorso, bandito dall’Amministrazione comunale, ha dato modo agli studenti delle scuole cittadine di ragionare ed esprimere il proprio punto di vista su questa importante ricorrenza. I lavori dei ragazzi (opere grafiche, testi e video, risultato delle riflessioni maturate in classe insieme agli insegnanti) sono stati esposti, in un corner dedicato al concorso, durante i festeggiamenti ufficiali di sabato.

 

Nel pomeriggio sono anche stati rivelati i nomi dei vincitori: per la fascia scuola primarie, l’elaborato delle classi 5^A e 5^B della M.L.King di via Di Vittorio, con la seguente motivazione: per l’impegno che traspare dalla cura dei dettagli, per l’originalità della presentazione e la coerenza alle linee guida contenute nel bando del concorso; per scuole secondarie, il video della 3^B della scuola media De Gasperi di via Libertà, premiata per aver raggiunto un maggiore coinvolgimento emotivo dello spettatore grazie a una migliore padronanza del mezzo tecnico, all’incisività delle scene scelte per il montaggio e alla qualità dell’interpretazione. L’Amministrazione ha comunque deciso di gratificare tutti i partecipanti estendo anche alle altre classi la possibilità di unirsi alla gita-premio al Parco regionale storico di Monte Sole.
 
«Vorremmo che lo studio del periodo della Resistenza e della Liberazione non si limitasse alla sola trasmissione di nozioni puramente storiche, ma che aiutasse le giovani generazioni a capire il senso degli avvenimenti e le loro conseguenze – sottolinea l’Assessore alla Cultura Chiara Papetti – L’obiettivo è far capire come la partecipazione democratica può diventare un importante strumento per la salvaguardia dei diritti umani».

 
 
In allegato: un momento della premiazione con i ragazzi delle medie

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