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“Inquinamento Industriale a Colturano: Comune inattivo, ARPA in silenzio, Associazioni si rivolgono alla magistratura.”

Roggia Colturana

Colturano: inquinamento industriale grave e continuato nei campi agricoli del Sud Milanese. Il Comune non fa nulla e ARPA tace. Le associazioni si rivolgono alla magistratura ed effettuano le analisi.

La roggia Colturana – che nasce dal canale della Muzza e con le sue acque irriga i campi di Colturano – da molto tempo è gravemente inquinata e rischia di “di produrre danni rilevanti per quanto riguarda lo stato di salute dell’ambiente, delle colture e degli abitanti delle zone vicinali”.

Il virgolettato è riportato nella perizia che ha certificato le analisi commissionate da Associazione Parco Sud e WWF Martesana Sud Milano su acque e fanghi campionati a Colturano.

Dalle analisi sono emersi valori allarmanti, molto al di sopra dei livelli previsti dalla normativa, di inquinanti industriali quali i metalli pesanti (Cromo, Cromo VI, Nichel Rame, Stagno e altri) e idrocarburi pesanti. Inoltre le altissime concentrazioni di azoto ammoniacale misurate nei campioni indicano anche la presenza di sostanze organiche in fase di degradazione.

In questo caso non è difficile scoprire la causa dell’inquinamento: 45 aziende delle 50 presenti nel “polo industriale” di Colturano – anziché conferire i loro scarichi nella rete fognaria – sversano le loro acque reflue nella roggia Colturana, che scorre di fianco e prosegue a irrigare i campi di mais del Parco Agricolo Sud Milano.

Il sospetto c’è dal gennaio del 2022 quando gli attivisti delle associazioni, rilevata la presenza di reflui maleodoranti e schiumosi, chiedono e ottengono l’intervento dei tecnici di ARPA Lombardia e CAP Holding, i quali prelevano un campione di liquido per effettuare le dovute analisi. Purtroppo i risultati delle analisi di ARPA sono ancora sconosciuti nonostante le ripetute richieste di informazioni.

Dal canto suo l’amministrazione comunale di Colturano, solo a seguito delle pressioni da parte delle associazioni, Il 27 giugno 2022 emette 45 ordinanze per l’allacciamento delle aziende alla pubblica fognatura nel termine di 120 giorni.

I termini sono scaduti senza che le ordinanze siano state rispettate e, fino ad oggi, il Comune di Colturano non ha fatto nulla per farle rispettare, nonostante l’invio dalle associazioni prima di una diffida e poi di un esposto alla Procura di Lodi.

Associazione Parco Sud Milano e WWF Martesana Sud Milano hanno quindi provveduto ad effettuare analisi a proprie spese e, una volta rilevata la presenza del grave inquinamento, si rivolgono ai mezzi d’informazione affinché ragguaglino i cittadini dei rischi e sollecitino gli Enti preposti ad assumere i provvedimenti necessari conseguenti a tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

“Non è nostra abitudine coinvolgere la magistratura – dichiara Ruggero Rognoni, vicepresidente dell’Associazione Parco Sud Milano– di solito cerchiamo di sensibilizzare le autorità con spirito di massima collaborazione, ma in questo caso abbiamo incontrato inerzie incomprensibili. Grazie ai volontari delle Sentinelle dell’Associazione, che con zelo e efficacia hanno scoperto questo inquinamento”.

“Il WWF si occupa soprattutto di aree naturali – aggiunge Giorgio Bianchini, presidente di WWF Martesana e Sud Milano – ma le nostre oasi non sono avulse dall’ambiente circostante, e poi non possiamo ignorare i gravi rischi che un’agricoltura inquinata può comportare per tutti gli esseri, umani e non umani. La roggia inoltre finisce di lì a poco nell’Addetta, uno dei corsi d’acqua più puliti del sud est Milano”.

Associazione per il Parco Sud Milano                                        WWF oa Martesana Sud Milano OdV

Cronistoria

Gennaio 2022: Christian Blundo, l’allora assessore all’ambiente del comune di Colturano, viene a conoscenza, su segnalazione di alcuni cittadini, di uno sversamento maleodorante nella roggia irrigua Colturana, proveniente dal polo industriale del paese.
L’assessore si confronta nei giorni successivi con l’ufficio tecnico e il Sindaco Giulio Guala, avendo come risposta  di non preoccuparsi perché i terreni erano privati.

Febbraio 2022: non accontentandosi di queste dichiarazioni, l’assessore Blundo contatta Tony Bruson, responsabile delle sentinelle dell’Associazione Parco Sud Milano.

17 febbraio 2022: Blundo e Bruson procedono ad  un sopralluogo nel luogo indicato e chiamano i tecnici di ARPA Lombardia e di CAP Holding, società pubblica che gestisce il ciclo delle acque prevalentemente nel Milanese (vedi foto a, b, c, d).

25 febbraio 2022: con nota di protocollo n. 1041/2022 (allegato A) ARPA inoltra al Comune di Colturano il verbale di sopralluogo di emergenza del 17/02/2022 per segnalazione di scarico anomalo in cavo irriguo tombinato presso Via delle Industrie. In tale documento si legge “…giunti in corrispondenza del cavo segnalato è stato accertato che lo stesso era interessato dalla presenza di reflui  maleodoranti e, in corrispondenza di un salto di un salto di quota, di schiuma di colore biancastro tendente al marrone/grigio, probabilmente a reflui fognari. Si è proceduto a prelevare un campione di refluo la prova istantanea con il reattivo di Nessler che ha immediatamente riconosciuto la presenza di ammoniaca in concentrazione significativa (colorazione arancione). Si è poi proceduto a prelevare un campione da sottoporre ad analisi chimica a titolo conoscitivo del quale siamo in attesa del referto da parte del Laboratorio ARPA di Parabiago…”. Purtroppo, nonostante esplicite richieste, non ci sono mai stati forniti i dati del referto di queste analisi chimiche.

Si legge ancora “…si resta in attesa delle risultanze della video ispezione per definire gli ulteriori accertamenti tecnici amministrativi finalizzati a individuare violazioni alla normativa vigente in materia di acque e gli interventi necessari a ripristinare le condizioni originarie del cavo irriguo…”. E, a seguire: “ …Tenuto conto che l’agglomerato è servito da pubblica fognatura ai sensi dell’articolo 5 comma 4 della l.r n6 del 29 marzo 2019 dovrà essere ordinato mediante provvedimento sindacale l’immediata disattivazione di tutti gli scarichi di acque reflue non autorizzate nel tratto di cavo irriguo tombinato e il conseguente allacciamento degli stessi alla rete fognaria in osservanza all’obbligo di cui al comma 1 dello stesso articolo..”.
 

15 e 16 marzo 2022: come richiesto da Arpa Lombardia nel suo verbale del 25/02/2022, CAP Holding effettua, mediante periscopio, una verifica della pubblica fognatura il cui esito, relazionato nella nota datata 04.04.2022 prot. 3297 – protocollo Comune Colturano n.1831/2022 (allegato B1, B2), ha evidenziato che alla rete di pubblica fognatura collegata alla stazione di sollevamento risultavano allacciate solo 2 utenze su 50 (in data odierna le aziende allacciate sarebbero 5). Tutti gli altri insediamenti industriali della via sono risultati collegati alla “rete acque bianche” e sversano quindi direttamente nella roggia Colturana, che attraversa e irriga campi coltivati a mais del territorio e le cui acque sboccano nel canale a elevata valenza naturale dell’Addetta. Nelle testo della nota di CAP Holding si legge “…tenuto conto, inoltre, degli odori lamentati da alcuni utenti presenti nel comparto, si fa presente che in sede di istanza di allacciamento ed eventualmente con sopralluoghi mirati, lo scrivente gestore del servizio idrico procederà ad un approfondimento sull’eventuale origine industriale di acque di scarico dagli edifici presenti nella via delle Industrie…”.

27 giugno 2022: il Sindaco di Colturano emette n. 45 ordinanze (allegato C) in cui prescrive ai titolari degli scarichi con recapito nella rete acque bianche di allacciarsi alla rete di pubblica fognatura, realizzata nei pressi del polo industriale sin dal 2011. Ai proprietari degli immobili che insistono sulla via è stato ordinato di presentare, entro e non oltre 120 giorni, richiesta di allacciamento alla rete fognaria di acque reflue domestiche, ai sensi del Regolamento Regionale n. 6/2006 art. 22.

Nell’ordinanza sindacale non è stata altresì ordinata l’immediata disattivazione di tutti gli scarichi di acque reflue non autorizzati nel tratto di cavo irriguo tombinato.

27 ottobre 2022: scadono le ordinanze sindacali di allaccio alla rete fognaria, senza che siano state rispettate e che il comune di Colturano abbia fatto alcunché: quindi gli scarichi non autorizzati di acque reflue industriali in cavo irriguo sono a tutt’oggi attivi. I reflui continuano ad essere maleodoranti, con presenza di schiuma e patina di colore grigio e nero sulla superficie dell’acqua della roggia.

30 dicembre 2022: le associazioni ambientaliste Associazione per il Parco Sud Milano, Legambiente Lombardia e WWF Lombardia emettono un comunicato stampa dal titolo “La roggia Colturana è costantemente inquinata da industrie che non rispettano la legge. Tuteliamo la salute dei cittadini, l’ambiente e l’agricoltura” in cui manifestano preoccupazione e chiedono “…alle autorità competenti di procedere al più presto per sanare questa situazione insostenibile e fuori legge…” (allegato D).

28 febbraio 2023: ATO -Ambito Territoriale ottimale di Città Metropolitana Milanese- scrive al comune di Colturano sulla regolarizzazione degli scarichi in cavo irriguo tombinato presso Viale delle industrie (allegato E). “…la presente autorità evidenzia che gli scarichi di cui trattasi devono essere conferiti in pubblica fognatura nel rispetto delle disposizioni vigenti e rimette a Codesto spettabile comune l’adozione di eventuali provvedimenti che riterrà necessari, conseguenti alle ordinanze sindacali già emesse…”.

26 aprile 2023: a seguito della mancanza di riscontri concreti, l’Associazione per il Parco Sud Milano e il WWF Martesana Sud Milano presentano una diffida al Sindaco (allegato Diffida Comune di Colturano), avvalendosi del supporto dell’avvocatessa Veronica Dini.

Specificato che la situazione è in contrasto con le leggi e norme in materia ambientale, si contestano la violazione di norme di tutela ambientale e sanitaria che interessano terreni agricoli e si chiede “anche alla luce del d.lgs. 1985/2005- il Comune di Colturano a provvedere, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente, a:

  1. dare piena e completa esecuzione alle ordinanze trasmesse il 24/6/2022;
  2. dar conto dell’attività di vigilanza posta in essere dalla Polizia Locale,
  3. dar conto dell’attività istruttoria compiuta dagli Uffici comunali, anche in relazione all’origine e al tipo di scarichi che riversano in roggia, e della corrispondenza intercorsa con le Autorità ambientali e sanitarie competenti;
  4. trasmettere le analisi del campione di acqua raccolto da Arpa il 17/2/2022;
  5. provvedere alla caratterizzazione delle acque e dei terreni pubblici;
  6. attivarsi presso i proprietari privati dei terreni di via Delle Industrie che si trovano in prossimità della roggia Colturana affinché provvedano ai medesimi adempimenti, anche ai fini di quanto previsto dagli artt. 94, 133 e 137 d.lgs. 152/2006;
  7. assumere tutti i provvedimenti di legge, anche in via preventiva e d’urgenza, volti a mettere in sicurezza le aree potenzialmente contaminate, anche a fini di tutela della salute pubblica.

Diversamente, i miei assistiti si attiveranno nelle sedi giudiziarie competenti, senza ulteriori comunicazioni”.

12 luglio 2023: rimaste inevase tutte le richieste della diffida, l’Associazione per il Parco Sud Milano e il WWF Martesana Sud Milano, rappresentate dall’avvocatessa Veronica Dini, depositano un esposto (allegato Esposto Dini), attraverso  cui “chiedono che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lodi voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti e documentati in narrativa, valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare gli eventuali soggetti responsabili, al fine di procedere nei loro confronti e disporre gli atti più idonei a tutelare il territorio, oltre che la salute dei cittadini e dei consumatori”.

18 ottobre 2023: L’Associazione per il Parco Sud effettua un campionamento delle acque e dei fanghi nella roggia Colturana a valle degli scarichi industriali, alla presenza di rappresentanti delle Guardie ecologiche volontarie di Città Metropolitana. Le cui analisi  (allegati Rapporto Acqua di scarico e Rapporto Fango)effettuate da un laboratorio abilitato- evidenziano la presenza di inquinanti sopra i livelli consentiti.

22 novembre 2023: viene fatta effettuare una perizia dei dati campionati al dottor Oscar Ghizzoni, consulente chimico forense accreditato (allegato Perizia Campionamenti), che evidenzia nelle acque una elevata concentrazione di azoto ammoniacale. Nei fanghi si rilevano altrettante elevate concentrazioni di idrocarburi pesanti C>12 e di metalli pesanti   (Cromo, Cromo VI, Nichel Rame, Stagno e altri).

Le conclusioni sono allarmanti: “I livelli di inquinanti rilevati superano di molto i limiti previsti dalla normativa dedicata (D.lgs n. 152/06, successive modifiche ed integrazioni), e in assenza di un tempestivo intervento, rischiano di produrre danni rilevanti per quanto riguarda lo stato di salute dell’ambiente, delle colture e degli abitanti delle zone vicinali”.
 

5 dicembre 2023: per informare tutti i soggetti coinvolti, viene inviata una  nuova diffida (allegato Diffida 2) a: Comune di Colturano, ARPA Lombardia – Dipartimento di Milano, Monza e Brianza, CAP Holding S.p.A., ATO – Ufficio D’Ambito Città Metropolitana di Milano – Azienda Speciale, Città Metropolitana di Milano – settore bonifiche, Regione Lombardia Direzione Generale – Agricoltura, Regione Lombardia Direzione Generale – Alimentazione e Sistemi Verdi, Direzione Ambiente e Clima. Nella diffida si richiede l’allacciamento alla rete fognaria, con le relative sanzioni delle aziende inadempienti, nonché -vista la potenziale gravità dell’inquinamento-  la caratterizzazione e la bonifica delle aree interessate.

In essa si rileva:Alla luce di tali ultime circostanze, emerge, con chiarezza, la fondatezza delle denunce sollevate, oltre che la gravità delle conseguenze dell’inerzia perpetrata dall’Amministrazione comunale e dagli organi di controllo. Si rende, dunque, ora, necessario e improcrastinabile non solo dare piena e completa esecuzione alle ordinanze comunali del 24/6/2022, ma attivarsi altresì per la caratterizzazione dell’area potenzialmente interessata dalla contaminazione e assumere i provvedimenti necessari conseguenti a tutela della salute pubblica”. 
 

14 dicembre 2023: con la conferenza stampa odierna intendiamo informare i mezzi di informazione e i cittadini, al fine di rendere più celere ed efficace la soluzione dell’inquinamento qui descritto.

 

 

Associazione per il Parco Sud Milano
WWF oa Martesana Sud Milano OdV

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