Home » Blog » Rassegna Stampa » Melegnano » IL COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE MELEGNANO MARTESANA CHIEDE UN INCONTRO ALLA DIREZIONE SANITARIA: I PROBLEMI SI AGGRAVANO E VANNO RISOLTI. QUANTO A LUNGO DOVRANNO PENARE I CITTADINI PER AVERE UNA SANITÀ PUBBLICA ADEGUATA?
IL COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE MELEGNANO MARTESANA CHIEDE UN INCONTRO ALLA DIREZIONE SANITARIA: I PROBLEMI SI AGGRAVANO E VANNO RISOLTI. QUANTO A LUNGO DOVRANNO PENARE I CITTADINI PER AVERE UNA SANITÀ PUBBLICA ADEGUATA?
Il nostro coordinamento esiste da due anni, a partire dalla gravissima crisi umanitaria, sanitaria e sociale indotta dal Covid e anche dalle evidenti falle del servizio sanitario lombardo, che nei territori ha significato per la popolazione molta solitudine, ritardo o rinuncia alle cure e moltissimi problemi organizzativi. Non ci siamo accontentati degli slogan, ma abbiamo raccolto informazioni e analizzato ogni punto di sofferenza dell’organizzazione del servizio sanitario nei suoi aspetti generali, (leggi nazionali, leggi e delibere regionali) e locali .Nei due anni di attività abbiamo verificato e segnalato:
• ·Carenza di medici di MG generale sul territorio e conseguente grande disagio di chi non ha più un punto di riferimento. Molti cittadini non hanno più il loro medico e non possono aggiungersi ai medici del territorio perché questi hanno già il numero massimo di pazienti. Mentre aspettano non si sa chi hanno problemi nel farsi prescrivere farmaci ed esami o visite specialistiche.
• Disfunzioni gravi nel tracciamento e nella segnalazione delle positività da Covid e della fine delle quarantene. Il sistema era totalmente in tilt e il fatto che ora sia terminata la IV ondata non è una buona ragione per non provvedere. In particolare vi è una necessità di un nuovo servizio di medicina scolastica.
• Le modalità di prenotazioni per visite ed esami non urgenti impegnano in telefonate con lunghe attese al CUP regionale o ai numeri della ASST Melegnano Martesana. Per un malato cronico o per una persona che ha difficoltà a stare al telefono e a sentire bene o ad usare email con allegati, la strada della prenotazione è in salita e allontana oggettivamente e psicologicamente dalla prevenzione e dalla cura.
• Le tabelle dei tempi di attesa regolarmente pubblicate sono una versione ottimistica della realtà, perché ci segnalano una situazione grave, che è già una media dei tempi di attesa reali. Non abbiamo registrato miglioramenti, anzi i tempi di attesa si dilatano.
• E’ stato chiuso il reparto di psichiatria presso l’ospedale di Melzo e non si vede all’orizzonte una data certa per rimetterlo in funzione, ugualmente è stata chiusa la riabilitazione di Cassano e nelle strutture della nostra ASST continuano le esternalizzazioni dei servizi sanitari ospedalieri.
• Da molte scuole si lamenta l’enorme ritardo con cui vengono chiamati i bambini e le bambine che nel percorso scolastico manifestano problemi che richiedono una valutazione dell’UONPIA (Unità operativa
In due anni i problemi si sono aggravati; la riorganizzazione della sanità pubblica che usufruirà dei fondi del PNRR viene decisa non solo senza il coinvolgimento della popolazione del territorio, ma senza la presa di parola dei sindaci, una informazione adeguata dei consigli comunali. Siamo considerati sudditi e non cittadini. Per questo abbiamo mandato questa richiesta di incontro e scriviamo ai giornali e a tutti i sindaci perché desideriamo che sia pubblica la richiesta e pubblica la risposta.
Per il Coordinamento: Massimo Gatti, Giovanna Capelli
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