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IL COMITATO NO STADIO A SAN DONATO MILANESE FA SENTIRE LA PROPRIA VOCE IN CONSIGLIO COMUNALE

FA SENTIRE LA PROPRIA VOCE IN CONSIGLIO COMUNALE

Di fronte a una sala consigliare strapiena di cittadini, ieri sera in consiglio comunale il sindaco, il presidente del consiglio comunale e i consiglieri comunali di maggioranza volevano liquidare in fretta e furia la petizione NO STADIO, bocciarla e restringere al minimo le opportunità di dibattito. I cittadini non lo hanno consentito.

Erano tanti anni che non si assisteva a una seduta ordinaria del consiglio comunale di San Donato Milanese così convulsa, con la maggioranza del sindaco Squeri arroccata su se stessa e indisponibile al dialogo e tanti cittadini, accorsi in massa, che chiedevano trasparenza, accesso alle informazioni e partecipazione diretta alle scelte strategiche della nostra città.

L’occasione è stata la messa in discussione della petizione NO STADIO, protocollata a luglio assieme alle prime 1.325 firme raccolte a suo sostegno, e oggi appoggiata da oltre 3.000 cittadini.

Molte sono state le fasi controverse durante la trattazione del punto all’ordine del giorno, tra cui le più rilevanti sono state:

  • Il Comitato NO STADIO a San Donato Milanese, sebbene promotore della petizione, non era stato neppure oggetto di comunicazione da parte dell’amministrazione Adducendo forti ragioni procedurali, in giornata aveva indirizzato al presidente del consiglio comunale un’ufficiale richiesta di ritiro del punto in discussione (vedasi testo della lettera in allegato); la maggioranza non ha sentito storie e ha tirato dritto per la propria strada.
  • Le minoranze consigliari che si sono schierate dalla parte di chi dice NO ALLO STADIO, hanno allora sostenuto la necessità di trasformare la seduta in consiglio comunale aperto e hanno evidenziato, una volta di più, le “stranezze” procedurali adottate per l’occasione; la maggioranza non ha sentito storie e ha tirato dritto per la propria
  • Il Comitato NO STADIO a San Donato Milanese, sostenuto a gran voce dai cittadini, ha quindi richiesto di poter far sentir la propria voce. Dopo lunghi minuti di serrato confronto, il sindaco Squeri ha finalmente interceduto presso la propria maggioranza, così da concedere a due referenti del comitato di sedersi nell’emiciclo, leggere pubblicamente il testo della propria petizione e argomentare nel merito; l’intero consesso comunale ha applaudito ma, alla fine, i consiglieri di maggioranza, con l’appoggio dei consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia, hanno bocciato la petizione.
 

Abbiamo ragioni da vendere nel sostenere che il sindaco e chi lo sostiene in amministrazione stanno sbagliando nell’affrontare una scelta così delicata come quella relativa al progetto di nuovo stadio di AC Milan a San Donato” – sottolinea con forza Iris Balestri, una delle referenti del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese – “Siamo accusati di voler creare un clima di scontro frontale, ma ieri si è visto palesemente come tutto ciò non sia vero: chiediamo semplicemente di poter accedere e studiare gli atti del progetto stadio, di confrontarci pubblicamente affinché i sandonatesi possano farsi un’idea precisa in merito alla proposta di AC Milan e di garantire dei passaggi di consultazione diretta quali, ad esempio, il pubblico dibattito e il referendum consultivo.”

Sebbene la petizione NO STADIO sia stata rigettata in consiglio comunale, il comitato continuerà a raccogliere firme a suo sostegno, perché sono ancora tanti i cittadini sandonatesi e dei territori circostanti desiderosi di far giungere le proprie preoccupazioni all’interno del palazzo comunale.

Abbiamo organizzato per domani sera in sala consigliare un’assemblea pubblica in cui illustreremo le nostre ragioni e autorevoli ospiti ci racconteranno di come sia importante salvaguardare il Parco Sud Milano e il nostro territorio.” – dice Annalisa Molgora, altra referente del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese – “Contrariamente a quanto cerca di far credere il sindaco Squeri, l’approvazione di una variante urbanistica non è un atto dovuto, così come non è un diritto acquisito a priori dal privato che la richiede. Contrariamente a quanto più volte ventilato da fonti vicine ad AC Milan, il consenso all’intervento edilizio non è ancora scontato; noi crediamo che la scelta debba essere fatta dalle istituzioni coinvolgendo fin dall’inizio del processo valutativo tutti i cittadini e le parti sociali interessate. Per questo motivo proseguiremo con le nostre iniziative e saremo disponibili a parlare e a confrontarci con tutti”.

Per info e contatti mail: comitato@nostadiosdm.it

Lettera a Presidente del Consiglio Comunale Roberto Gambetti_richiesta ritiro punto n.2 Odg Consiglio Comunale del 14 novembre 2023_da Comitato NO STADIO a San Donato Milanese_20231114

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