Il 12 maggio giornata Mondiale della Fibromialgia

In ogni regione d' Italia il Cfu ossia il Comitato Fibromialgici Uniti Italia, si è attivato per la raccolta firme per il riconoscimento della fibromialgia come malattia, dallo Stato italiano. 

Io e le mie amiche Fibromialgiche ci siamo trovate con i colleghi uomini affetti da fibro in P.zza Argentina /Cso. Buenos Aires a Milano. 

Siamo molto contente soprattutto per aver organizzato una Location vivace, certe che così  di firme ne avremmo ottenute molte.   Questa volta con noi avevamo infatti  due bellissimi ed interessanti jolly da "giocare" :   una piccola ma speciale  "scolaresca"  proveniente dal Carcere di Bollate, accompagnata dalla "maestra" Luisa Colombo, con un progetto bellissimo ed interessante chiamato Arteterapia,  ci hanno cambiato e resa piena di colori la vita di un gruppo di amici.

Domenica 12 Maggio era anche la festa della mamma..in tante, con i loro  bambini si sono avvicinate al Gazebo e con forbici colle, pennarelli, gadget e giornali sono veramente rimaste a bocca aperta nel vedere cosa può venir fuori quando si ha tanta creatività.

Il secondo jolly erano i  cani da soccorso acqua e terra del gruppo di Brescia.

Chi ama questo animale non poteva passare e andare..molti i  curiosi e….. molte le firme raccolte. Peccato il meteo che alla fine ci ha costretto a tirar via tutto velocemente . Ottimi  i risultati. Le firme   andranno a Bologna alla nostra  Presidente dell'Associazione Fibromialgici Uniti d'Italia  Sig.ra Barbara Suzzi…lo stesso giorno impegnata con la Sig.ra Sefi Cracchiolo in un convegno sulla Fibromialgia presso la sede della nostra Associazione cui hanno partecipato l'On. Paola Boldrini  (pd) e  l'On. Walter Rizzetto, ai quali   sono state simbolicamente consegnate le 17 mila firme raccolte fino ad oggi come segno di incarico e di inizio di un un tavolo l'interessamento più approfondito e sentito..capace finalmente di togliere quel velo di invisibilità avuta per molti anni. 

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Grazie per  la continua raccolta di  firme. 
 

Inviato da Pasqualina Pennestri.
Foto Luisa Colombo