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IDEE PER LA PIEVE, UNA NUOVA PIAZZA PER SAN DONATO

L’Amministrazione lancia un concorso di progettazione, rivolto a ingegneri e architetti, per la riqualificazione e il rilancio dell’area adiacente alla chiesa patronale
MENTRE procede il processo di variante al PGT che ridisegnerà la città del prossimo decennio, l’Amministrazione guarda al futuro con l’intenzione restituire a San Donato un suo fulcro storico. E lo fa promuovendo un concorso di progettazione per la riqualificazione di piazza della Pieve. A ingegneri e architetti che parteciperanno alla gara non viene chiesto di progettare un semplice restyling dello spazio adiacente alla chiesa patronale, ma di ripensare l’ambito in toto con l’obiettivo di valorizzarlo quale luogo di socialità e aggregazione, riportandolo al centro della città attraverso un’opera di riconnessione con i luoghi circostanti, a partire dal Pratone e dal vicino quartiere Affari.
Punto di partenza della progettazione saranno le linee guida approvate dall’Amministrazione dopo il confronto con diverse componenti sociali di San Donato che gravitano attorno all’area e, dunque, rappresentative di interessi diffusi sulla stessa. Il processo partecipativo, che ha portato alla stesura delle “direttrici” lungo le quali dovrà muoversi la progettazione, ha coinvolto la Parrocchia (alla ricerca di utilizzi alternativi dei propri edifici affacciati sulla piazza), il Consorzio quartiere Affari (in qualità di proprietario dell’area asservita all’uso pubblico perenne), l’Associazione la terza età (Alte, storica associazione ospitata nei locali del vicino Centro Anziani), i rappresentanti del Centro Anziani, i giovani (per i quali la piazza potrà diventare un luogo di aggregazione sia diurna che serale), le associazioni di categoria (Confcommercio e Confesercenti) e quelle ambientaliste (dato che rimane ferma l’intenzione di mantenere come elemento caratteristico dell’area un’importante presenza del verde).
Altro punto fermo, per volere dell’Amministrazione, sarà lo spostamento del mercato settimanale del venerdì da via Gramsci alla Pieve. Per questo dovrà essere previsto uno spazio attrezzato con 95 posteggi (30 per attività alimentari e i restanti per le altre categorie merceologiche) con superfici comprese tra i 25 e i 72 m2, con gli allacciamenti alle reti elettrica, idrica e fognaria e dotata di due servizi igienici.
Dal punto di vista tecnico, il bando prevede due ambiti. Il primo è relativo alla stesura del progetto di adeguamento della piazza finalizzato a ospitare il mercato settimanale con la previsione di una spesa massima complessiva dei lavori pari a 900mila euro. Il secondo è relativo a interventi da programmare a medio/lungo termine per indicare nuove modalità di fruizione della piazza e connetterla al resto del territorio riportandola al centro della città. La gara di progettazione è rivolta a ingegneri e architetti iscritti ai relativi ordini professionali che avranno tempo fino a venerdì 24 gennaio 2020 per presentare la propria proposta. A stabilire l’esito del concorso e scegliere l’idea progettuale migliore (premiata con un contributo da 6mila euro) sarà una Commissione tecnica presieduta da un architetto e composta da un rappresentante dell’Ordine degli Architetti, da uno dell’Ordine degli Ingegneri, da un componente dell’Amministrazione (o in alternativa da un professionista di spicco della comunità) e da un membro scelto tra i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti.
«Ai lavori già avviati per introdurre il Biciplan e per approvare la variante del Piano di Governo del Territorio – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Gianfranco Ginelli – sommiamo un’altra azione finalizzata a scrivere il futuro della città. Da troppo tempo un ambito importante come piazza della Pieve rappresenta una ferita aperta nel cuore di San Donato. Contiamo che urbanisti ed esperti del settore sappiano indicarci soluzioni creative per restituire piazza della Pieve ai sandonatesi».
«Lo spostamento del mercato settimanale – aggiunge il Sindaco Andrea Checchi – è il primo step di un grande intervento di recupero della piazza che nelle nostre intenzioni deve diventare un luogo di vita abituale e quotidiano di molti sandonatesi. Perché ciò accada abbiamo voluto preparare questa operazione insieme a componenti rappresentative della comunità che hanno contribuito a definire il perimetro entro il quale potranno spaziare le idee progettuali da proporre».
 

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