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FUORI DAL SILENZIO: da gennaio 104 richieste d’aiuto, 5 donne e 4 minori accolti nelle case protette
Fuori dal Silenzio
La Rete Antiviolenza del Sud Est Milano e del distretto Paullese fa il bilancio dell’ultimo anno in occasione della
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Da gennaio a ottobre 2022 un totale di 104 richieste di aiuto, in aumento rispetto alle 80 registrate nello stesso periodo del 2021.
In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Fuori dal silenzio – rete antiviolenza che coinvolge 14 Comuni del Sud Est Milano e del distretto Paullese, con capofila il Comune di San Donato Milanese, insieme ad altre realtà del territorio, come le Forze dell’ordine, l’Asst e il Policlinico San Donato – fa il bilancio dell’ultimo anno.
Fuori dal Silenzio ha due sportelli, a San Donato Milanese e Peschiera Borromeo, entrambi gestiti da Fondazione Somaschi Onlus, realtà del Terzo Settore esperta nella tutela delle donne in situazioni di maltrattamento.
Entrambe gli sportelli garantiscono: spazio di ascolto e di accoglienza per loro e i figli, sostegno psicologico (individuale o di gruppo), consulenza legale, orientamento e supporto nella ricerca di un lavoro. Nelle situazioni di rischio elevato, inoltre, garantisce ospitalità protetta in case rifugio.
A chiedere aiuto alla Rete sono state donne sia italiane (53) che straniere (51), nella fascia d’età compresa tra i 36 e i 45 anni (28), con figli minori conviventi (52) e un’occupazione professionale (42). Nella maggioranza dei casi gli accessi sono avvenuti spontaneamente (45), su invio dei Servizi Sociali (19), del Pronto Soccorso (10). In misura minore attraverso il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522, su segnalazione di Forze dell’Ordine, conoscenti, associazioni e altri enti del territorio.
I comuni di residenza dichiarati dalle donne che si sono rivolte alla Rete sono un po’ tutti quelli del territorio coinvolto, il più frequente è San Giuliano (23), seguito da San Donato (12 e Melegnano (10). Per 5 donne, di cui 4 con figli minori, è stato necessario avviare un’ospitalità protetta nelle case rifugio messe a disposizione dalla Fondazione Somaschi e da altre realtà al di fuori della Rete.
Le tipologie di violenza denunciate sono diverse e spesso unite fra loro: la più frequente è la violenza psicologica (78), seguita da quella fisica (65), dallo stalking (32), dalla violenza economica (24) e da quella sessuale (17). Molto alta anche la percentuale della violenza assistita dai figli (36). Nella maggioranza dei casi gli autori del maltrattamento sono mariti e conviventi (28), ex mariti ed ex conviventi (34), ex fidanzati (8) e familiari (6).
«La violenza verso le donne – spiega Francesca Micheli, Assessora alle pari opportunità del Comune di San Donato, ente capofila della Rete – non è espressione momentanea di eccessi di rabbia di alcuni uomini, ma rappresenta la punta dell’iceberg di comportamenti e di una cultura che non riconosce nelle donne una figura alla pari e meritevole di rispetto. Prima della violenza ci sono tanti comportamenti che costruiscono una cultura di non rispetto, come il linguaggio sessista, la pubblicità sessista, la svalorizzazione, il disprezzo, il mansplainingl’attenzione ossessiva al solo corpo, al ricatto emotivo, il possesso. La violenza verso le donne si combatte prima di tutto costruendo una nuova educazione e cultura del rispetto. Le parole formano il pensiero. Ai pensieri seguono le azioni. E proprio per le azioni che vorrei ringraziare tutti i soggetti coinvolti nella Rete Antiviolenza, perché giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, usano la loro vita e le loro competenze per garantire supporto, aiuto e un nuovo futuro alle tante donne vittime di violenza».            

FUORI DAL SILENZIO coinvolge i Comuni di Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Melegnano, San Donato M.se, San Giuliano M.se, San Zenone al Lambro, Vizzolo Predabissi, Mediglia, Pantigliate, Peschiera Borromeo, Paullo e Tribiano, per un totale di 14 comuni e circa 170mila abitanti.

L’Ente Capofila è il Comune di San Donato Milanese in partnership con A.S.S.E.MI., il Distretto Sociale Paullese, ATS Città Metropolitana e ASST Melegnano Martesana, IRCCS Policlinico San Donato, la Prefettura di Milano, la Questura di Milano, il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, CADMI – Centro Antiviolenza Casa Accoglienza Donne Maltrattate di Milano, Fondazione Somaschi Onlus, Fondazione “Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini” O.N.L.U.S., Sapis Associazione No Profit.

Le associazioni che partecipano alla Tete e hanno sottoscritto il protocollo sono: Associazione GenerAzione; Base Locale Action Aid; No alla violenza sulle donne SGM; Associazione Culturale Orizzonte; Circolo Arci L’Isola che non c’è APS; Gruppo Giovani Circolo Arci L’Isola che non c’è; Centro Donne – Banca del Tempo (Non mi ricordo più se Peschiera e/o Pantigliate); Caritas parrocchiale Mediglia; Naikan Do Shotokan Academy asd; Brigata Volontaria Lupo Rosso.
Il Centro Antiviolenza ha due sedi: una a San Donato Milanese, aperta lunedì e giovedì (dalle 14 alle 18), martedì (dalle 13 alle 17), mercoledì (dalle 9 alle 12), venerdì (dalle 13 alle 16); l’altra a Peschiera Borromeo, aperta ogni mercoledì (dalle 13-16) e venerdì (dalle 9-12).

Il numero di telefono di riferimento per entrambe gli sportelli è 0236527138 e l’indirizzo email è centroantiviolenza@fondazionesomaschi.it. Negli orari di chiusura è sempre disponibile il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522, attivo h 24.

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