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FERMIAMO LA FOLLIA DELLO STADIO A SAN DONATO E TUTTE LE GRANDI E PICCOLE OPERE CHE MODIFICANO IL NOSTRO TERRITORIO LO CEMENTIFICANO, ELIMINANO I POLMONI VERDI ALLA RINCORSA DEL PROFITTO
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Il territorio del Sud Milano è un bene comune da salvaguardare, non ancora completamente distrutto dai processi di urbanizzazione e cementificazione che hanno investito altre zone della metropoli. Nel 1990 è stato istituito il Parco agricolo Sud Milano, un’area protetta che comprende i quartieri meridionali di Milano e 60 comuni della città metropolitana, con lo scopo di proteggere l’agricoltura della zona, valorizzare le caratteristiche del territorio ricco di fontanili, rogge, spazi boschivi, di monumenti significativi, castelli e le tre famose abbazie di Chiaravalle, Morimondo e Viboldone, con il portato inestimabile della loro storia secolare. Malgrado le chiare finalità del Parco, la sua gestione non ha saputo fino in fondo comprenderne il valore strategico nella lotta contro il riscaldamento del pianeta e a preservarlo dalle continue aggressioni che le grandi opere di Regione Lombardia e di varie amministrazioni comunali di centro destra e di centro sinistra hanno portato nella corsa alla cementificazione, all’apertura di centri commerciali, di nuovi insediamenti abitativi, di strade e tangenziali. Molte sono state le lotte sui singoli territori di comitati di cittadini, associazioni ambientaliste e forze politiche coerenti per difenderlo e potenziare la cultura di zero cemento anche nelle aree limitrofe ufficialmente non coinvolte nei poteri di tutela del Parco Sud.
Questa area oggi più che mai assume valore strategico per la difesa dell’ambiente, della vivibilità umana in tempi di profonde trasformazioni climatiche, di crisi idrica per grave e persistente siccità e per aumento delle temperature medie. C’è ancora chi pensa che si possa far altro: di costruire uno stadio a san Donato che dovrebbe occupare 300000 mq della cascina San Francesco, a San Giuliano di aprire una strada che, collegando Sestogallo con Via Di Vittorio di San Donato, non solo è funzionale a nuovi insediamenti già progettati, ma sarà un incentivo al traffico intenso dei pendolari giornalieri in una zona ancora incontaminata, mettendo in pericolo la valorizzazione del Cammino dei Monaci, a Rogoredo a Santa Giulia, alle porte di Milano si progetta un’arena
“olimpica” per eventi musicali con parcheggi , servizi e nuovi palazzi.
QUESTO SCEMPIO DEVE ESSERE FERMATO
I Partiti politici devono essere giudicati dalla coerenza fra dire e fare al di là delle proclamazioni e delle solidarietà formali; non si possono tenere i piedi in tante scarpe. L’amministrazione di Milano non dà il buon esempio con la sua ipotesi di demolizione del Meazza, contro i Comitati di cittadini
che chiedono il referendum e che ora lo hanno ottenuto per via giudiziaria e con il suo PGT in cui la cosiddetta rigenerazione degli scali ferroviari prepara nuove colate di cemento, insediamenti, abitativi e commerciali di alto valore economico nella narrazione ormai smentita della città europea e smart.

Circolo Lenin di Melegnano, San Giuliano Vizzolo, “Perucchini -Tiberio” Municipio 4
Milano, San Donato Partito della Rifondazione Comunista

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