Skip to content

Loading

ERASE AND REWIND

Europa Verde 2024

L’annuncio dell’eliminazione del servizio di bike sharing sandonatese e della velostazione è l’ultimo dei tanti esempi di retromarcia e inattività dell’amministrazione Squeri in tema di ambiente, mobilità sostenibile e miglioramento della qualità di vita in città; la dice lunga sulla visione politica del sindaco e dei suoi assessori Mistretta e Barone sulla sostenibilità ed è la dimostrazione di come una giunta sedicente di sinistra e ambientalista stia cancellando vent’anni di buona politica cittadina per portare San Donato all’ultimo posto in classifica nelle politiche ambientali.
Tutto ciò è molto grave, soprattutto se si considera che Mistretta, l’assessore alla mobilità, proviene dall’esperienza politica di Rifondazione Comunista e dovrebbe ben sapere che i servizi pubblici devono essere incentivati, gestiti in modo efficiente e garantiti per tutti, investendo risorse pubbliche perché sono importanti per favorire politiche di sostenibilità e di cambiamento, anche nel caso in cui non si autosostengano.
Il trasporto pubblico locale, il bike sharing, le infrastrutture di mobilità dolce, la cui realizzazione e i costi di gestione non sono quasi mai coperti dalle tariffe pagate dagli utenti, sono interventi che la pubblica amministrazione deve fornire alla cittadinanza perché rappresentano l’unico modo per offrire alternative credibili ed efficienti all’uso dell’auto privata. Sono la soluzione per ridurre inquinamento e congestione in città.
Le infrastrutture di mobilità sostenibile sono un valore non solo per chi le usa ma anche per gli automobilisti e i restanti cittadini, poiché il ciclista, il pedone o l’utilizzatore del TPL, con la loro scelta di mobilità, riducono la pericolosità stradale, il rumore, l’inquinamento dell’aria, l’occupazione di suolo per tutti, oltre a contribuire a dare alla città un aspetto più umano, poiché frequentata negli spazi pubblici.
Promuovere la sostenibilità nel campo della mobilità è una scelta politica che dovrebbe essere un valore per tutti coloro che dicono di essere di sinistra e ambientalisti. Dovrebbe essere un valore per i sandonatesi, che sono vissuti in un comune ove la sostenibilità è stata a lungo praticata e non solo invocata.
Eppure l’assessore Mistretta ha ribaltato il proprio background valoriale, parla unicamente di tagli alla spesa pubblica e offre giustificazioni al suo immobilismo e ai passi indietro che sta facendo utilizzando slogan e suggestioni tipicamente di destra.
A fronte di città che riconoscono un contributo economico o uno sconto sull’abbonamento ai mezzi pubblici ai dipendenti che decidono di abbandonare l’auto, che premiano studenti, lavoratori delle aziende del territorio e dipendenti comunali che scelgono la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani, da noi si decide di investire unicamente in strade e parcheggi per le auto private, con la scusa che si deve risparmiare.
Allo stesso modo si riducono le strisce blu e se ne aumenta il costo tenendo unicamente conto di cosa produca o non produca guadagni per il gestore privato.
Ma è questo il modo di governare di una giunta sedicente di sinistra? Se le infrastrutture hanno problemi gestionali e tecnici, la strada corretta è quella di migliorarle invece di eliminarle e investire ex novo ingenti risorse pubbliche.
Nei prossimi mesi penseranno di sospendere il trasporto pubblico locale perché costa troppo rispetto agli utenti, invece che migliorarlo? O di eliminare l’assistenza domiciliare, il trasporto dei malati, i centri diurni disabili perché costano e, fortunatamente, gli utenti sono una piccola porzione della cittadinanza sandonatese?
Noi ci opponiamo fermamente a questo modo di intendere la politica, che non può avere come obiettivo quello di risparmiare sugli ultimi o di rinunciare a incentivare comportamenti virtuosi, ma deve reperire risorse e fornire servizi agli utenti, pochi o tanti che siano, concentrandoci sugli aspetti migliorabili e applicando i dovuti correttivi.
L’amministrazione ha a disposizione un progetto approvato e vigente di Biciplan (San Donato città 30) in linea con le politiche di mobilità di tante città virtuose, che potrebbe essere facilmente applicato dando un forte input alla sostenibilità, con esborsi contenuti dalle casse comunali.
Da sempre come forza ambientalista lottiamo per una vera svolta in campo ambientale e sociale nel nostro territorio.” – afferma Simona Rullo a nome di Europa Verde – “Non bastano parole di circostanza e impegni fumosi. Gli assessori Barone (delega all’ambiente) e Mistretta (delega alla mobilità e lavori pubblici) devono ancora dimostrare con i fatti il tanto sbandierato impegno per una città a misura di tutti, ma ad oggi possiamo solo dire che stanno andando in tutt’altra direzione.”
Noi non ci scoraggiamo e continueremo a sollecitarli e sensibilizzarli su questi temi, con l’augurio che prima o poi inizino a prendere contezza di cosa significhi amministrare e sappiano dare risposte vere a favore della città.

inviato da Simona Rullo

logo_bikepoint

Gli articoli di RecSando / Bicipolitana Network sono in linea grazie alle Convenzioni con gli esercizi commerciali che aderiscono al progetto #BikePoint  La mappa interattiva dei #BikePoint presenti sul territorio, viene costantemente aggiornata [visita la #MapHub] Diventa #BikePoint, compila il modulo di adesione
SCONTI E VANTAGGI AI SOCI DI N>O>I / RECSANDO / BICIPOLITANA NETWORKDIVENTA SOCIO

Skip to content