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Coltivare la legalità per far crescere il “No alle mafie”: al via una settimana di eventi a San Donato

Scatta la quarta edizione della 7 giorni a tema con dibattiti, appuntamenti culturali e il lancio di nuovi servizi sul territorio comunale
 
La legalità come un seme da coltivare, per rendere di nuovo fertili i terreni inariditi dalla criminalità organizzata, irrigandoli di eventi e iniziative di sensibilizzazione oltre che di azioni concrete. Da convinta sostenitrice della legalità l’Amministrazione di San Donato è impegnata sin dal suo insediamento in politiche di promozione sul tema (con scelte quali la dedica del parco di via Europa a padre Pino Puglisi e la co-intitolazione di una via ai giudici Emilio Alessandrini e Guido Galli) e anche quest’anno – in occasione del lancio di un progetto sociale sovraterritoriale realizzato con la Caritas in un locale sequestrato alla criminalità organizzata a Poasco – si accinge a dare il via alla Settimana della Legalità, giunta alla sua quarta edizione. 

 
La manifestazione prevede momenti istituzionali di alto valore simbolico e occasioni di confronto pubblico, ma anche appuntamenti culturali e di riflessione sulle mafie e le strade percorribili per sconfiggerle. Si parte lunedì 23 maggio alle 21, nella sala consiliare di via Cesare Battisti, con un incontro sul tema Sud Milano e beni confiscati, cui prenderanno parte Fabio Roia, presidente della Sezione autonoma misure prevenzione di Milano; Roberto Bellasio, dell’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; don Luca Violoni, decano di San Donato-San Giuliano; Leonardo La Rocca, dell’associazione Libera e il Sindaco Andrea Checchi. Modererà il dibattito Marella Caramazza, direttore generale della Fondazione Istud. 
 
Il secondo appuntamento in programma, mercoledì 25, sarà lo spettacolo teatrale U’ Parrinu – la mia storia con don Pino Puglisi ucciso dalla mafia di e con Christian Di Domenico; l’evento si svolgerà alle 21 nel salone teatrale della Scuola Maria Ausiliatrice, in via Sergnano 10. 
Sabato 28, quindi, gran finale con due momenti istituzionali importanti: alle 16 in via Schuster 3, nella frazione di Poasco, il Sindaco Checchi procederà all’inaugurazione ufficiale dei locali confiscati alla criminalità e riattati per ospitare il progetto Uomini @l lavoro allestito con la Caritas decanale insieme a Libera e ad altri partner per favorire l’occupazione di persone in difficoltà o espulse dal mercato del lavoro (interverranno Franco Mirabelli, senatore e membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, il decano don Luca Violoni e Lucilla Andreucci di Libera); alle 18, invece, si terrà presso i locali dell’Università della terza età nel Polifunzionale di via Unica Bolgiano il “battesimo” del nuovo Presidio Sud Est Milano di Libera alla presenza di: Leonardo La Rocca, referente del Presidio; Viviana Matrangola, figlia della vittima sella mafia Renata Fonte; Margherita Asta, sorella di Giuseppe e Salvatore, anch’essi vittime innocenti di mafia; Lucilla Andreucci, referente del Cordinamento di Libera di Milano.
 
Per l’intera settimana e fino al 31 maggio è allestita e liberamente visitabile negli spazi di Cascina Roma, in piazza Delle Arti 1, la mostra fotografica Da malavita a nuova vita, dedicata ai beni confiscati alla malavita organizzata.
 

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