Ci sono parole, e soprattutto persone, che, quasi senza che ce ne accorgiamo lasciano in noi un segno, una traccia, una presenza, Madre Marina, per me, per noi, è stata una di queste persone. Adesso è difficile lasciare il posto alla gioia, è più il momento della tristezza, del lutto, del ricordo. Ma mi piace tenere sullo sfondo queste sue parole, scritte in una lettera del 2003 in occasione di una festa con Lei e tutte le ex oratoriane dell’ormai scomparso Centro Giovanile Femminile “GIOIA” :
“mi ritrovo oggi…ancora tra di voi, come un tempo, spiritualmente presente per condividere con voi tutte e con altre numerose persone amiche, questi momenti di sincera gioia…qui nella grande chiesa di San giuliano.
E ancora …Eccomi qui il testimone passato in mano vostra e in quella delle nuove generazioni.
A sinistra dell’altare rivedo il numeroso coro delle bambine e delle adolescenti che per anni hanno riempito di note gioiose la grande chiesa, a destra rivedo Magda, Patrizia, Emiliana, Anna, Letizia in prima fila a spronare nel canto tutto il resto d’Israele mentre altre , sparse per i banchi, fra un nugolo di bimbe e ragazzine per meglio seguirle nella preghiera domenicale. E poi… in fondo alla chiesa la carissima Madre Irene, spronata spesso dal Prevosto affinchè nessuna ragazza o ragazzo rimanesse isolata accanto alla porta d’entrata.
Che dire di più in questa circostanza? Lo riassumerò in una semplice espressione : Vi amo tutte nel Signore, come sempre ho fatto e vorrei vedervi tutte in Lui felici, di quella felicità che proviene dalla sua grazia con la collaborazione di ciascuna nel portare a compimento il suo piano d’amore.”
Ognuno nel suo cuore, avrà sicuramente impresso lo spazio di un ricordo, delle castagnate autunnali, delle gite sulla neve, di un oratorio estivo, di una catechesi, delle grandi “adunate” festose in cui Madre Marina era presente. I ricordi vanno agli spettacoli per il Natale o ad altri momenti di festa in cui noi bambine partecipavamo sotto la sua sapiente direzione; vanno ancora ai ricordi da adolescente con i primi contrasti. In Lei era sempre presente in modo costante l’attenzione per il “suo Oratorio”, il suo impegno per l’educazione dei ragazzi che si è concretizzato nella creazione della scuola media San Paolo, fondata insieme al dottor Negroni e che l’ha vista per diversi anni come preside.
Se siamo qui è perché quell’insegnamento, quel seme, quella fede che ha contraddistinto tutta la sua vita hanno lasciato in noi un segno, una traccia. Magari non sempre evidente, forse un po’trascurata o impolverata. Ma sicuramente, per suo tramite , questa fede è arrivata a ciascuna e ciascuno di noi. E vorremmo dirle grazie, e testimoniare che la sua vita, il suo esempio non sono passati invano.
In questa Eucarestia tutti insieme ti vogliamo dire il nostro sincero e affettuoso grazie per averci preso per mano, per averci spronato, incitato e aiutato a crescere e diventare persone adulte.
Con te Madre Marina preghiamo il Signore , e usando ancora le tue parole: Non abbiamo paura di ringraziare .. Lui, il Datore di tutto se qualcosa di buono è rimasto in ciascuno di noi.
Con umiltà concludevi: Ho fatto soltanto il mio dovere.
Per questo e per tutto quello che ognuna di noi si porta dentro ancora una volta ti diciamo grazie e ci uniamo a te nella preghiera.
Inviato da Cristina Villa.
Foto Luigi Sarzi Amadè
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