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FONDO PREVIATO: UN TESORO SEPOLTO A ROCCA BRIVIO

Avvertenza: questo articolo urterà la sensibilità degli amanti di storia locale.
Già, perché qui c’è in ballo un vero e proprio patrimonio storico custodito all’interno di Rocca Brivio: il fondo Previato. Un tesoro prima aperto a tutti e ora non più, perché?
COS’E’ IL FONDO PREVIATO?
Luciano Previato era uno storico locale sangiulianese: tra le sue opere “San Giuliano Milanese – Cenni storici”, “San Donato Milanese – Cenni storici” e “San Giuliano Milanese – Una storia da raccontare”, primo studio sulla storia di San Giuliano.
Dopo la morte dello storico, la famiglia Previato ha deciso di lasciare un bene prezioso ai cittadini sangiulianesi e non: una raccolta di preziosi libri di storia locale, fotografie storiche e manoscritti dello stesso Previato.
Il fondo Previato dunque è stato dato in comodato d’uso alla cittadinanza mediante una convenzione tra la famiglia Previato, il Comune di San Giuliano e il Sistema Bibliotecario.

Era dunque stato deciso di custodire il materiale all’interno della biblioteca di Rocca Brivio per rendere accessibile al pubblico il fondo Previato.

ITALIA NOSTRA E LA BIBLIOTECA DI ROCCA BRIVIO
Lo scorso agosto 2013 il Comune aveva stipulato un accordo con la sezione sud Milano di Italia Nostra (Associazione per la tutela del patrimonio locale): i volontari dell’associazione avevano il compito di tenere aperta la biblioteca della Rocca ogni lunedì per permettere la consultazione del prezioso materiale librario custodito al suo interno. Oltre al fondo Previato infatti la Rocca custodiva anche altri libri di storia locale molto preziosi. L’accordo aveva la durata di un anno, ma a far venir meno i patti dei lavori di manutenzione: <<Da maggio di quest’anno ci è stato impedito l’accesso alla biblioteca – spiega Cristiana Amoruso di Italia Nostra -: la biblioteca è stata chiusa per poter rifare il tetto, e il materiale è stato spostato senza che ci fosse permesso di sistemarlo al meglio. Era stato fatto un lavoro di catalogazione non da poco: ora il materiale è stato spostato e accatastato alla rinfusa senza prestare attenzione al fatto che si tratta di libri rari e antichi che potrebbero essere rovinati dall’umidità>>.

COSA NE SARA’ DEL FONDO PREVIATO?
Rocca Brivio è posseduta per il 51 per cento da Tasm, e per il restante 49 per cento dai comuni di San Giuliano, San Donato e Melegnano. Tasm ha affidato la gestione della Rocca alla società Grandi Eventi, che ha commissionato i lavori di restauro: attualmente dunque non è dato sapere quando e se la biblioteca verrà aperta di nuovo al pubblico.
Di fatto il materiale giace nella Rocca, e non si sa ancora per quanto: <<Noi di Italia Nostra purtroppo non possiamo fare più nulla – continua Amoruso -: non abbiamo più voce in capitolo perhé la convenzione è scaduta a luglio 2014. Sarebbe un peccato lasciare che quel materiale si rovini: si tratta di volumi molto difficili da trovare inerenti alla storia locale di tutto il circondario. L’unico ad avere davvero voce in capitolo è il Comune di San Giuliano in quanto firmatario dell’accordo con la famiglia Previato>>.

 

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