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Caterina Molinari faccia le scuse alla cittadina e si dimetta, questi metodi da Stasi non appartengono a Peschiera Borromeo

 

Il Presidente di Fratelli d’Italia Circolo Norma Cossetto critica le decisione di utilizzare la Polizia locale per obbligare una cittadina a fare una lettere di scuse

«Questa vicenda la dice tutta sulle modus operandi di questo sindaco pro tempore, i suoi metodi assomigliano molto alla censura messa in atto dai peggiori regimi sanguinari comunisti. Eppure non siamo in Corea del Nord e neanche in Cambogia ai tempi di Pol Pot, la Stasi polizia segreta della Germania est è un pezzo che si è sciolta. Ad amministrare ci si espone anche alle critiche se non ce la fa, lasci stare non è il suo mestiere. Caterina Molinari fin dal suo insediamento ha mortificato il Consiglio comunale, ha umiliato le commissioni consiliari ha amminisitrato con arroganza, è ora che lasci la sua carica. Non è più credibile la vicenda della Polizia locale che all’indomani di un commento sgradito fa visita ai cittadini per obbligarli a fare le scuse è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la nostra città è diventata lo zimbello di tutt’Italia. Adesso se ha ancora un po’ di dignità per la carica che ricopre, invi una lettera di scuse alla cittadina vittima di un soppruso inqualificabile e presenti le sue dimissioni, Peschiera non può più subire umiliazioni del genere».

Lo ha dichiarato Gerardo Carchia Presidente di Fratelli d’Italia Circolo Norma Cossetto di Peschiera Borromeo

 

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