Ho assistito il 26 Novembre c.a. ad una serata magica al teatro De Sica di Peschiera Borromeo.
Uno strano connubio tra ascoltare le canzoni del sempre compianto e nostalgico, Fabrizio De André , arrangiate e interpretate dalla Trsg.band, e le riflessioni combinate dei detenuti del Gruppo della Trasgressione, sui loro periodi più bui, sul lavoro compiuto in questi anni e sui progetti avviati insieme a liberi cittadini che fanno parte dello stesso gruppo, formato da circa un centinaio di persone.
La serata uno spettacolo con il patrocinio della città di Peschiera Borromeo e il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè ONLUS.
Il 24 novembre alle ore 11.00 presso l’Auditorium della Scuola Civica di Musica G.Prina in Via Luigi Sturzo, si concretizza un momento importante e di grande prestigio per la scuola con la firma della Convenzione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como. Questa sinergia permetterà alla Scuola Civica di avere un iter privilegiato riservato agli allievi per accedere ai corsi Pre-Accademici del Conservatorio. L’Assessore alle Politiche Culturali Chiara Gatti spiega: “Ad un anno dall’avvio della gestione della scuola da parte dell’Associazione Ape (Accademia dei Poeti Erranti), possiamo sicuramente trarne un bilancio positivo. La Scuola Civica sta integrando con successo la propria attività sul territorio e propone un’offerta formativa ricca e innovativa, con un buon riscontro da parte della cittadinanza.
Recita così una famosa frase del grande Fabrizio De Andrè, e questo è il tema pregnante della serata che si svolgerà a Peschiera Borromeo, il prossimo 26 Novembre dalle ore 20,30 presso il Teatro De Sica con il patrocinio del Comune di Peschiera Borromeo e della Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus.
Le canzoni del grandissimo cantautore genovese, magistralmente interpretate da Juri Aparo ( n.d.r. stimato psicologo che opera nelle tre carceri di Milano) si fonderanno con le testimonianze di persone detenute nel carcere di Opera
Storie di vita vissuta, storie di degrado e di criminalità, ma anche storie di persone che, dopo anni di introspezione e di lavoro sui propri errori, partecipano oggi a progetti in favore del bene collettivo che in passato avevano gravemente offeso.
Al via il progetto del Grande Parco Forlanini, un’idea partita dal basso per unire Milano all’Idroscalo, Segrate e Peschiera
7 novembre 2018. Forse non tutti sanno che il Grande Parco Forlanini di Milano, incluse le aree di Segrate e di Peschiera Borromeo in cui si estende anche l’Idroscalo, è territorio del Parco Agricolo Sud Milano. Grazie all’intenso lavoro dell’Associazione Grande Parco Forlanini, lo scorso 5 novembre, i tre comuni hanno firmato un protocollo di intesa che punta a congiungere, in bicicletta e con ponti costruiti ad hoc, il centro di Milano all’Idroscalo e i comuni di Segrate e Peschiera Borromeo: nel complesso, l’area include 652 ettari. Finalmente il lavoro di cittadini uniti in associazione ha fatto centro: il Grande Parco Forlanini è stato recepito da tre amministrazioni che hanno deciso di operare in connessione. In sintesi, il progetto prevede la creazione di un parco aperto ai cittadini, con un sistema di piste ciclopedonali che collegheranno il centro di Milano con Segrate, l’Idroscalo e Peschiera Borromeo e viceversa, con la valorizzazione delle attività agricole esistenti.
Ci sono anche le firme dei sindaci di Peschiera Borromeo e Segrate sul Protocollo d’intesa per la formazione del Grande Parco Forlanini, siglato il 5 novembre nella sede della Città Metropolitana di Milano. Un documento che avvia lo studio e la realizzazione di interventi che daranno vita all’oasi verde di oltre 500 ettari, nata dall’idea di un gruppo di cittadini riunitisi nell’Associazione Grande Parco Forlanini. Il progetto prevede la creazione di un parco aperto ai cittadini, con un sistema di piste ciclopedonali che collegheranno il centro di Milano con Segrate, l’Idroscalo e Peschiera Borromeo e che valorizzeranno le attività agricole esistenti. Il Sindaco di Peschiera Borromeo Caterina Molinari dichiara: “Questa è un’importante occasione per i comuni di prima fascia come Peschiera Borromeo che possono collaborare con la città di Milano, dando vita a progetti sovra territoriali di pianificazione e utilizzo dei nostri spazi verdi, valorizzando il nostro patrimonio all’interno di un grande parco territoriale che si estende fino ai nostri confini. Grazie a questa progettazione, la nostra città potrà beneficiare di una rete di collegamenti con la città di Milano attraverso l’Idroscalo, mediante la riqualifica e il restauro dei tracciati storici esistenti e al potenziamento della rete ciclabile”.
Durante la conferenza stampa tenutasi lunedì 5 novembre, l’Amministrazione Comunale in partnership con il Circolo Arci l’Isolachenonc’è e La Porta Socchiusa, hanno presentato il progetto “La rete educativa per il rispetto dei generi” finanziato per € 15.000, su € 30.000 complessivi, da Regione Lombardia attraverso il bando “Progettare la parità in Lombardia – 2018”. Il Circolo Arci l’Isolachenonc’è, capofila del progetto, ha ottenuto il finanziamento di Regione Lombardia grazie alla rete di partner del territorio formata da: La Porta Socchiusa, Circolo Arci Ciclostinati, GPS Associazione Culturale, Sapis Associazione Sport Dilettantistico Arti e Professioni e ITIS E.Mattei di San Donato Milanese.
Il progetto ha come obiettivo principale la decostruzione degli stereotipi e delle false credenze partendo dall’analisi delle conoscenze dei temi legati al ruolo della donna, dei linguaggi di tipo sessista e della percezione del femminile nei diversi contesti e vuole favorire un utilizzo rispettoso e consapevole dei social media, dove queste tematiche trovano luogo di espressione e diffusione.
Durante le celebrazioni del Santo Patrono San Carlo Borromeo è stato consegnato il premio Basilisco ai cittadini benemeriti per le seguenti motivazioni:
Antonella Moggi: premiata per l’ambito impegno Sociale e Volontariato. È la fondatrice e presidente dell’Associazione AISA – Associazione Italiana Sindromi Atassiche, e mamma di un ragazzo portatore della sindrome. L’associazione è nata 30 anni fa e opera nel campo del volontariato sociale e sanitario per incoraggiare e promuovere la ricerca scientifica genetico-molecolare sulle atassie. La signora Moggi si è distinta per aver fatto del dolore per la malattia del figlio un’occasione e un motivo per dedicarsi agli altri, in uno spirito di solidarietà e vicinanza al prossimo. La signora Antonella ha saputo cogliere il bisogno di sostegno di persone che, come lei, si sono trovate ad affrontare l’esperienza della malattia di un figlio, creando una rete che favorisce l’aiuto tra famiglie, facilita l’accesso all’informazione e sostiene i pazienti atassici attraverso la raccolta fondi per la ricerca.La signora Antonella rappresenta il sentimento di gratuità e attenzione al prossimo e ai bisogni dell’altro, in un’ottica di condivisione e promozione della solidarietà.
Al teatro De Sica di Peschiera Borromeo la stagione teatrale 2018/19 è stata inaugurata da una prima “speciale” : Giovedì 25 ottobre è infatti andata in scena la commedia musicale “Bigodini e Nobiltà” seconda opera della Compagnia Teatrale “I Sogni son desideri” capitanata da Rosanna Luviè.
L’avvio dello spettacolo però è stato dato da Raffaella Turatto, la Presidente dell’Associazione GAUDIO Onlus – idee e progetti per l’Autismo, a cui è stato devoluto l’incasso della serata. Al termine della presentazione è stato presentato il filmato girato all’Isola d’Elba l’estate sorsa con i ragazzi seguiti dall’Associazione, e a cui è stato dato il nome “Vacanza Gaudiosa”. L’intento benefico della compagnia, va in questo senso: per poterne fare altre.
Il Presidente del Circolo Norma Cossetto, denuncia il brutto clima ideologico e antidemocratico che alcuni componenti dell’ estrema sinistra fomentano a Peschiera Borromeo
«Ringraziamo Giorgia Meloni per aver portato il caso della mensa scolastica di Peschiera all’attenzione nazionale – dichiara Gerardo Carchia -. Il tweet del Presidente di Fratelli d’Italia ha sollevato il velo di ipocrisia con il quale questa amministrazione comunale ha voluto coprire la vicenda della drastica variazione del menù scolastico senza aver coinvolto le famiglie peschieresi. Se le intenzioni salutistiche del Comune di Peschiera fossero veramente quelle enunciate dal sindaco dopo lo scoppio delle polemiche – cioè la volontà di introdurre un menù innovativo e differente da tutti gli altri comuni della nostra provincia, sostituendo piatti della tradizione con altri piatti ritenuti migliori dai nutrizionisti – non si capisce come mai non si sia agito diversamente.
Prepotente è entrata in questi giorni la discussione sulla mensa scolastica. Di fronte ad un menù poco appetibile, soprattutto in una scuola, ha trovato corpo…