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Anche ASF come Genia ?

 

Anche ASF come Genia?

Parliamo di ASF, cioè di farmacie, cimiteri, assistenza domiciliare, asili e Centro di Aggregazione giovanile; lo facciamo perché questa non è roba di ieri, ma di oggi e di domani.

ASF per i cittadini di San Giuliano significa un miracolo difficile da trovare in altri comuni.

Che miracolo è? Semplice: servizi che funzionano e al tempo stesso soldi in avanzo per le casse comunali, un’equazione oggi rarissima. Il miracolo significa un direttore generale che sa fare bene il suo lavoro e servizi che funzionano bene grazie anche al lavoro professionale di chi è coinvolto. Almeno fino a qualche tempo fa, perché oggi sembra non essere più così.

Perché diciamo questo? Per infondata polemica? Per gusto di andare contro? Per disfattismo?

No, semplicemente esporremo alcune domande a seguito di qualche incontro e di qualche dato che ci è stato messo sotto il naso, che – se per caso fosse sbagliato – saremmo ben contenti, da utenti e da cittadini, di rettificare chiedendo scusa.

Se qualche politico leggerà questo scritto, saranno benvenute le correzioni – attenzione! – solo se corredate da informazioni sicure e verificabile; se preferite: dati, numeri, e soprattutto atti ufficiali, come delibere di giunta e votazioni dell’aula consiliare., altro non accettiamo perché non ha valore.

Per completezza é giusto ricordare che Stoà, in qualità di associazione avente i titoli indicati nel bando comunale, ha contribuito alla nomina dei consiglieri di amministrazione di ASF; anche per questo ci sentiamo in dovere di intervenire su questo argomento.

         È vero che da anni non si fanno più investimenti in ASF in specie relativamente ai cimiteri, anche se è proprio sugli investimenti intelligenti che il profitto esistente oggi può essere mantenuto e incrementato?

         È vero che ci sarebbe da tanto tempo un’area del cimitero da bonificare (investimento) per ottenere nuovi posti per il futuro (profitto), visto che secondo, una previsione certa e presentata, in alcuni anni il saldo tra posti lasciati liberi per le esumazioni e posti occupati dai nuovi loculi esauriranno i posti disponibili in cimitero? Ed è vero che, se così fosse, nel giro di pochi anni i sangiulianesi perderebbero il servizio di sepoltura in città, con la scomodità di seppellire i parenti e i familiari in posti più lontani e più costosi, visto che i cimiteri applicano tariffe più alte per i non residenti?

         È vero che prevedere una farmacia ogni 3000 abitanti è dovuto per legge, e un comune può decidere se aprirla direttamente a costi e profitti propri o concedere lo spazio a un privato? Questo è vero, la legge è chiara in tal senso. Allora segue necessariamente un’altra domanda: è vero che se ho già fatto una nuova farmacia all’interno del Centro Commerciale posso giustamente rinunciare a farne a breve un’altra e concedere la possibilità a un privato, ma che se gli metto su un piatto d’argento la possibilità di aprire in pieno centro, questa farmacia privata entrerà in concorrenza diretta con quelle comunali? Scusate, ma se fosse vero, chi glielo fa fare al Comune di fare questo regalo non dovuto? Va bene avere un servizio misto privato e pubblico, ma se il comune gestisce le concessioni perché fa un regalo per nulla alla concorrenza?

         Da un po’ di tempo le rette degli asili (io ho capito quelle delle mense scolastiche, verifichiamo) si pagano solo in contanti presso le farmacie comunali. Perché? Buttiamo lì un’ipotesi, felici come al solito di essere smentiti e chiedere scusa pubblicamente e tutta la cittadinanza: non è perché coi contanti questi soldi non figurano, sono semplicemente soldi in nero, e insieme risparmi due soldi sulle spese di gestione della riscossione?

         SAD (Servizio di Assistenza domiciliare):

  1. se non si investe nel personale e nella differenziazione di impieghi, è vero che il personale attualmente in forze non sarà più in grado di esercitare questa mansione per logoramento fisico, con improvvisa necessità di sostituirlo con altri assunti e di reimpiegare quelli non più in grado di fare questa assistenza in altri impieghi?
  2. sembra si stia pensando di appaltare qualcosa a società esterne perché, sempre “sembra”, farebbero risparmiare sui costi. In linea di massima va bene, ma che facciamo con gli attuali dipendenti? Li licenziamo o li paghiamo sul modello Genia in cui uscivano due stipendi per un unico dipendente di un servizio? Repetita juvant et aliquando rugant. Ma in questo caso nemmeno giovano. E poi, quali garanzie avremmo su un servizio tanto importante per la collettività?

         Al momento due consiglieri su cinque del CDA (Alberici e Maroni) hanno rassegnato le dimissioni: il fatto in sé merita approfondimento e delle spiegazioni da parte dell’Amministrazione. Inoltre, quando e con quali modalità verranno sostituiti? Come Stoà, avendo proposto ai tempi Alberici, ci aspettiamo una risposta in breve tempo, credendo che debba essere indetto nuovamente un bando, con la possibilità di inserire C.V.

Ecco, ASF attualmente sta benissimo, proprio come Genia prima che scoppiasse lo scandalo: azienda florida, efficiente, fa contenti i cittadini coi servizi erogati e insieme le casse comunali coi soldi che incassa.

Ma domani? Quanto ci costeranno i nuovi servizi appaltati ad altri per sepolture, servizi farmaceutici, assistenza a domicilio, asili, aggregazione giovanile?

Che le cose al momento vadano bene ci fa piacere, ma il futuro ci preoccupa. Per noi e per chi ci sarà dopo di noi.

Gradiremo risposte esaurienti su tutti punti, nessuno escluso: perché ASF è un’azienda importante per la città di San Giuliano, per i servizi che eroga e la competenza con cui, fino ad oggi, è riuscita a gestirli.

Mandare in fumo un miracolo, oggi così raro, sarebbe un crimine.

Associazione Stoà

 

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20131115 01 asf
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