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Analisi sugli effetti del progetto Espansione Policlinico sulla vita dei Cittadini

Una grande e nuova espansione del Policnico San Donato Milanese.
Un commento sugli effetti del progetto sulla vita dei cittadini e sui risultati di anni di contrattazione della amministrazione.

Dunque sembra che la nostra Amministrazione, nel prossimo Consiglio Comunale di novembre, si accinga a dare il via libera ad una nuova espansione del Policlinico San Donato Milanese.
Il progetto prevede l’edificazione di alcuni nuovi edifici, per una superficie complessiva di 24.000mq (ventiquattromila metri quadri), nonché la formazione di un parcheggio raso terra di 800 (ottocento) posti auto.

Stando al progetto, il nuovo volume edificato sarà suddiviso in 4.000mq per i laboratori di ricerca, 10.000mq per l’università, e circa 10.000mq per il cosiddetto “corpo volano ”, un nuovo edificio multipiano incastrato fra il “serpentone” di via Morandi ed altri edifici residenziali di via Pascoli.

E’ ben chiaro cosa questo implicherà per la nostra città: la disponibilità di alcuni nuovi servizi, nonché il transito di un gran numero aggiuntivo di persone sulle strade, e nuovo traffico veicolare, con ovvie conseguenze sull’inquinamento atmosferico ed acustico.

Il plesso ospedaliero oggi.

Attualmente il plesso ospedaliero si sviluppa su una superficie di circa 50.000 mq compresi fra la via Morandi (dove si trovava il vecchio ingresso all’ospedale), diversi edifici residenziali lungo la via Pascoli, e la via Leopardi, dove si trova il nuovo ingresso.
Il plesso confina inoltre verso Est e verso Nord con il territorio del parco Agricolo del sud Milano.
La grandissima parte del parcheggio esistente (circa 420 posti auto), nonché di tutta l’area dell’elisoccorso, si trovano già, per antica convezione, all’interno delle aree tutelate del parco Agricolo, su aree in parte di proprietà comunali ed in parte del Policnico.

Figura sopra: vista del plesso ospedaliero oggi, e, rappresentato dalla linea continua verde, il confine con il territorio del Parco Agricolo del Sud Milano. Con il tratteggio è rappresentata inoltre l’area del Parco Agricolo già occupata, per convenzione, dal parcheggio dell ’ospedale e dell’elisoccorso. Questa area non è proprietà del Policlinico.

Il progetto di espansione del 2017.

Il Policnico progetta di espandere il proprio plesso già da alcuni anni.
Il progetto del 2017 prevedeva l’edificazione di circa 32.000mq di nuovi edifici, nonchè la realizzazione di un parcheggio di 800 posti auto, per buona parte interrati (600 posti sottoterra e 200 posti fuori terra). Inoltre era previsto l’inserimento di un parco attrezzato in corrispondenza del nuovo parcheggio a raso e la realizzazione di un nuovo ponte ciclopedonale di scavalco del Canale Scolmatore Redefossi. I parcheggi esistenti venivano molto allontanati dalle abitazioni di via Pascoli, e veniva creata una ampia area verde che sostituiva le aree ora occupate dal parcheggio.

E ’ bene tenere presente che anche il parcheggio interrato sarebbe stato collocato all’interno di aree protette dal parco Agricolo Sud Milano. Complessivamente quindi, l’ area del Parco Agricolo occupata dal plesso ospedaliero sarebbe stata maggiore di quanto non lo sia adesso, nella misura dell’area occupata dal nuovo parcheggio interrato; tuttavia una buona parte dell’ area prima occupata dal parcheggio (attorno all’eliporto, vicino alle abitazioni), sarebbe stata “liberata”, e trasformata in area verde. Ad ogni modo, sia per dichiarate mutate intenzioni del Policlinico che per il diniego, da parte del Parco, di occupare ulteriori parti di territorio ad uso agricolo, al progetto non venne dato seguito, e l ’ospedale lavorò ad un progetto diverso.

Vale la pena precisare che nel 2017 il Comune (il Consiglio Comunale), approvando in prima battuta il progetto di cui sopra (deliberazione del Consiglio comunale di San Donato Milanese n. 24 del 26/04/2017), aveva modificato il PGT (Piano dei Servizi) trasformando la destinazione urbanistica dell’area da area “parcheggio ” ad “Area per Attrezzature sanitarie SA”. Questa distinzione è importante perché, come si potrà leggere nel successivo paragrafo, potrebbe comportare notevoli implicazioni in futuro.

Figura sopra: vista del plesso ospedaliero nel progetto del 2017. All’interno della linea rossa, le aree occupate a diverso titolo dal Plesso (sia aree di proprietà che aree del Parco Agricolo. Con il tratteggio rosso le nuove edificazioni. Nel riquadro in rosso sulla parte bassa della figura, con la figura P, la collocazione del parcheggio interrato. Nella parte alta della figura, sulla sinistra in verde chiaro,si osserva lo spazio ora liberato dal parcheggio esistente.

Il progetto di espansione del 2020, in fase di approvazione.

Il nuovo progetto è stato presentato dal Policlinico a cavallo fra la seconda metà del 2019 e l’inizio del 2020. A seguito di un cambiamento delle strategie aziendali di quest’ultimo e di un percorso di concertazione con il Parco Agricolo, il progetto è stato rivisto e ridimensionato in modo da diminuirne le quantità in termini di ampliamento, riducendone gli impatti sulle aree tutelate del Parco.

Il nuovo progetto vede la riduzione del nuovo volume edificato di circa 8.000mq, e la realizzazione di un grande parcheggio, non più per ¾ interrato, ma completamente raso terra.
Alcuni nuovi parcheggi vengono ottenuti dall ’utilizzo di due nuove aree prima non adibite a parcheggio, mentre la maggioranza degli 800 posti auto viene realizzata nelle stesse aree già da prima adibite a parcheggio. Il risultato è ottenuto riempendo ogni singolo spazio disponibile: recuperando spazio da aiuole prima a prato, creando parcheggi letteralmente a ridosso delle abitazioni, e abbattendo TUTTI gli alberi esistenti (un centinaio di alberi ad alto fusto, di una quindicina di anni di vita).

Immagine sopra: vista dell’area di parcheggio esistente e, all’interno dell ’area definita dalla linea in rosso, gli alberi ad alto fusto di cui si prevede il totale abbattimento. Foto luglio 2020.

Il progetto inoltre:

  • prevede la piantumazione di nuovi alberi nella striscia di terra prima adibita a parcheggio abusivo;
  • conferma la realizzazione del ponte ciclopedonale a scavalco del redefossi;
  • crea una nuova strada asfaltata che collega l’area di parcheggio alla via Pascoli, andando a determinare un nuovo collegamento stradale, prima non esistente, che potrà in futuro modificare profondamente la viabilità locale della zona via Pascoli/via Mattei, consentendo il transito per quelle vie dei veicoli diretti all’ospedale.

Figura sopra: vista del plesso ospedaliero nel progetto del 2020. Con il tratteggio rosso le nuove edificazioni. Evidenziate in arancione, rappresentate dalla lettera P, tutte le aree adibite a parcheggio. Si noti la completa e totale assenza di alberi, e la creazione dei nuovi posti auto letteralmente a ridosso delle abitazioni, nterno della linea rossa, le aree occupate a diverso titolo dal Plesso (sia aree di proprietà che aree del Parco Agricolo.
Sulla parte alta a sinistra della figura, in colore arancione, la nuova area a parcheggio ricavata sulla superficie di garage interrati sul fondo della via Pascoli. Su questa area esiste attualmente una convenzione fra il Comune ed i costruttori dei garage che impone la superficie quale area verde ad uso pubblico.
Infine si noti, sempre sul lato sinistro in alto della figura, la nuova striscia di asfalto che collegherà l’area parcheggio alla via Pascoli, che determinerà un probabile e notevole incremento del traffico di attraversamento lungo la via Pascoli e la via Mattei, dei veicoli diretti verso il Policlinico.

La nuova area parcheggio sopra area con esistente convenzione di asservimento ad uso pubblico con sistemazione a verde attrezzato

Uno degli spazi adibiti a nuovo parcheggio si trova al di sopra di 93 boxes interrati, collocati al fondo della via Pascoli. Questi boxes furono costruiti nell’anno 2003, in quanto venne concessa specifica concessione edilizia al Costruttore, da parte del Comune di San Donato Milanese, e a patto che la soprastante area formatasi fosse asservita gratuitamente ad uso pubblico, con sistemazione a verde attrezzato (panchine, cestini, ecc) e gioco bimbi. La convenzione venne stipulata ai sensi della L. 122/89 e della legge regionale 22/99, del 21/09/2001).
La posa dei giochi per bambini, di cui esiste dettagliata elencazione nella relativa pratica edilizia, non fu mai portata a termine, mentre al momento esiste una gradevole area verde effettivamente frequentata dai residenti di zona.
Sembra che il Policlinico abbia recentemente acquisito la proprietà dell’area, attraverso l’ acquisto, via asta giudiziaria, della superficie dell’immobile.
Rimane da comprendere in quale modo l ’amministrazione potrà far convinvere l’asservimento ad uso pubblico, con sistemazione a verde attrezzato, con un parcheggio ad uso e consumo esclusivo dell’ ente privato Policlinico.

La nuova strada che collega la maxi area di parcheggio del Policlinico alla via Pascoli

Affiancata all’area di parcheggio descritta sopra, parte del nuovo progetto prevede la realizzazione di una nuova strada di collegamento fra la nuova maxi area di parcheggio dell’ospedale e il fondo di via Pascoli/angolo via Mattei, proprio in corrispondenza dell’esistente ponte per l’attraversamento del Canale scolmatore.
Occorre dire che questo non è un punto che l’amministrazione intende pubblicizzare con forza, non essendo direttamente citata nel progetto MasterPlan del Policlinico, ma essendo riportata fra tutte le tavole di progetto ed essendo stata confermata anche dal Sindaco in persona ad una nostra specifica domanda.

E’ fin troppo chiaro comprendere quale potrebbe essere l’effetto dirompente di questo nuovo collegamento sulla viabilità della zona via Pascoli/via Mattei, che si troverà verosimilmente attraversata da un flusso di veicoli diretti al Policlinico, trovando questi una nuova via probabilmente molto più pratica e veloce rispetto all ’attraversamento della città attraverso la via Morandi e la via Per Carpianello.

Questo tra l’altro spiegherebbe l’effettiva utilità del nuovo ponte ciclo pedonale previsto dal progetto. Questo ponte infatti consente l’attraversamento del canale scolmatore per chi viene da San Giuliano Milanese. Occorre ricordare infatti che al momento esiste già un ponte, che si collega alla esistente pista ciclabile che corre proprio lì dove invece si realizzerebbe questa nuova strada asfaltata.

Figure sopra: viste di dettaglio dell’area a ridosso del canale scolmatore, in corrispondenza della fine di via pascoli.
A sinistra si osserva il progetto, a destra l’immagine satellitare della stessa area nella situazione attuale.
Nell’immagine di sinistra in arancione si vede il nuovo parcheggio, ricavato sopra l’area attualmente convenzionata con destinazione d ’uso con asservimento ad uso pubblico e sistemazione a verde attrezzato, e si vede, in grigio nella parte più a sinistra dell’immagine, affiancata al canale scolmatore, la nuova strada asfaltata che collega la nuova area di maxi parcheggio al fondo di via Pascoli/via Mattei.
Nell’immagine a destra si può anche osservare, in rosa, l’attuale tratto di pista ciclabile che verrebbe di fatto eliminata dalla realizzazione della nuova strada asfaltata: questo giustifica tra l’altro la necessità di realizzare un nuovo ponte ciclopedonale per l’attraversamento del canale per chi viene da San Giuliano Milanese.

Conclusioni

Il Policlinico San Donato, ente privato con fini di lucro, ottiene di edificare circa 24000 mq di nuovi spazi;

  • Le opere a compensazione, che dovrebbero per definizione compensare la nostra comunità dagli impatti negativi determinati dalle nuove edificazioni, servono per lo più alla “sistemazione” delle aree a ridosso degli stessi ingressi dell ’ospedale;
  • La sopraggiunta necessità di nuovi spazi di sosta dei veicoli viene soddisfatta realizzando 800 parcheggi, collocati per la stragrande maggioranza all’interno di aree che NON sono proprietà del Policlinico, ma di proprietà Comunale e tutelate dal Parco Agricolo Sud Milano
  • Realizzando solo parcheggi a raso, il Policlinico riesce ad evitare gli elevati costi per la realizzazione del previsto parcheggio interrato. Il parcheggio interrato avrebbe mitigato molto il suo impatto sul nostro ambiente, anche dal punto di vista paesaggistico, e avrebbe evitato ulteriore consumo di territorio;
  • I parcheggi a raso vengono realizzati ad un costo irrisorio, abbattendo tutti gli alberi ad alto fusto (tutti, nessuno escluso), eliminando le aiuole a verde, e vengono collocati completamente e letteralmente a ridosso delle abitazioni di via Pascoli, senza eccessive preoccupazioni sulle conseguenze indotte sui residenti di zona, già assediati dagli esistenti parcheggi, dagli elicotteri nonchè dagli aerei in discesa verso l’aeroporto di Linate;
  • Una parte dei nuovi parcheggi a raso viene ottenuta attraverso una particolare operazione di acquisto, con asta giudiziaria, della superficie di 91 box interrati sul fondo di via Pascoli. E’ bene sapere che su quella specifica area il Comune stipulò, nel 2003, una specifica convenzione con il costruttore che lo autorizzava ad edificare a condizione di mantenere l’asservimento dell’area ad uso pubblico, con sistemazione a verde attrezzato. Da progetto su quest’area erano previsti panchine e un parco giochi per bimbi, che non furono mai realizzati.
  • Rimane da comprendere in quale modo l ’amministrazione potrà far convivere l ’asservimento ad uso pubblico con sistemazione a verde attrezzato con un parcheggio ad uso e consumo esclusivo dell’ ente privato Policlinico.
  • Si prevede la realizzazione di una nuova strada di collegamento fra la nuova maxi area di parcheggio dell ’ospedale e il fondo di via Pascoli/angolo via Mattei . E’ chiaro quale potrebbe essere l’effetto dirompente di questo nuovo collegamento sulla viabilità della zona via Pascoli/via Mattei, poi verosimilmente attraversata da un flusso di veicoli diretti al Policlinico, trovando questi una nuova via probabilmente molto più pratica e veloce rispetto all’attraversamento della città attraverso la via Morandi e la via Per Carpianello.
  • Qualcuno potrebbe chiedersi: se il problema è quello di non poter occupare altro territorio del Parco Agricolo, perché il Policlinico non realizza il proprio parcheggio interrato sulla stessa superficie (solo una parte di questa in realtà) su cui ora intende realizzare il parcheggio a raso? A specifica domanda posta ad un funzionario comunale interpellato a proposito, abbiamo ottenuto la seguente risposta: “sembrano esserci delle complicazioni dovute alla presenza di sottoservizi”. In altre parole vuol dire che nel terreno passerebbero condutture di impianti a servizio dell’ospedale. Sembra incredibile che dove si progetta l’edificazione di interi palazzi, di università, di strade e ponti ciclabili, non si possa far fronte allo spostamento di alcune tubazioni sotterranee. A successiva domanda diretta, dove allo stesso funzionario veniva chiesto se esisteva documentazione che provava questa impossibilità, non abbiamo avuto risposta.
  • Se c’è la possibilità che il Policlinico possa, per ovvi motivi economici, non avere interesse a realizzare il parcheggio interrato, perché il Comune non lo ha preteso? A chi legge la determinazione della risposta. A specifica domanda posta ai funzionari comunali, noi abbiamo ottenuto solo silenzio.
  • Infine, ultimo e forse più importante punto. Come già detto nel paragrafo apposito, dopo l’approvazione del progetto nel 2018 la destinazione urbanistica dell ’area parcheggio è stata trasformata da “ parcheggio” in “Area per Attrezzature sanitarie SA ”.
  • Se, per pura sfortuna, la amministrazione ratificasse il nuovo e ultimo progetto prima di ritrasformare, nel PGT, l ’area in “area parcheggio”, la proprietà Policlinico potrebbe, in qualsiasi momento, sacrificare il parcheggio per edificare altri corpi ospedalieri senza necessità di nuove particolari autorizzazioni, in quanto conformi al PGT . Salvo poi chiedere di realizzare nuovi parcheggi nelle aree adiacenti, cioè nel Parco; e a quel punto nessuno potrebbe negare il permesso.

di Bruno Ripamonti


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