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A 100 anni dall’orrore, nel ricordo di 39 ragazzi

A IOO ANNI DALL’ORRORE, NEL RICORDO DI 39 RAGAZZI

Domenica 4 novembre San Donato commemorerà i caduti della Grande Guerra con una cerimonia istituzionale e un’iniziativa speciale condivisa con le parrocchie

Al mattino la cerimonia istituzionale, alla sera un’iniziativa corale. Nel giorno in cui ricorreranno i cent’anni dalla fine della Grande Guerra, la città ricorderà ufficialmente i 39 ragazzi caduti nel corso del primo conflitto mondiale. In concomitanza con lo storico anniversario, l’Amministrazione ha deciso di rinnovare la memoria del sacrificio dei tanti giovani mandati al fronte e mai tornati, promuovendo una serie di iniziative simboliche per far conoscere i loro nomi e alcune delle loro storie a chi oggi vive a San Donato e, probabilmente, ne ignora l’esistenza.

Domenica 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, nella chiesa di San Donato Vescovo e Martire alle 10.30 sarà celebrata una messa in suffragio di tutte le vittime della Grande Guerra. Al termine della cerimonia, un corteo guidato dal gonfalone cittadino e dalla banda Mascagni si muoverà in direzione del cimitero Concentrico, dove, ai piedi del Monumento ai Caduti, sarà deposta una corona di fiori.

Il ricordo dei giovani caduti proseguirà anche nel pomeriggio. Tra le 19.15 e le 19.19 – orari scelti per rappresentare l’arco temporale tra il luglio 1915 e l’ottobre 1919, periodo in cui i nostri concittadini morirono – le campane delle chiese cittadine suoneranno 39 rintocchi, uno per ogni ragazzo di San Donato che perse la propria giovane vita a età comprese tra i 19 e i 43 anni.

L’operazione di conservazione della memoria avrà un seguito anche sulle pagine di SanDonatoM.se. Nell’edizione di novembre, distribuita nei giorni a ridosso della ricorrenza, sarà presente un ricordo dei caduti, i nomi dei quali saranno riportati corredati dall’età che avevano al momento della morte. A testimonianza del loro sacrificio sarà raccontata la triste sorte di Albino Grecchi, ragazzo del ’99, morto a Cento nel 1918 a soli 19 anni.
In occasione del centenario della fine della Grande Guerra, infine, in Cascina Roma sarà ospitata una mostra fotografica dal titolo Cent’anni dopo. Ricordi di guerra, sguardi di pace. L’esposizione, che è un racconto fotografico dei luoghi del primo conflitto mondiale, sarà visitabile da sabato 17 novembre a domenica 3 febbraio 2019.

«Commemoreremo il centenario della fine della Grande Guerra – spiega il Sindaco Andrea Checchi– con il pensiero rivolto alle tante vite spezzate nel fiore degli anni. Sarà una commemorazione, non una celebrazione. Un conflitto non merita una celebrazione. Da celebrare, semmai, è il percorso lungo e laborioso che inizia con la cessazione delle ostilità e che trova compimento nella restaurazione del bene costitutivo e fondante di ogni società e della convivenza civile tra i popoli: la Pace».

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