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Rifiuti prodotti e Raccolta Differenziata a S. Donato

 

RIFIUTI PRODOTTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA A SAN DONATO MILANESE

 

 

Rifiuti prodotti pro capite 

 

La quantità pro capite di rifiuti urbani[1]  prodotti a San Donato nel 2012 conferma l’andamento nazionale che registra una generale diminuzione; nel grafico sottostante la linea blu rappresenta la produzione di rifiuti pro capite annua a San Donato e le linee rossa, verde e azzurra rispettivamente quelle in Italia, in Lombardia e in Provincia di Milano.[2] I chilogrammi annui di rifiuti pro capite prodotti a San Donato sono diminuiti dai 527,9 del 2008 ai circa 462,6 del 2012, ogni cittadino sandonatese nel  2012 ha quindi prodotto in media  1,268 kg di rifiuti al giorno.[3]

 

 


La diminuzione della quantità di rifiuti prodotti è certamente un dato positivo, poiché in generale è indice di un minor consumo di risorse, ma al momento non può essere direttamente correlata ad un comportamento virtuoso consapevole dei cittadini a causa dell’effetto della crisi economica che ha indubbiamente contratto i consumi a tutti i livelli.

A San Donato tuttavia la quantità di rifiuti prodotta nel 2012 ha subito una flessione maggiore rispetto alla media dei comuni della Provincia di Milano, distaccandosi per la prima volta in modo significativo dall’andamento medio della Provincia seguito nei precedenti anni.

L’andamento in discesa permane anche nei primi mesi del 2013, come mostra il prossimo grafico che evidenzia la quantità di rifiuti pro capite prodotta mensilmente a San Donato, i picchi più bassi corrispondono al mese di agosto dei relativi anni e la linea rossa l’andamento della media per ogni anno. Nei primi 8 mesi del 2013 i rifiuti urbani prodotti giornalmente da ogni cittadino sandonatese sono scesi a 1,219 kg.

 

 

Raccolta differenziata

 

 

La percentuale di raccolta differenziata dal 2008 al 2012 è rimasta sempre al di sopra della media lombarda, ma nel 2013, se il trend lombardo confermerà il leggero ma costante aumento, per la prima volta scenderà al di sotto della media di circa 3 punti percentuali, le ragioni di questo peggioramento verranno discusse ampiamente in seguito.

I grafici sottostanti rappresentano il dettaglio dei materiali raccolti in maniera differenziata.

Nel primo vi sono le quantità assolute pro capite prodotte in un anno per ogni tipologia merceologica, nel secondo le percentuali calcolate sul peso totale dei rifiuti urbani.

La frazione umida è passata dal 14,6% del 2008 al 17,4% dei primi mesi del 2013. Grazie anche alla distribuzione trimestrale dei sacchetti in materiale biodegradabile a tutti i cittadini, si presume che tale percentuale possa ulteriormente aumentare, in quanto ancora lontana dalla stima del 25% di componente organica presente nei rifiuti urbani.[4]

La raccolta della carta è diminuita dal 16,4% del 2008 al 13,6% dei primi mesi del 2013. Sull’andamento di questa frazione più che un peggioramento nella differenziazione in fase di conferimento, ha influito molto il minor utilizzo della carta e del cartone in fase di confezionamento dei prodotti, la crescente digitalizzazione dei dati e dei documenti e, probabilmente, la scelta di alcune aziende operanti sul territorio di conferire la carta destinata al recupero attraverso canali diversi dal gestore comunale.

Molto significativo è l’andamento della frazione definita come “imballaggi misti” (codice CER 150106), una sorta di multimateriale che comprende cartone, plastica, legno, vetro e metallo, il cui conferimento a San Donato è stato permesso alle utenze selezionate (principalmente aziende) fino a gennaio 2013, nonostante per le utenze domestiche fosse già stato abolito prima del 2007.

Aver conteggiato dal 2008 al 2012 gli imballaggi misti tra i materiali raccolti in modo differenziato, nonostante l’esplicita esclusione prevista dalla normativa regionale,[5] ha purtroppo falsato il dato complessivo della raccolta differenziata.

La percentuale annua di raccolta differenziata è data dalla somma delle percentuali di ogni singola frazione sul peso totale dei rifiuti urbani prodotti, se nel 2008 il peso degli imballaggi misti poteva essere considerato di poca importanza poiché ammontava solo al 2,7%, con gli anni è diventato sempre più rilevante fino al 6,26% del 2012, e addirittura all’8,1% dei rifiuti prodotti nel mese di gennaio 2013.

Dal febbraio 2013 l’Amministrazione Comunale ha uniformato le tipologie di raccolta tra utenze domestiche e utenze selezionate, imponendo anche alle aziende di separare i materiali da imballo prima del conferimento.

Da un confronto delle frazioni merceologiche che costituiscono gli imballaggi misti: cartone (distinto dalla carta), vetro-metallo, plastica e legno, in periodi comparabili di anni diversi con e senza la possibilità di conferire gli imballaggi misti, si può dedurre che la diminuzione della percentuale di raccolta differenziata nel 2013 sia proprio dovuta al cambiamento intervenuto su questa frazione.

I periodi di riferimento presi in esame per il confronto sono il semestre da febbraio a luglio del 2013, privo di imballaggi misti, e gli stessi mesi dei tre anni precedenti.

Le quantità conferite da febbraio a luglio negli anni dal 2010 al 2013 sono le seguenti:

tipologia

Totale Rifiuti Urbani

Indifferenziato (escluso spezzamento)

cartone

Vetro-metallo

plastica

legno

imballaggi misti

codice CER

   

150101

200102

150102

200138

150106

peso

Kg

Kg

Kg

Kg

Kg

Kg

Kg

feb-lug

2013

7.486.792

3.307.510

149.940

712.360

231.100

178.440

0

feb-lug

2012

7.723.636

3.175.869

134.020

693.680

207.010

153.820

413.600

feb-lug

2011

8.250.516

3.275.900

133.760

740.200

193.840

239.360

478.820

feb-lug

2010

8.360.662

3.392.260

152.050

690.440

178.660

290.380

398.860

 

Nella tabella sottostante sono rapportate in percentuale, sul totale dei rifiuti prodotti in ciascun semestre, le quantità dell’indifferenziato, dell’insieme delle quattro frazioni a recupero (cartone, vetro-metallo, plastica e legno) e degli imballaggi misti:

 

% Indifferenziato (escluso spezzamento)

%

cartone + vetro-metallo + plastica + legno

%

Imballaggi misti

%

Indifferenziato + cartone + vetro-metallo + plastica + legno + imballaggi misti

feb-lug

2013

44,2%

17,0%

0,0%

61,17%

feb-lug

2012

41,1%

15,4%

5,4%

61,86%

feb-lug

2011

39,7%

15,8%

5,8%

61,35%

feb-lug

2010

40,6%

15,7%

4,8%

61,03%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si può notare dall’ultima colonna, la somma delle percentuali delle tre tipologie (indifferenziato, frazioni a recupero e imballaggi misti) rimane sostanzialmente costante nei quattro anni, ma nel 2013, con la scomparsa degli imballaggi misti, che costituivano in media il 5,5% dei rifiuti del periodo, si registra un aumento di circa il 4% dell’indifferenziato ed un aumento di circa l’1,5% delle frazioni a recupero.

È evidente quindi come gli imballaggi misti nel semestre febbraio-luglio 2013, non potendo più essere conferiti tal quali, sono stati in parte smistati nelle frazioni merceologiche a recupero (cartone, vetro-metallo, plastica, legno) e in gran parte smaltiti come indifferenziato.

L’incremento del 4% circa della frazione indifferenziata ha conseguentemente determinato il peggioramento della percentuale della raccolta differenziata.

Una nota a parte merita il confronto tra i dati qui forniti e quelli presentati nelle precedenti relazioni sullo stato dell’ambiente e delle risorse a San Donato Milanese negli anni dal 2008 al 2012. Le percentuali di raccolta differenziata ivi calcolate erano le seguenti:

2008

2009

2010

2011

2012

54,92%

56,72%

57,41%

56,88%

57,41%

 

 

 

 

Dal 2013 l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno uniformarsi alle modalità di calcolo indicate nel DGR n. 8/10619 del 25/11/2009. La percentuale di raccolta differenziata è sempre data dalla formula

 

dove  è la sommatoria delle frazioni raccolte separatamente,  è la quota parte degli ingombranti effettivamente recuperata  il totale dei rifiuti solidi urbani,  ma, a differenza degli anni precedenti, non sono stati computati gli inerti né nel termine  né nel termine  ed in quest’ultimo è stato inoltre aggiunto lo spezzamento stradale, prima escluso.

Le percentuali degli anni precedenti riviste secondo il nuovo criterio di calcolo per un coerente confronto con il 2013, diventano:

2008

2009

2010

2011

2012

2013 (gen-ago)

49,84%

52,36%

52,49%

52,79%

54,27%

50,31%

 

 

 

 

Lo scostamento tra le due modalità di calcolo è significativo ed è dovuto principalmente al fatto che lo spazzamento meccanico ha un peso tutt’altro che trascurabile, nel 2012 ha costituito il 4,36% del totale dei rifiuti raccolti, molto maggiore di quello degli ingombranti, solo l’1,41%.

 

Conclusioni

A 6 mesi di distanza dall’ingresso del nuovo gestore dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, quando ormai quasi tutte le attività previste dal settennale capitolato d’appalto sono state avviate, la presente analisi fotografa la situazione attuale della raccolta differenziata allo scopo di calibrare meglio gli interventi necessari per raggiungere gli obiettivi assunti nel programma di mandato.

I dati emersi sono lievemente difformi da quelli attesi, sarà pertanto necessaria una rimodulazione delle tappe preventivate, ma mantenendo sempre valide le strategie individuate: rilanciare una campagna informativa su tutto il territorio comunale agevolando l’attuazione della raccolta differenziata nelle situazioni più critiche, effettuare maggiori controlli sulle modalità di conferimento e prevedere degli incentivi per chi esegue delle raccolte di qualità elevata.

San Donato Milanese, 23/11/2013

                                                                                                      Andrea Battocchio

                                                                                          Assessore alle Politiche Ambientali



[1] Rifiuti solidi urbani e assimilati come classificati nel D. L.vo n. 152/2006.

[2] Fonte: Rapporto Rifiuti Urbani 2009, 2011, 2012, 2013 – ISPRA

[3] Per avere un termine di paragone, il comune in Lombardia (e in Italia) con più di 30.000 abitanti che nel 2012 ha prodotto meno rifiuti pro capite al giorno è stato Brugherio (MB) con 1,01 kg/abitante*giorno ed il comune di Capannori (LU), con cui spesso abbiamo avuto modo di confrontarci, ha prodotto 1,23 kg/abitante*giorno  (http://www.ricicloni.it/classifica-comuni).

[4]  Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti della Provincia di Milano, revisionato dalla Delibera del Commissario ad acta, Atto Protocollo n. 266262 del 19 novembre 2008

[5] DGR n. 8/10619 del 25/11/2009, art. 2.3 del regolamento allegato.

 

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