Al via l’iter – con la fase di accreditamento dei gestori dei corsi sportivi e musicali – per l’erogazione dei bonus destinati alle famiglie residenti per iscrivere i figli minorenni
COMMERCIO, famiglie e, ora, sport e cultura. Si succedono in rapida sequenza le misure concrete per supportare il tessuto economico e sociale cittadino colpito duramente dall’emergenza Covid-19. L’ultima misura (in ordine cronologico) adottata dall’Amministrazione, è finalizzata a sostenere e valorizzare la pratica dello sport e la promozione della cultura, aiutando le famiglie a iscrivere i propri figli minorenni ai corsi (promossi in tali ambiti) con un investimento complessivo di 60mila euro, cifra che sarà “frazionata” in contributi (del valore massimo di 200 euro a bambino/ragazzo e di 400 euro a nucleo familiare) che “alleggeriranno” le quote di iscrizione alle attività proposte dalle associazioni ed enti del terzo settore accreditati. Questi ultimi, realtà che svolgono attività sportive e culturali in città, avranno tempo fino al 24 agosto per richiedere l’accreditamento e rientrare nel lotto dei soggetti presso i quali si potrà “spendere” il Bonus promosso dal Comune.
Chiusa la fase di accreditamento per i soggetti promotori dei corsi e delle attività sportive e culturali, si aprirà quella successiva dedicata alla richiesta dei Bonus da parte delle famiglie attraverso il portale E-civis, strumento già utilizzato per le domande relative ai Buoni spesa. A poter richiedere il contributo saranno le famiglie residenti che iscriveranno i propri figli – di età compresa tra i 6 e i 17 anni – ai corsi promossi dai soggetti accreditati. I contributi, erogati direttamente ai gestori dei corsi fino all’esaurimento dei fondi disponibili, saranno riservati ai nuclei familiari con reddito Isee fino a 20mila euro, limite che sale a 30mila euro nel caso della presenza di disabili.
«L’emergenza Covid-19 – spiega l’Assessore allo sport e alla cultura Francesco De Simoni – ha messo in grande difficoltà le associazioni e gli enti del terzo settore che animano il mondo sportivo e quello della promozione culturale, arricchendo da sempre la vita sociale della nostra città. Mentre i loro promotori, che spesso operano su base volontaria, si trovano a dover riorganizzare le attività secondo i nuovi protocolli, le famiglie si trovano a dover fare i conti con disponibilità economiche inferiori e incerte. Per ovviare a questa situazione abbiamo predisposto una forma di sostegno che consisterà in uno sconto delle quote di iscrizione ai corsi, formula che garantirà alle famiglie di poter fare sport ai propri figli e ai gestori di sostenere i costi».
«L’emergenza – conclude il Sindaco Andrea Checchi – ha colpito la comunità su più fronti. Consapevoli di ciò, abbiamo avviato un piano di azioni eterogenee per affrontare le singole criticità emerse in questi mesi. Dopo gli interventi a favore delle famiglie e del commercio, promuoviamo un’azione per rilanciare due ambiti, sport e cultura, che fanno parte della tradizione e del dna di San Donato. In materia di sport, in particolare, renderemo disponibili ulteriori fondi destinati alle associazioni per ripartire in piena sicurezza».