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Attraversamento Paullese: assenza di trasparenza e partecipazione, rilevanti rischi per il territorio

M5S sovrappasso rotonda Paullese . Oasi Levadina, mancanza di coinvolgimento dei cittadini
Apprendiamo con preoccupazione che il progetto relativo alla realizzazione di una nuova rotatoria e sovrappasso sulla SP Paullese, all’altezza di via Gela, sta proseguendo nella sua attuazione senza il pieno coinvolgimento democratico e partecipativo del Consiglio Comunale, della cittadinanza e dell’associazionismo che da anni si batte per una visione sostenibile e condivisa della mobilità e della pianificazione urbanistica.
Per quanto l’intervento prospettato punti a voler fluidificare la mobilità veicolare di attraversamento della Paullese in ingresso e uscita da San Donato Milanese, lo stesso prevede un rilevante impatto ambientale, con implicazioni viabilistiche, ecologico, idrauliche e paesaggistiche; tale per cui non possa essere deciso dall’alto in maniera tecnocratica e unilaterale, senza aver attivato alcun percorso partecipativo, né aver preliminarmente presentato alla cittadinanza gli studi di impatto e i criteri progettuali adottati.
L’area interessata è delicatissima dal punto di vista ambientale: si tratta di un corridoio ecologico che costeggia l’Oasi WWF Levadina e di prossimità con il fiume Lambro. Un sistema naturale riconosciuto a livello sovracomunale per le sue funzioni di riequilibrio ambientale e contenimento del rischio idrogeologico.
Non è dunque accettabile che l’Amministrazione comunale di San Donato Milanese non abbia aperto alcun tavolo pubblico né con i cittadini né con gli attori istituzionali e sociali del territorio.
Non una convocazione, non un consiglio comunale aperto, non un confronto con chi ha a cuore la tutela dell’ambiente e la qualità della vita in un’area già pesantemente urbanizzata. Non ci si può trincerare dietro le decisioni della Città Metropolitana, né accontentarsi di slogan come “il miglior progetto possibile”.
Non possono essere definiti progetti urbanistici che guardino al futuro della città, senza trasparenza delle intenzioni, senza esplicitare una visione sistemica, senza avere chiarezza sulla valutazione ambientale strategica e senza il pieno coinvolgimento democratico.
Consideriamo questa una scorciatoia politica che rischia di scaricare sulla cittadinanza una serie di implicazioni negative senza che la stessa ne sia messa al corrente e documentata adeguatamente.
Per queste ragioni, Il Movimento 5 Stelle San Donato Milanese chiede:
  • La sospensione immediata dell’iter attuativo attualmente avviato;
  • La pubblicazione degli studi progettuali;
  • L’avvio di un tavolo tecnico-partecipativo con i cittadini e le associazioni;
  • La convocazione di un Consiglio comunale straordinario aperto, alla presenza di tecnici, comitati, ambientalisti e portatori di interesse;
  • L’esplicitazione di tutte le soluzioni alternative possibili con relativo livello d’impatto, individuando con attenzione le soluzioni che maggiormente prendano in esame l’equilibrio tra mobilità e sostenibilità ambientale;
  • L’assunzione d’impegno dell’Amministrazione ad aggiornare (con metodo partecipativo) ed adottare un Piano Generale del Traffico Urbano che eviti interventi estemporanei ed avulsi da una visione organica del territorio.
 
La vita democratica della città ed il disegno futuro della stessa richiede l’adozione di metodi partecipativi e la trasparenza è un obbligo quando i destinatari delle scelte sono i cittadini.
 
M5S San Donato Milanese
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