di Paolo Rausa
Il Circolo Legambiente ‘P. Medagli’ di Monteroni (LE) ha diffuso questo bel servizio di Danilo Lupo su Telerama, analitico sull’assalto alla diligenza del paesaggio salentino. Riuscirà a salvarsi dalle insidie? Sentendo il sindaco non credo. Eppure il primo cittadino dovrebbe essere appunto il primo a rivendicare l’unicità di quelle coste e di quell’entroterra popolato di ulivi secolari.
Già, lo sviluppo! Forse dovremo smetterla di usare certi termini, privilegiandone altri dal significato più denso, profondo, mi riferisco all’idea di progresso.
Sì, è il progresso che ci deve guidare nel valutare le azioni dell’uomo, chiedendoci se quei progetti di porto turistico e di agglomerati residenziali che ingoiano la terra siano compatibili con una visione di progresso per l’ambiente naturale e per la vita umana.
Non c’è dubbio che la risposta sia no! E allora, cari amministratori, cari progettisti, cari finanzieri, vi preghiamo di utilizzare i vostri fondi e le vostre prerogative per produrre olio da quelle piante – ciò per cui sono nate – e se vi piace investire nell’edilizia avete davanti ai vostri occhi il degrado di tanti centri storici, compreso Nardò, abbandonati.
Lì potrete investire e sperimentare un nuovo modo di abitare, riprendendo le forme e le modalità di un’urbanistica che è stata realizzata spontaneamente da un popolo dedito alla terra e timoroso degli attacchi da parte dei saraceni.
Fate questo e lasciate la terra, che noi intendiamo preservare per le generazioni future, avendola ricevuta in custodia da generazioni e generazioni di contadini che hanno piegato la schiena per la fatica ma con la fronte alta di dignità!
Poggiardo, 26/9/2014