Settecento anni fa, nel XIII secolo, Marco Polo, mercante e viaggiatore veneziano, partiva per un viaggio straordinario che lo avrebbe condotto fino all’impero cinese, allora sotto la dinastia Yuan guidata da Kublai Khan. Il resoconto delle sue avventure, noto come Il Milione, avrebbe aperto le porte dell’Oriente all’Occidente, raccontando di una civiltà ricca di risorse, innovazioni e cultura. Oggi, riflettendo sull’eredità di Marco Polo, ci troviamo di fronte a una Cina profondamente cambiata, ma sempre centrale nel panorama mondiale, specialmente dal punto di vista tecnologico e strategico.

Il Milione e la Cina di ieri

Nel Milione, Marco Polo descriveva una Cina vastissima, avanzata e affascinante. Il commercio, le innovazioni tecniche, come la carta moneta, e una cultura ricca di arte e filosofia ne facevano una delle nazioni più importanti e influenti del mondo. Polo, con i suoi racconti, alimentò la curiosità dell’Occidente verso l’Oriente, gettando le basi per secoli di esplorazioni e scambi commerciali.

La Cina oggi: un nuovo impero tecnologico

Settecento anni dopo, la Cina è ancora una potenza globale, ma questa volta per la sua capacità di innovazione tecnologica. Leader nei settori delle telecomunicazioni, intelligenza artificiale, e-commerce e infrastrutture digitali, la Cina ha consolidato la sua posizione come motore dell’economia globale. Grandi aziende come Huawei, Alibaba e Tencent stanno definendo il futuro delle telecomunicazioni e dell’economia digitale.

L’influenza della Cina si estende anche oltre i confini tecnologici. Il progetto della Belt and Road Initiative (BRI), lanciato nel 2013, mira a ricreare una moderna Via della Seta, unendo paesi in Asia, Europa e Africa attraverso infrastrutture fisiche e digitali. Una rete globale che, come ai tempi di Marco Polo, collega culture, economie e popoli.

Il Mese delle Associazioni: il ponte culturale tra Oriente e Occidente

In un contesto in cui la figura di Marco Polo continua a ispirare riflessioni e dibattiti su temi globali come il commercio e le relazioni internazionali, il Mese delle Associazioni di San Donato Milanese rappresenta un’importante occasione per riportare alla luce il legame tra Oriente e Occidente. Quest’anno, il tema scelto per la manifestazione è proprio il 700º anniversario della morte di Marco Polo e della pubblicazione della sua celebre opera Il Milione.

Dal 14 settembre, una serie di eventi culturali animerà la città, offrendo a cittadini e visitatori l’opportunità di esplorare la figura di Marco Polo e il suo viaggio, mettendo in luce l’importanza degli scambi culturali e commerciali tra Oriente e Occidente, ieri come oggi.

Il Programma del Mese delle Associazioni:

• Mostre e Conferenze: Un viaggio visivo e narrativo attraverso i luoghi visitati da Marco Polo, con focus sul contesto storico e geografico della Cina del XIII secolo e la sua evoluzione fino ad oggi.
• Spettacoli teatrali e Performance artistiche: Rappresentazioni teatrali e artistiche che evocano l’incontro tra le culture orientali e occidentali, con un’attenzione speciale alle storie di esplorazione e scambio culturale.
• Laboratori e Concorso letterario: Spazio creativo per bambini, ragazzi e adulti, con laboratori tematici su viaggio e scoperta, accompagnati da un concorso letterario dedicato a racconti ispirati al Milione e ai viaggi esplorativi.

L’iniziativa è frutto della collaborazione di tutte le realtà che compongono il Forum di San Donato Milanese, tra cui: Anpi, Asda, Arti e Mestieri, Associazione “G. Lazzati”, Associazione “Simona Orlandi”, Circolo Culturale “G. Leopardi”, Circolo Fotografico “F. Ventura”, Circolo Letterario 6 x 4, Maschere in movimento, TcomeTeatro, Flight Band, I Geniattori, N>O>I, Teatro di Stalla, Sinergie Culturali, Eni Polo Sociale e Apve. Questo ampio tessuto associativo cittadino dimostra come la collaborazione tra diverse realtà possa dare vita a eventi di grande rilievo culturale, capaci di unire e coinvolgere la comunità.

Marco Polo e il futuro del volontariato culturale

Il Mese delle Associazioni rappresenta un momento cruciale per riscoprire il valore della collaborazione e della condivisione culturale, seguendo proprio l’esempio del celebre viaggiatore veneziano. Se Polo, nel suo viaggio verso l’Oriente, aprì nuove strade al commercio e agli scambi culturali, oggi, grazie alla tecnologia e al volontariato, è possibile continuare questo percorso, unendo comunità locali e internazionali attraverso la cultura.

Settecento anni dopo, il viaggio di Marco Polo continua a ispirare non solo viaggiatori e avventurieri, ma anche chi, come le associazioni culturali, lavora per creare un dialogo costante tra popoli e civiltà. Il Mese delle Associazioni non è solo una celebrazione del passato, ma uno sguardo verso il futuro, in cui la cultura, come la tecnologia, diventa uno strumento per avvicinare persone e costruire ponti tra mondi apparentemente lontani.

Fabrizio Cremonesi e Flavio Mantovani  – N>O>I