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Veronica Proserpio: Quando in una democrazia relativa si paga per la propria libertà di pensiero

INTERVISTA ALLA DOTT.SSA VERONICA PROSERPIO , EX VICESINDACO DEL COMUNE COMASCO DI PROSERPIO : QUANDO IN UNA DEMOCRAZIA RELATIVA SI PAGA PER LA PROPRIA LIBERTÀ DI PENSIERO E SOPRATTUTTO DI PAROLA

Nomen omen, così dicevano i latini. E se di cognome fai Proserpio, magari ti succede di diventare per 2 mandati consecutivi vicesindaco del tuo comune di residenza, che guarda caso reca la stessa dicitura del tuo cognome, Proserpio appunto.
Il dialogo avuto con la Dott.ssa Veronica Proserpio, ex vicesindaco in quota pd del comune comasco di Proserpio, è una di quelle interlocuzioni che fin dalle prime battute ti fa capire quanto una donna dal carisma spiccato e dal carattere forte possa dar fastidio se entrambe queste qualità vengono spese all’interno di una carica pubblica, in questo caso la seconda più importante del sopracitato comune ubicato sulle colline prospicienti il lato comasco del lago chiamato Larius dagli antichi romani e scoperto da Giulio Cesare e le sue truppe nel 49 a.C. 
 
Ma come mai Veronica Proserpio è assurta agli onori delle cronache in questa rovente estate italiana ?

Proviamo a capirci qualcosa in più. 

È una normale domenica di luglio, l’ultima per l’esattezza, quindi rappresentata dal giorno 26 sul calendario, e la Dott.ssa Proserpio si trova in vacanza a Milano Marittima. E fino al fatidico incontro che l’ha vista protagonista quel giorno, è come abbiamo detto “solo” la vicesindaco del comune di Proserpio. Almeno fino a quando, sulla spiaggia della località per antonomasia simboleggiante le vacanze italiane, la stessa ha uno di quegli incontri che possono cambiare (in peggio a questo punto si potrebbe dire) la vita. Sì, perché proprio quel giorno la Dott.ssa Proserpio non resiste alla tentazione di esternare tutto il suo malessere di cittadina all’ex ministro degli Interni e segretario della Lega On. Matteo Salvini.

Tale momento è ben visibile in rete in uno spezzone di video lungo appena una decina di secondi, ma capace di cambiare per sempre la vita di uno dei due protagonisti della vicenda, vale a dire Veronica Proserpio. 
 

In pochi giorni la pagina facebook di Veronica viene subissata da circa, udite udite, 350 MILA commenti, molti dei quali ovviamente non del tutto idilliaci e a ciò si aggiunge anche la ricezione (e qui la faccenda si fa da semi-seria a serissima) di una lettera minatoria.
 

Tutto qui ? Ma nemmeno per sogno, perché come abbiamo detto Veronica Proserpio è altresì una figura pubblica, immersa in doveri istituzionali che le si palesano subito dinnanzi quando 4 consiglieri della sua stessa Lista Civica e in quota Lega intimano alla Dott.ssa Proserpio di lasciare tutte le sue deleghe, in quanto ella è in quel preciso momento oltre che vicesindaco anche assessore alla Cultura.

La Lista Civica della quale fa parte è composta da 8 persone, ivi comprese Lei è il sindaco, che è in quota Fratelli d’Italia. In una riunione al calor bianco ecco che si arriva alla votazione per decidere il da farsi e i 4 leghisti votano per il ritiro integrale delle deleghe del vicesindaco.

La Dott.ssa Proserpio si astiene per etica politica unitamente al sindaco, mentre le altre 2 consigliere votano contro.
Finisce quindi 4 a 2 (e 2 astensioni), quindi alea iacta est, il dado è tratto. Ma non è questa la fine della vicenda.

La Dott.ssa Proserpio non ci sta a derubricare il tutto e passa al contrattacco, spiazzando con una mossa gli stessi astanti che l’avevano accusata di aver gettato discredito attraverso il suo comportamento sul comune da Lei rappresentato: la vicesindaco non rimette soltanto le deleghe, bensì rassegna integralmente le dimissioni in quel consesso, poi ribadite ufficialmente 2 giorni più tardi tramite l’ufficio protocollo. 

 

La Dott.ssa Proserpio, con il suo gesto, ha quindi deciso di voltare pagine, di tagliare di netto le polemiche derivate da un gesto sicuramente istintivo ma sanguigno, vero, uno di quei gesti che a nostro avviso permette ancora alla nostra precaria democrazia di definirsi viva e vitale.
 

Noi alla Dott.ssa Proserpio rivolgiamo un enorme in bocca al lupo, il filmato è ben visibile da chiunque voglia farsi un’idea visivamente più chiara di ciò che è realmente accaduto quel giorno di fine luglio e riteniamo che in alcun caso fu un qualcosa di pesante o sconveniente. 
 
Ma questa è l’Italia, esattamente un anno dopo l’inaspettata decisione di staccare la spina al governo giallo-verde, il Senatore Salvini ritorna al centro delle cronache estive e questa volta a farne le spese è una donna forte che tra innumerevoli selfie ha soltanto spezzato la catena di flash con una semplice frase che nasceva evidentemente da un profondo sentire civico. 

Noi come testata giornalistica online di San Donato Milanese e del Sud Milano siamo lieti di aver dato voce a chi, pagando in prima persona, ha deciso di esternare il proprio pensiero. 
 

La vita è fatta di scelte. E c’è chi, in nome di queste, sa mutare il proprio destino ricadendo in piedi e a testa alta.
Grazie Veronica, la tua lezione non andrà perduta.

Redazione NOI – Staff-FM

 

 

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