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ROTARY CLUB MILANO BORROMEO BRIVIO SFORZA via zoom: – Ripartiamo con il piatto giusto – Dott.ssa Cristina Amianti

ROTARY CLUB MILANO BORROMEO BRIVIO SFORZA via zoom: – Ripartiamo con il piatto giusto – effetti del lockdown sul nostro corpo e strategie nutrizionali per il prossimo futuro

Laureata in Scienze Biologiche con lode all’Università di Pavia, ha consolidato la propria formazione come Biologa Nutrizionista. Lavora da anni nei suoi studi professionali e come consulente aziendale per favorire il benessere attraverso lo stile di vita mediterraneo.
E’ stata assessore del Comune di San Donato Milanese con delega alla Salute, al Benessere & all’Istruzione, promuovendo, in collaborazione con ATS – Città Metropolitana di Milano iniziative volte all’educazione alimentare a partire dalle mense scolastiche.
Conduce laboratori per bambini, adulti e famiglie per trasmettere la sua passione per il cibo attraverso l’esperienza.

Riceviamo dagli amici del Rotary Club Milano Borromeo Brivio Sforza il sunto della VideoConferenza organizzata via ZOOM, con la Dott.ssa Cristina Amianti
Il valore aggiunto dell’informazione di N>O>IRecSando è sempre stato il territorio. Nel mondo di oggi, globalizzato e totalmente interconnesso, il discutere di ciò che ci accade accanto è davvero un plus spesso dimenticato. Ma viviamo giorni veramente difficili, nei quali l’informazione che ci giunge dall’altra parte del mondo può essere facilmente assimilata a quella della porta accanto.

Partendo da questo assunto, abbiamo ritenuto di compiere un’operazione importante andando a intervistare o mettendo in evidenza contributi di esperti e personalità che nella crisi sanitaria, economica, politica e sociale attuale hanno ognuna qualcosa da dire e da dare. In questo nostro compito abbiamo iniziato la collaborazione con altre realtà che spinte dal nostro stesso obiettivo, attraverso il loro impegno stanno portando avanti questa missione. Crediamo, sempre dicendolo modestamente, di esserci riusciti. Ma a Voi la parola finale. Buona lettura.

Ripartiamo con il piatto giusto– effetti del lockdown sul nostro corpo e strategie nutrizionali per il prossimo futuro.

Queste settimane di costrizione tra le mura di casa, spesso caratterizzate dapreoccupazioni, sbalzi di umore e una moltitudine di informazioni, hanno avuto delle implicazioni dirette con il cibo, con il nostro corpo e il nostro benessere psico-fisico.
Forse qualcuno si è trovato a trascorrere più tempo del solito in cucina, con la tentazione di aprire spesso (a volte troppo spesso!) il frigorifero oppure la dispensa per mettere “qualcosa sotto i denti”.
Non potendo uscire a fare sport, è venuto meno anche il contributo prezioso dell’attività fisica che non sempre è possibile fare in casa.
A questi primi effetti della quarantena possiamo aggiungerne anche altri: per molti è venuta meno quella sveglia del mattino che segnava l’inizio della giornata. Si sono persi gli orari e i ritmi che costituivano una preziosa routine quotidiana.
Una delle conseguenze più evidenti sono i chili di troppo che non si sono certo fatti attendere.
Il 4 Maggio 2020 segna una prima fase di ripartenza.
Ma dopo due mesi in casa, il nostro corpo è davvero pronto per affrontare un nuovo cambiamento? Avere un sistema immunitario forte è importante, perché ci aiutatenere lontani virus e batteri. Sebbene non esistano diete né alimenti miracolosi in grado di assicurarci un’immunità al Coronavirus, alimentarsi in modo corretto è uno di principali punti di partenza per il benessere di ciascuno. Alimentazione e stile divita sono due alleati fondamentali per le nostre difese.

Per ripartire con la giusta energia,è bene organizzare al meglio la nostra giornata, vediamo come:

1.    L’importanza della crono-dieta: impostare una routine quotidiana, fatta di regolarità negli orari dei pasti e nei ritmi sonno/veglia aiuterà a migliorare il funzionamento dell’orologio biologico. Assicurarsi 7-8 ore di sonno per notte, evitando bevande energizzanti alla sera, stimoli luminosi, attività stressanti prima di coricarsi. Cerchiamo di creare le condizioni migliori per il riposo notturno, con letture o buona musica.
2.    Attività fisica e ore di svago: il cortisoloè l’ormone dello stress, questo incide negativamente sulle difese immunitarie. E’ importante alternare le ore di lavoro a ore di svagoe di sport, indispensabile per una buona forma fisica. Andrebbe intrapreso uno stile di vita attivo, facendo scale a piedi, passeggiate, usando la bicicletta, ballando, oppure dedicandosi ad attività come il giardinaggio, il bricolage etc.
3.    Esporre braccia e gambe al sole per 15-30 minuti favorisce la sintesi endogena di vitamina D. Ricordiamoci che veniamo dai mesi invernali in cui la nostra pelle non ha potuto assorbire i raggi del sole, queste settimane di isolamento non hanno certamente giovato all’esposizione solare. Approfittiamo delle belle giornate di sole, in balcone, in cortile o facendo una passeggiata.
4.    Bere circa 2 litri di acqua al giorno. Bere acqua è fondamentale per numerose ragioni, prima di tutte l’idratazione e con questa l’eliminazione delle tossine. Una buona idratazione assicura un buon drenaggio dei liquidi corporei ed evita il ristagno di essi. In un momento complesso come quello che stiamo vivendo, in cui è spesso l’ansia a fare da padrona, è difficile trovare e mantenere la giusta concentrazione. Assicurare al nostro cervello un adeguato apporto di acqua contribuirà a migliorare le performance cognitive per svolgere al meglio le attività lavorative e scolastiche.

5.    Seguire una dieta completa di tutti i macro e micronutrienti permette di irrobustire le difese immunitarie, assicurandoci un apporto ideale di vitamine, sali minerali, fibra.Non è necessario ricorrere a integratori vitaminici o immunomodulanti, basta seguire una dieta equilibrata. Nessuna categoria di alimento (carboidrati, proteine, grassi) deve venir meno, diete restrittive e bruschi cali di peso possono indebolire un organismo già fragile o sottoposto a forte stress. Programmiamo 5 pasti al giorno, tenendo un intervallo di circa 3 ore tra un pasto e l’altro, evitando lunghi digiuni: una colazione, pranzo e cena, intervallati da uno spuntino di metà mattino e merenda pomeridiana.
Prediligiamo carni bianche e magre alle carni rosse, consumiamo pesce almeno 2 o 3 volte alla settimana, così come i legumi. Uova, formaggi un paio di volte alla settimana e limitiamo il consumo dei salumi, anche i dolci e gli alcolici andrebbero consumati con moderazione. A combattere i radicali liberi ci pensano gli antiossidanti contenuti nella frutta e nella verdura di stagione. Non possiamo farne a meno, quindi consumiamone con regolarità, faremo il pieno di:
a.    Vitamina C: agrumi, kiwi, ribes, fragole, papaya, broccoli, cavoli, prezzemolo, peperoncino…
b.    Vitamina E: frutta secca a guscio, semi misti, olio extravergine di oliva, olio di semi di lino…
c.    Omega 3 e Omega 6: frutta secca a guscio, alcuni tipi di pesce, in particolare quello azzurro, sgombro, sardine e anche nel tonno.
d.    Licopene: un carotenoide contenuto nel pomodoro maturo.

6.    Riduciamo il sale, ma soprattutto lo zucchero. Un corretto uso del sale è entrato a far parte delle nostre abitudini, quello che ancora non è percepito come un vero nemico è lo zucchero, presente sulle nostre tavole, spesso sotto forma nascosta (bevande, merende e biscotti, anche prodotti per l’infanzia). Un eccesso di zucchero porta ad un rapido innalzamento dei picchi glicemici e questi hanno un effetto pro-infiammatorio sulle cellule che vengono quindi indebolite. Evitiamo il consumo di zucchero bianco, di canna, fruttosio, ma anche degli edulcoranti (aspartame, mannitolo, sorbitolo etc.). Quando è possibile, meglio consumare alimenti e bevande senza zucchero. Limitiamo l’uso delle farine raffinate, come le farine bianche di tipo 00. E’ meglio prediligere farine di tipo 0, 1, 2 o integrali, che apportano preziose sostanze come il germe di grano, la fibra etc..

7.    Prendiamoci cura del nostro intestino, quindi del nostro microbiota. L’intestino è il nostro secondo cervello: se l’intestino lavora bene, spesso questo è sinonimo di salute e quindi anche il sistema immunitario è robusto. Un intestino sano deve essere visto come una barriera protettiva, permeabile alle sostanze buone e impermeabile al passaggio di virus e batteri. Quando viene meno questa permeabilità, allora attraverso l’intestino passano agenti patogeni che lo indeboliscono e con esso indeboliscono tutto l’organismo. Con la dieta possiamo fare molto per il nostro intestino, assicurando un apporto di probiotici (yogurt bianco, yogurt greco, kefir, latte fermentato) e prebiotici (fibra da cereali integrale e legumi etc.).

Se seguiremo con attenzione queste semplici indicazioni già dopo due settimane vedremo risultati apprezzabili e riusciremo a perdere i chili di troppo, accumulati durante la quarantena. E anche il nostro umore ne gioverà, se riusciremo a vedere il tempo in casa e in famiglia come un’opportunità per dedicare maggiore attenzione alla scelta e alla preparazione di cibi più salutari e più gustosi, seguendo le nostre tradizioni mediterranee.

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Redazione N>O>I – Network Organizzazione Innovazione – FC-Staff


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